La Valigia di Carta

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Titolo: Mio al 99%
Autore: Sally Thorne
Editore: HarperCollins (11 febbraio 2021)

Giudizio: 💗💗💗

Darcy Barrett ha trovato l'uomo dei suoi sogni a otto anni… e da allora ha dovuto accontentarsi di quel che passa il convento. Perché dopo aver condotto un'accurata indagine globale sugli uomini, può affermare con cognizione di causa che nessuno regge il confronto con Tom Valeska, il cui unico difetto è essere il miglior amico del suo gemello, Jamie… oltre a non averle mai dedicato più dell'1% della sua attenzione, ovviamente.
Tutto a un tratto, però, possedere solo quella minima del cuore di Tom a Darcy non basta più. Questa volta le cose cambieranno: questa volta Tom Valeska sarà suo al 99%.




Recensione

 

Forse non è una bolla di sapone ma una mongolfiera di seta che riempie la stanza. È tutta colorata e può portarci in molti posti, ma basta una sola cucitura allentata e tutto può finire.

 

 

Divertente, ironica, leggera, emozionante: se cerchi una storia con questi ingredienti, Mio al 99% fa al caso tuo!

La storia ci è narrata dal punto di vista di Darcy, un’anima libera e senza limiti, una ragazza che ha viaggiato per quasi tutta la vita in giro per il mondo completamente da sola, affamata di avventure e sfuggente alle responsabilità. Ormai, però, ha trent’anni, un lavoro precario come barista e la casa di sua nonna, in eredità con suo fratello gemello, da gestire. Questa casa sarà proprio il fulcro della narrazione: a causa sua Darcy e suo fratello Jamie non si parlano più. Lei non vorrebbe venderla assolutamente, nonostante l’abitazione stia andando letteralmente a pezzi per la vecchiaia. Suo fratello, al contrario, dall’animo affaristico, vorrebbe sbarazzarsene e ricavarne al più presto quanto più denaro possibile.

Darcy e Jamie sono due persone totalmente agli antipodi, il giorno e la notte. Jamie è affascinante, bello, magnetico, un uomo di successo. Darcy è un maschiaccio, la “pecora nera” della famiglia, ribelle e inaffidabile. I due sono costantemente in conflitto per superare l’altro, e a vincere sembra sia sempre Jamie, tanto che fin da bambina Darcy soffre nel non riuscire ad ottenere qualcosa/o qualcuno che sia completamente suo al 100%.

A far pendere l’ago della bilancia verso suo fratello, adesso, saranno nientedimeno che le ultime volontà di sua nonna, che aveva specificatamente richiesto che il cottage fosse restaurato e rivenduto alla sua morte. Entra così in gioco Tom Valeska, amico d’infanzia dei gemelli Barrett, ed esperto nel campo edilizio. Tom, per amore verso i due fratelli, decide di rischiare e mettersi addirittura in proprio, così da poter dedicare il massimo delle sue forze e del suo tempo nel riportare allo splendore la casa di nonna Loretta.

Tom nutre verso la loro famiglia una sorta di “debito”: se lui è cresciuto in un ambiente mediocre e con poche possibilità, Darcy e Jamie hanno avuto invece una vita agiata, tanto da potersi “permettere” di “adottare” Tom e coinvolgerlo in tutte le loro vacanze, cene, pranzi, giochi.

I due gemelli Barrett non hanno mai fatto caso alle differenze tra loro e Tom, e anzi lo hanno sempre trattato come “loro proprietà”, un amico affidabile su cui contare e di cui contendersi costantemente le attenzioni. A vincere, come al solito,  era Jamie, in quanto Darcy soffre di un problema al cuore che le impedisce e le impediva di partecipare a molteplici attività, e per questo  era spesso relegata in casa mentre Tom e Jamie andavano a divertirsi.

Per i gemelli Barrett, Tom è il ragazzo perfetto. Quello che mai e poi mai potrebbe deluderli. Per questo sono entrambi d’accordo nell’affidargli il cottage, ma Darcy s’impone di aiutarlo nei lavori per monitorare che tutto sia fatto nel modo giusto, ovvero non stravolgendo quello che è lo stile, un po’ antiquato, della casa.

Darcy ama Tom da quando ne ha memoria: è così ossessionata da lui che è impossibile da nascondere. Ci sono battute, allusioni, provocazioni in ogni pagina. È stra-evidente che, per quanto faccia la dura che non ha alcuna intenzione di sistemarsi, per Tom Darcy metterebbe l’abito nuziale anche il giorno dopo. Ed è ancora più evidente che anche Tom la desideri… Eppure ci mettono un libro intero per combinare qualcosa! Da una parte è stato divertente, perché comunque l’autrice ha creato una protagonista frizzantina ed energica, irriverente con le sue battute, ironica nel saper accettare tutti i “pali” che Tom le dà in continuazione. Dall’altra un po’ snervante, troppo lenta in alcuni punti, troppo scontata.

