Recensione: Tu, ma per sempre - Roberto Emanuelli









Titolo: Tu, ma per sempre
Autore: Roberto Emanuelli 
Editore: DeA Planeta Libri (8 ottobre 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗














Quanto coraggio ci vuole per tener stretto l’amore, anche quando fa male? Quanto coraggio ci vuole per rialzarsi dopo l’ennesima caduta? Quanto coraggio ci vuole per stare al fianco di un amico mentre il mondo gli crolla addosso? Quanto coraggio ci vuole per sedersi davanti a un tramonto, spingere lo sguardo oltre la linea dell’orizzonte e capire che chiunque può superare i propri limiti, chiunque può essere infinito? E per imparare ad amarsi, fregandosene dei giudizi altrui, saltando fuori dalla gabbia che hai intorno, quanto coraggio ci vuole?
Lorenzo e Marzia sono amici da poco, uniti dalla musica, quella che lui suona da sempre, per passione e per mettere insieme uno stipendio, e che per lei fa parte del regalo di compleanno che sta preparando per Riccardo, l’amore della sua vita. Hanno storie diverse, Lorenzo e Marzia: lui ha trentasette anni, è nato in una periferia popolare ma vive in un palazzo elegante del centro di Roma, con la sua bellissima moglie Ginevra e una splendida bambina di tre anni e mezzo, per la quale farebbe qualunque cosa; Marzia di anni ne ha diciotto, si è appena trasferita con la famiglia alla Garbatella, trovando nuove compagne con cui condividere le emozioni più forti, compresa la paura per l’esame di maturità. Rompendo ogni schema e con la tenerezza dirompente delle vere amicizie, loro e un gruppo fantastico di persone pronte in ogni momento ad aiutarle affronteranno un’estate destinata a cambiare tutto, attraverso cadute dolorose, altalene di dubbi, errori inattesi e momenti di irrefrenabile gioia. Con la voglia di credere nell’amore, sempre, a qualunque costo, e di urlare al mondo la magia di un bacio, la poesia di un sorriso, la bellezza dei propri sogni!








Recensione
L'amore sei tu, anche quando farà freddo.
L'amore sei tu, ma per sempre.



Ho letto questo libro spinta dalla curiosità verso il clamore che sta suscitando l’autore Roberto Emanuelli sui social, per capire perché è diventato un “caso” editoriale.
All’inizio sono rimasta un po’ spiazzata poiché in Tu, ma per sempre non si trova una narrazione classica, ma un mix di storia, poesia, riflessioni, massime, un’introspezione e una profondità di pensiero che lascia il lettore allo stesso tempo affascinato e spaventato.
Affascinato perché Emanuelli ha dato vita ad uno stile nuovo che ammalia e crea dipendenza, uno stile discontinuo ma omogeneo che ha il pregio di donare spessore e realismo ai fatti e ai personaggi.
Spaventato perché è raro trovare una simile sensibilità e schiettezza d’animo, sembra quasi che Emanuelli riesca a mettere a nudo sentimenti, paure, sogni e dolori di tutti noi, noi che di colpo ci sentiamo capiti, compresi totalmente, e parte di un qualcosa di più grande.





Ti sentirai dimenticata, tradita, proprio da quelle persone a cui hai donato il tuo cuore, quelle a cui hai tenuto la mano quando dentro al loro mondo era calato il buio. Arriverà da quelle persone, la pugnalata che proprio non ti aspettavi.




Arriverà la delusione per un amore grande e senza fine, ti sentirai persa, sola, smarrita. Maledirai il giorno in cui ci hai creduto. E di notte cercherai un suo abbraccio, senza trovarlo. Aspetterai un suo messaggio, una telefonata… che non arriveranno. Ti chiuderai in te stessa col cuore in mille pezzi e la tua vita da ricostruire.




Il dolore è un filo sottile, invisibile e tagliente che ti ferisce al minimo movimento, anche il più impercettibile. E ti unisce col cuore di chi sente quello che senti….





La trama può sembrare banale (due amici che scoprono di amarsi da sempre), ma l’autore riesce a renderla speciale, unica, a descrivere il vero amore in maniera sublime e magica, a far quasi respirare la sua forza e la sua voglia d’innalzarsi sopra tutto e tutti.





É stato incredibile vedere Lorenzo e Sofia baciarsi, cascare l’uno negli occhi dell’altro, tenersi stretti come per scongiurare il rischio di perdersi ancora, rinascere e fare esplodere il mondo, rigirare l’universo, insegnare alle stelle a brillare, ché le stelle sanno dare il loro meglio, e brillano davvero, solo quando è amore vero, solo quando vale la pena illuminare il profilo di due labbra che si toccano per respirare, di due mani che si cercano, si trovano e poi si prendono per non lasciarsi più….





Accanto all’amore, co-protagonista indiscusso è il sentimento dell’amicizia, troppe volte trascurato e posto a mo’ di sfondo delle vicende principali, mentre qui ne viene esaltata l’importanza e il valore intrinseco. Molto forte e significativa l’immagine di Davide che si “violenta” per permettere a Lorenzo d’inseguire il suo sogno d’amore, commettendo un furto che va contro la sua morale e i suoi princìpi.
Anche la caratterizzazione dei luoghi viene resa in maniera vivida e vibrante, come una pennellata di colore su un quadro, per farne apprezzare appieno il fascino e la grandiosità, spesso nascoste dietro un’apparenza scialba e grezza. Esemplare è la voce di Marzia che parla del suo nuovo quartiere, la Garbatella.





…un vero è proprio paradiso, se pur ricco di contrarsi, di luci, di ombre, di cemento, di asfalto, di fiori e cielo. E in questa meraviglia che nasce popolare e in parte lo resta, assisti a contraddizioni che le donano un senso di bellezza ancora maggiore.





Complessivamente un libro che fa emozionare e sognare, sperare che esista davvero un lieto fine, un amore con la A maiuscola che ci faccia volare, la felicità, anche se, come dice Emanuelli, “se non sei felice, se non sei davvero felice, non puoi accendere il sorriso di nessuno. E se smetti di inseguirla, la felicità, lei smette di trovarti. Perché sei tu, sei tu la tua felicità.”
Dal romanzo sono poi state isolate sui social delle massime che stanno diventando dei veri mantra, come “Siamo solo per pochi!” (scritta che molti si sono già tatuati), o “C’è solo questa vita”, insieme a frasi che fanno commuovere l’anima e sbrinare il cuore:






Vorrei portarti in un posto speciale, uno di quelli che ti fanno sentire il rumore del mare anche se il mare non c’è.



Chi ti giudica non lo sa cosa hai passato.



Se non hai avuto voglia di restare, sappi che non ci sarà nessun luogo nel mio universo in cui potrai tornare.



L’amore sei tu, anche quando farà freddo.




Finora l’unico scrittore capace di restarmi dentro con le sue parole è stato Nicholas Sparks, grande maestro nel descrivere sentimenti ed emozioni e nell’inventare storie indimenticabili.
Mi tocca ora aggiungere Emanuelli e consigliare vivamente a tutti il suo romanzo Tu, ma per sempre.

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