Recensione: Cronache di un Mesotes II - Alberto Grandi

 




Titolo: Cronache di un Mesotes. La furia del portatore.
Autore: Alberto Grandi
Editore: Bookabook (14 gennaio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

La guerra contro il Portatore è appena iniziata e per il giovane umano Leon nuovi combattimenti tratteggiano l’orizzonte. Grazie agli addestramenti di Kirene e alle riflessioni filosofiche che lo porteranno a conoscere se stesso, Leon troverà dentro di sé il coraggio per sconfiggere ogni dubbio che lo ostacolerà in questa nuova fase del suo percorso. Insieme a vecchie e nuove conoscenze, sempre al suo fianco, riuscirà ad affrontare la battaglia. Ma quando tutto sembrerà volgere al termine nuove minacce metteranno a dura prova la sua missione.







Recensione

Cogli il vero te stesso e, quando avrai capito chi sei, migliorati, per poi parlare al mondo con le tue gesta!



Siamo giunti al secondo capitolo della storia di Leon, umano ritrovatosi a combattere al fianco di razze aliene contro il Portatore, conquistatore di mondi e sterminatore di popoli.

Se il primo volume mi aveva appassionata (vedi recensione sul blog), debbo dire che questo è stato ancora più coinvolgente, con una fitta serie di eventi e colpi di scena davvero spiazzanti, e con nuovi personaggi interessanti, strettamente connessi col progressivo processo di maturazione del protagonista.



Per quanto il nostro agire possa essere influenzato dagli altri, siamo ancora liberi di scegliere chi diventare.



Conosciamo finalmente la quarta razza che compone il Consiglio (la massima carica dell’alleanza che contrasta il Portatore): accanto agli Psykines, alle Cheimatos e ai Rook compaiono gli Eterei Oscuri, figure singolari verso cui Leon inizialmente non nutrirà molta simpatia.



Rischiamo di perire tutti quanti per colpa della presunzione che questa gente definisce come orgoglio.



Dopo aver eliminato uno dei tre Comandanti del Portatore, Arfu, Leon deve adesso vedersela con Arta, pronto allo scontro sul pianeta Dicotomia. Prima della battaglia finale, altre imprese richiederanno la sua presenza al fianco dello Psykines Cecchino, new entry nell’entourange dei suoi amici.



La vera forza è nella pigrizia fisica, che mi fa cercare sempre le strade più semplici.



Un libro coinvolgente, frizzante e sorprendente, capace di tenere alta l’attenzione dall’inizio alla fine. Un libro che mescola tecniche di combattimento a dissertazioni filosofiche, morte e dolore ad amicizia e battute ironiche. Un libro ben studiato e sviluppato, dalla trama intrigante e dallo stile fluido con note riflessive profonde e cervellotiche. Un libro dove la voglia di liberta si interseca col desiderio di conoscere la verità, velata da incertezze ed inganni.



Il dubbio si insinua e la superbia gioca sempre una parte cruciale.



In codesto volume troviamo un Leon più “adulto”, temprato dalle esperienze fatte sul campo e dalle interazioni con esseri diversi, più sicuro di sé e coraggioso, ma anche più incline a lasciare la sua anima in balia di tormenti interiori correlati a reticenze ed insinuazioni sul suo ruolo, oltre che a sensi di colpa e stanchezza mentale e fisica.



Muoiono persone, compagni, amici e questi ci trattano così.



Pian piano molti interrogativi emersi nel primo tomo troveranno risposta, altri resteranno ancora in sospeso, alimentando la curiosità, schizzata a livelli molto elevati col finale al cardiopalma.



Non è possibile.



Attendo con ansia il prosieguo del viaggio di Leon, e nell’attesa vi consiglio caldamente di non lasciarvi sfuggire questa serie!



Scoprirò fino a che punto sono in grado di spingermi oltre…

 


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