Non ho ben capito il personaggio di Tom, e il perché di molte sue scelte e azioni. Né la famiglia, teoricamente amorevole di Darcy, che pare quasi scordarsi di lei in tanti momenti, nonostante la ragazza, come abbiamo già detto, soffra di un grave problema al cuore.

Mio al 99% è stato, tutto sommato, un libro che mi ha intrattenuto e strappato più di un sorriso. Inizialmente ero abbastanza scettica verso Darcy e i suoi comportamenti, ma poi ho imparato a capirla e apprezzarla, mi ha fatto tenerezza e mi ha coinvolto nella sua storia.

 

 

Sei spaventata a morte perché una persona come te ama una volta sola. E tu mi ami.

 

 

Tom, ribadisco, non l’ho inquadrato bene, ma il suo rapporto con Darcy riesce a trasmettere emozioni positive, facendo tifare il lettore per loro!

Una lettura leggera consigliata a chi vuole farsi due risate piccantine, un bel viaggio nell’introspezione della protagonista, e faticare per arrivare al lieto fine!


 





Titolo: Cronache di un Mesotes. La guerra del Portatore
Autore: Alberto Grandi
Editore: Bookabook (24 settembre 2020)

Giudizio: 💗💗💗💗

Il Portatore, colui che crea la vita e distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino, sta guidando l'avanzata di un esercito di creature oscure che minaccia gli equilibri dell'intero universo. Fortunatamente, però, alcune specie aliene hanno deciso di stipulare un'alleanza per fronteggiarlo e quattro Umani sono stati scelti per unirsi alle loro schiere di soldati: tra questi c'è Leon, un ragazzo appassionato di arti marziali e filosofia, con un passato misterioso alle spalle e un futuro ancor più incerto all'orizzonte. Basteranno il suo coraggio e la misteriosa spada Azrael per permettergli di sopravvivere a pianeti sconosciuti, missioni diplomatiche e combattimenti all'ultimo sangue?




Recensione


Cogli il vero te stesso e, quando avrai capito chi sei, migliorati, per poi parlare al mondo con le tue gesta.



Un libro singolare, che mescola fantascienza e filosofia in maniera originale e ben strutturata, dando largo spazio all’introspezione e alla maturazione del protagonista.

Leon è un ragazzo del Nord Italia che si ritrova a prendere parte ad una guerra interplanetaria contro il Portatore, colui che è in grado di generare vita, una figura che mira a conquistare Mondi distruggendo tutti gli esseri viventi che vi abitano grazie al suo esercito, i Creati. Per sconfiggerlo, le razze più evolute dell’Universo si uniscono e reclutano anche alcuni terrestri, tra cui Leon. Ma che apporto può dare un semplice Umano contro forze molto più potenti?



Il vero antagonista della tua storia è il mostro dentro di te, non quello là fuori.



Un racconto avveniristico, ricco di personaggi diversi uniti per un fine comune, che conducono Leon in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, tra morte, disperazione, speranza e amicizia. Dal duro addestramento con la Cheimatos Kirene, un’amazzone alta più di due metri piena di muscoli, distaccata e fredda, al legame con Helen, altra Cheimatos da cui si sente immediatamente attratto, passando per la conoscenza della dea Atena e la “fratellanza” con il Ropodarth 13 09, Leon entrerà in crisi e prenderà coscienza di chi è davvero, identità sempre abilmente nascosta dietro studiate maschere.



Ho cercato di imparare a nascondere tutto dietro a svariate maschere, così da apparire adeguato alla società in cui vivevo e alla situazione. Maschere che mi hanno reso la persona che appaio ma, probabilmente, non quella che potrei essere. [….] Devo accettare quello che sono e da lì partire per migliorarmi.



Una storia affascinante e coinvolgente, piena di colpi di scena e azione, che mette ben in evidenza come per la propria libertà si sia disposti ad allearsi anche con chi è diverso e magari malvisto. Un percorso di maturazione e crescita interiore che spinge a capire che .. "cerchiamo sempre di migliorare gli altri, quando in realtà siamo noi a dover cambiare e a migliorarci.”

Una lettura piacevole e stimolante, che ci rende partecipi dei dilemmi morali di Leon e dei motivi delle sue scelte, delle sue paure e delle sue emozioni, fino alle conclusioni cui pare giungere.

L’unica pecca che ho riscontrato è l’aver lasciato molte cose in sospeso e non averle spiegate chiaramente, cosa cui credo l’autore rimedierà nel volume o nei volumi successivi.

Consigliato a chi ama il genere fantascientifico e non disdegna d’indulgere in pensieri riflessivi!



