Recensione: Tra ieri e domani - Jennifer L. Armentrout

 





Titolo: Tra ieri e domani
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Nord (18 febbraio 2021)

Giudizio: 💗💗

Basta un istante per cambiare per sempre il corso della tua vita. Lo sa bene Lena Wise. Fino a poco tempo prima, Lena era un missile puntato sul futuro: per lei, esistevano solo gli esami di ammissione all'università, il campionato di pallavolo e Sebastian, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata. Da quella notte, invece, non esiste più nulla. Non da quando un suo errore ha sconvolto per sempre l'esistenza delle persone a lei più care, facendola precipitare in un baratro di rimpianti. Adesso Lena non pensa più né al college né allo sport. Non vuole nemmeno vedere Sebastian. È convinta, infatti, di non meritare più il futuro per cui tanto lottava…
Sebastian ha sempre rimandato a domani. Credeva di avere tempo: per impegnarsi di più negli studi, per allenarsi di più, per conquistare la ragazza dei suoi sogni… Dopo quella terribile notte, invece, si rende conto che il domani non è scontato, è un dono. E lui vuole fare tutto il possibile per non sprecarlo. A cominciare da Lena: anche se ha paura di rovinare la loro amicizia, Sebastian deve trovare il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. Prima, però, deve aiutarla a liberarsi dei sensi di colpa. Ma il suo amore sarà abbastanza forte da convincere Lena a riprendere il cammino verso il futuro o si lascerà schiacciare dal peso del passato?






Recensione

Cos’avrei fatto di diverso se avessi saputo che non ci sarebbe stato un domani? Tutto. Avrei fatto tutto in modo diverso.

 

 

Se Jennifer Armentrout scrive un nuovo libro, noi dobbiamo leggerlo. Anche se si tratta di un Young Adult… e, ahimè, questa categoria è quasi sempre una tragedia, anche per gli standard della Armentrout.

Dire infatti che la storia d’amore tra i due protagonisti, qui, è banale è dir poco. È scontata, noiosa, davvero deludente. E questi aggettivi non sono certo una novità per i romanzi di questa categoria, ma dalla Armentrout mi aspetto molto di più. In passato ci ha regalato libri davvero emozionanti e coinvolgenti, protagonisti appassionanti, momenti ironici e divertenti, ma anche tristi e riflessivi. I cliché non mancavano, certo, ma l’autrice riusciva ad inserire nella trama quel tocco di originalità che riusciva a catturarti fino alla fine del volume.

Tra ieri e domani ha questo tocco, anche se, a parer mio, trattato poco approfonditamente. Prima di arrivare a questo, però, facciamo un passo indietro e riprendiamo il discorso della storia d’amore. La nostra protagonista è Lena, una diciasettenne nerd che gioca a pallavolo, perdutamente innamorata del suo migliore amico Sebastian. Sebastian è, ovviamente, uno strafigo colossale, e i due sono vicini di casa e amici da quand’erano bambini.

Nonostante per quasi tutta la sua adolescenza (e pochi mesi prima dell’inizio della storia che leggiamo) il ragazzo sia stato fidanzato con la “più bella” della scuola, tra lui e Lena c’è quest’abitudine per cui Sebastian si intrufola quasi quotidianamente in camera sua, di sera, e stanno a “coccolarsi” e divertirsi. Vi prego, mi si stavano cariando i denti mentre leggevo queste scene!

Lena è sotto mille treni per lui, ma chissà come nessuno pare accorgersene. Sebastian sta messo pure peggio di lei, ma anche in questo caso tutti hanno i salami sugli occhi, in primis entrambi i protagonisti. Perché sia mai che la loro amicizia venga rovinata per un sentimento “non corrisposto”.

Fortunatamente il vero fulcro di questo romanzo, quello che divide la vita di Lena in “Ieri, oggi e domani” è un altro. Anche perché, se la trama si fosse poggiata solo e soltanto sulla storia d’amore, il libro sarebbe finito dopo il primo capitolo!

Ieri è la vita spensierata che Lena, da normale adolescente, conduceva. Andava a scuola, usciva con le amiche del cuore, andava alle feste. Il suo unico pensiero era per Sebastian, e le sue preoccupazioni per il college da scegliere.

Oggi è la vita di Lena dopo un terribile incidente: l’auto su cui viaggiava insieme ad alcuni dei suoi amici più cari è uscita fuori strada, e le conseguenze sono terribili. La ragazza dovrà affrontare il dolore, il lutto, la responsabilità che sente ricadere sulle sue spalle. Temi che un adolescente ritiene lontani anni luce dal proprio mondo e che tratta con leggerezza perché mai penserebbe che, appunto, possa succedere proprio a lui.

Domani è la forza che Lena deve trovare per andare avanti, grazie al sostegno della sua famiglia, a quello reciproco che deve scambiarsi con le sue amiche, e a quello dello psicologo che la aiuta nel difficile cammino dell’accettazione e superamento del trauma.

Quanto può cambiare la vita di una persona per una singola scelta sconsiderata? Quante volte noi stessi abbiamo corso rischi inutili prendendo alla leggera azioni che potevano generare conseguenze orribili?

Tra ieri e domani fa riflettere davvero tanto su questi temi, temi che spesso ignoriamo o fingiamo non siano pericolosi come in realtà potrebbero rivelarsi. Mi sarebbe piaciuto che la Armentrout li avesse approfonditi meglio, indagato più a fondo nel dolore che una persona può provare, marcato ancora di più l’accento sull’indifferenza della vita che va avanti nonostante la tua sia appena crollata in mille pezzi.

Nonostante ciò, capisco che trattandosi di uno Young Adult, rendere la lettura ancora più “pesante” avrebbe magari limitato il proprio pubblico, divenendo troppo angoscioso per dei lettori adolescenziali.

Ed essendo rivolto soprattutto a loro, il romanzo merita di essere letto per questa lezione di vita sacrosanta su cui ognuno di noi dovrebbe riflettere e assorbire dentro di sé, per essere più coscienziosi e giudiziosi in futuro.

I difetti del volume sono tanti, tantissimi: i personaggi poco caratterizzati, poco “empatici” per il lettore; la storia d’amore che… lasciamo stare!; i dialoghi romanzati, la protagonista che legge i libri di Sarah J. Maas… Ahah scherzo! Come ho detto, però, lo consiglio comunque come lettura, soprattutto ai più giovani (ecco, se dovete fare un regalo ad un adolescente e non sapete quale Young Adult prendergli, questo sarebbe una buona opzione!), ma anche ai più grandi che, se come me sono stufi dei cliché triti e ritriti, apprezzeranno sicuramente il tema principale trattato dall’autrice.

 

 

Saremmo cresciuti e con noi la distanza che ci separava. Era terrificante, ma per il momento, in quel preciso istante, avevamo ancora domani.


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