Recensione: Vicino all'orizzonte - Jessica Koch












Titolo: Vcino all'Orizzonte
Autore: Jessica Koch
Editore: Piemme (1 ottobre 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗
















Una sera di ottobre Jessica conosce Danny, un ragazzo di vent'anni per metà tedesco e per metà americano, che la ipnotizza con i suoi occhi azzurri intensi e i suoi modi di fare affascinanti. Jessica ha solo diciassette anni, ha appena finito la scuola e ha davanti a sé un futuro pieno di possibilità. Danny invece lavora e vive da solo già da tempo, e per qualche motivo che Jessica non riesce a comprendere tiene gli altri lontano da sé e non vuole farsi coinvolgere in una relazione. Quando diventa chiaro per entrambi che è ormai impossibile sottrarsi all'amore, la corazza di Danny si infrange e rivela una verità così dolorosa da sconvolgere tutte le certezze della vita. A quel punto Jessica si troverà di fronte alla decisione più difficile: rinunciare a quell'amore appena sbocciato che rischia già di sfiorire o combattere per ogni inebriante secondo di felicità?








Recensione
Un amore che non ha paura d'infrangere ogni limite



Ormai diventato bestseller internazionale e, dal 24 Ottobre 2019, anche un film, “Vicino all'orizzonte” è un racconto molto, molto forte, a tratti surreale, che fa provare al lettore tutta una vasta gamma di emozioni: dall'empatia alla rabbia.
Tratto da una storia vera, quella della diciassettenne Jessica Koch, Vicino all’orizzonte è un libro che invita alla riflessione, alla comprensione del vero senso della vita e alla rivalutazione di ogni pregiudizio sociale.
Nel 1999 Jessica si innamora di Danny, ricambiata, ma lui non fa altro che allontanarla. Malgrado questo strano comportamento, la ragazza resta al suo fianco fino alla scoperta dell’atroce verità, che la porterà a dover fare una scelta: quella di lasciarlo o meno.



Quelle parole mi penetrarono nella mente a poco a poco, rimbalzarono, mi trapassarono le viscere e mi arrivarono fin nello stomaco, dove rimangono ancora oggi.



Con grande coraggio, lottando contro se stessa e le sue legittime paure, Jessica decide di non abbandonare il ragazzo, ma questa esperienza la cambierà per sempre.




“Sei tornata” osservò asciutto. Il lampione davanti alla finestra faceva abbastanza luce perché potessi vedergli il viso. Non esprimeva gioia. E nemmeno sollievo.
“Certo che sono tornata”
Lentamente si sedette sul letto. “Perché?”
“Perché ti amo”
“Piuttosto stupido da parte tua”
“Può darsi” ribattei. “Ma non posso farci niente. Sarei tornata anche se tu fossi un insetto mangiauomini venuto dal pianeta Klendathu”
“Perché?” ripeté scuotendo la testa. La domanda era più che altro rivolta a sé stesso, ma io risposi comunque.
“Perché ti amo. Più di tutto. Più della mia vita”




Come la Koch stessa ammette, era la classica adolescente superficiale e concentrata sui suoi insignificanti problemi ma, dopo l’incontro con Danny, il faccia a faccia con il mondo della tossicodipendenza, dell’AIDS e della morte, le farà capire quali sono le cose realmente importanti. Come il godersi ogni singolo istante di felicità che ci viene concesso.
Scrivendo questo libro, l’autrice non ha voluto soltanto condividere la sua storia cercando di scalfire il muro di ipocrisia e perbenismo che impregna la società moderna, ma anche mantenere viva la memoria di un ragazzo meraviglioso, sensibile e gentile, condannato dal destino e dagli uomini e che, nonostante tutto, le ha insegnato ad amare e ad apprezzare la vita.
Questo non è un libro per tutti, poiché dà un bello scossone alle pareti della coscienza.

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