24 ore: sono sufficienti 24 ore perché Niccolò abbandoni la boxe e il sogno di diventare un professionista e perché suo padre, Brando, gli confessi qualcosa che Niccolò non avrebbe mai voluto sentire.
9 mesi: nove mesi non bastano per ritrovare la felicità e Niccolò si accontenta di vivere in un garage, esserci per i suoi fratelli e rimediare una birra e una ragazza. Una qualsiasi sarebbe la scelta migliore, ma è difficile resistere alla persona più sbagliata, se questa rappresenta la vendetta perfetta. Una vendetta che ha armi di seduzione imprevedibili.
Una festa in giardino: basta una festa di fidanzamento in giardino perché Niccolò sbatta contro l’evidenza che la vita è un gioco di specchi bugiardi e nessun riflesso racconterà mai la verità.
Ogni singolo istante: il tempo che Niccolò sacrificherà per ricomporre i cuori che ha spezzato in una notte di follia.
Sullo sfondo di una Roma che va dai sampietrini ai tetti dei palazzi patrizi, tra ring di periferia e i templi della danza, tra baci proibiti e cadute nel peccato, Niccolò dovrà battersi per salvare ciò che ama e trovare il coraggio di buttare il cuore al di là dell’ostacolo, con il rischio di perderlo per sempre.
Fino all’ultimo respiro. E oltre.
Io
ho bisogno che tu sia te stessa, per essere me stesso.
Bianca Marconero
anche questa volta non delude le aspettative! Dopo i due volumi dedicati a
Brando e Agnese (Un maledetto lieto fine –Un maledetto per sempre) torna con le
storie dei loro figli. “Dillo alla pioggia” racconta quella del
secondogenito Niccolò, personal trainer e promettente pugile, allergico
alle relazioni, tanto buono quanto impulsivo, disposto a tutto per proteggere
chi ama, anche a ferire sé stesso. Da sempre innamorato dell’amica Cecilia,
quasi impazzisce quando lei, dopo averlo baciato, decide di lasciare Roma e di
andare a Londra con suo fratello maggiore Jacopo, di cui la crede invaghita.
Convinto di averla ormai persa, Niccolò commette uno sbaglio dopo l’altro e,
quando le cose sembrano magicamente aver preso una piega positiva, ecco che il
destino gli tira l’ennesimo, infido, sgambetto.
Non
riesco a difendermi neppure davanti a me stesso.
Un romanzo a tinte
fosche, dove il “rosa” si macchia di “buio”, dove la sofferenza
fa da sfondo alla felicità, dove la verità viene sepolta dalle bugie,
dove l’apparenza maschera fragilità e paure. Un romanzo intenso
ed inebriante come un “balletto” perfetto, fresco e pulsante
come la pioggia battente, sorprendente e commovente come
solo un cuore puro sa essere.
Quello
che hai con me lo puoi avere solo con me! E per me è lo stesso.
Niccolò non ha ancora
ben chiara la sua strada, però una certezza ce l’ha: è legato a Cecilia
disperatamente ed inevitabilmente. Non ha il coraggio di confessarglielo
per timore di essere respinto, e quando lei va via, diventa la valvola di sfogo
della sua rabbia e del suo dolore.
A
te, di quello che siamo stati, non te ne è mai fregato niente.
Cecilia è una ballerina
che, dopo aver partecipato ad un talent inglese, ottiene un lavoro al Teatro
dell’Opera di Roma, la sua città. Oltre alla danza, ha un altro amore: Niccolò,
da lei ribattezzato Cocò. Eppure lui, dopo anni di amicizia, l’ha letteralmente
cancellata dalla sua vita e, una volta tornata a casa, non perde occasione per
attaccarla. Ma se alla base di tutto ci fosse solo una stupida
incomprensione?
Lui
ha bisogno di sapere che ci sei.
Al centro della
narrazione, sulla base di magistrali fraintendimenti e circostanze
ingannevoli, c’è il coraggio di lottare per riconquistare gli
affetti, la determinazione di non mollare, l’eterna faida tra mentire
e confessare, l’angoscia di non fare la cosa giusta, il tormento
dei segreti, la capacità di perdonare e di mettere il bene altrui
dinanzi al proprio.
…non
si deve mai dare per scontata la felicità di chi amiamo, perché l’ombra sta
sempre alle spalle di coloro che sembrano sorridere davanti al sole.
Un libro dal taglio
stilistico graffiante ed impetuoso, attento alle sfumature
psicologiche, che, accanto alla vicenda principale, dona ampio spazio anche
a quelle degli altri personaggi, come Brando e Agnese, e Jacopo e Matilde. Una scelta
contestuale intrigante e furba, perché spinge a voler approfondire con gli
altri volumi della serie, per avere un quadro completo dell’opera.
…non
lo credevo capace di rivoluzionare la sua vita fino a questo punto. Ma questa,
naturalmente, è un’altra storia.
Amore
dunque, passione, romanticismo, amicizia, affetto,
mixati con invidie, gelosie, ricatti, tradimenti, sensi
di colpa e menzogne: uno shake davvero corposo con un sapore
eccezionale, da bere d’un fiato!
Dandomi
valore mi ha reso prezioso, scegliendomi mi ha reso unico e baciandomi mi ha
reso vero.
Consigliatissimo, come
il resto dei lavori di questa bravissima autrice!