La paura è un’illusione. Finché non ti alzi e ti trasformi nel padrone del tuo essere, e diventi più grande di lei, resterai schiavo della paura per tutta la vita. Non importa dove vai o con chi sei, essa sarà sempre con te. Per vincerla devi affrontarla, perché non c’è luogo dove nasconderla.


 





Titolo: Tra ieri e domani
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Nord (18 febbraio 2021)

Giudizio: 💗💗

Basta un istante per cambiare per sempre il corso della tua vita. Lo sa bene Lena Wise. Fino a poco tempo prima, Lena era un missile puntato sul futuro: per lei, esistevano solo gli esami di ammissione all'università, il campionato di pallavolo e Sebastian, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata. Da quella notte, invece, non esiste più nulla. Non da quando un suo errore ha sconvolto per sempre l'esistenza delle persone a lei più care, facendola precipitare in un baratro di rimpianti. Adesso Lena non pensa più né al college né allo sport. Non vuole nemmeno vedere Sebastian. È convinta, infatti, di non meritare più il futuro per cui tanto lottava…
Sebastian ha sempre rimandato a domani. Credeva di avere tempo: per impegnarsi di più negli studi, per allenarsi di più, per conquistare la ragazza dei suoi sogni… Dopo quella terribile notte, invece, si rende conto che il domani non è scontato, è un dono. E lui vuole fare tutto il possibile per non sprecarlo. A cominciare da Lena: anche se ha paura di rovinare la loro amicizia, Sebastian deve trovare il coraggio di confessarle i suoi sentimenti. Prima, però, deve aiutarla a liberarsi dei sensi di colpa. Ma il suo amore sarà abbastanza forte da convincere Lena a riprendere il cammino verso il futuro o si lascerà schiacciare dal peso del passato?






Recensione

Cos’avrei fatto di diverso se avessi saputo che non ci sarebbe stato un domani? Tutto. Avrei fatto tutto in modo diverso.

 

 

Se Jennifer Armentrout scrive un nuovo libro, noi dobbiamo leggerlo. Anche se si tratta di un Young Adult… e, ahimè, questa categoria è quasi sempre una tragedia, anche per gli standard della Armentrout.

Dire infatti che la storia d’amore tra i due protagonisti, qui, è banale è dir poco. È scontata, noiosa, davvero deludente. E questi aggettivi non sono certo una novità per i romanzi di questa categoria, ma dalla Armentrout mi aspetto molto di più. In passato ci ha regalato libri davvero emozionanti e coinvolgenti, protagonisti appassionanti, momenti ironici e divertenti, ma anche tristi e riflessivi. I cliché non mancavano, certo, ma l’autrice riusciva ad inserire nella trama quel tocco di originalità che riusciva a catturarti fino alla fine del volume.

Tra ieri e domani ha questo tocco, anche se, a parer mio, trattato poco approfonditamente. Prima di arrivare a questo, però, facciamo un passo indietro e riprendiamo il discorso della storia d’amore. La nostra protagonista è Lena, una diciasettenne nerd che gioca a pallavolo, perdutamente innamorata del suo migliore amico Sebastian. Sebastian è, ovviamente, uno strafigo colossale, e i due sono vicini di casa e amici da quand’erano bambini.

Nonostante per quasi tutta la sua adolescenza (e pochi mesi prima dell’inizio della storia che leggiamo) il ragazzo sia stato fidanzato con la “più bella” della scuola, tra lui e Lena c’è quest’abitudine per cui Sebastian si intrufola quasi quotidianamente in camera sua, di sera, e stanno a “coccolarsi” e divertirsi. Vi prego, mi si stavano cariando i denti mentre leggevo queste scene!

Lena è sotto mille treni per lui, ma chissà come nessuno pare accorgersene. Sebastian sta messo pure peggio di lei, ma anche in questo caso tutti hanno i salami sugli occhi, in primis entrambi i protagonisti. Perché sia mai che la loro amicizia venga rovinata per un sentimento “non corrisposto”.

Fortunatamente il vero fulcro di questo romanzo, quello che divide la vita di Lena in “Ieri, oggi e domani” è un altro. Anche perché, se la trama si fosse poggiata solo e soltanto sulla storia d’amore, il libro sarebbe finito dopo il primo capitolo!

Ieri è la vita spensierata che Lena, da normale adolescente, conduceva. Andava a scuola, usciva con le amiche del cuore, andava alle feste. Il suo unico pensiero era per Sebastian, e le sue preoccupazioni per il college da scegliere.

Oggi è la vita di Lena dopo un terribile incidente: l’auto su cui viaggiava insieme ad alcuni dei suoi amici più cari è uscita fuori strada, e le conseguenze sono terribili. La ragazza dovrà affrontare il dolore, il lutto, la responsabilità che sente ricadere sulle sue spalle. Temi che un adolescente ritiene lontani anni luce dal proprio mondo e che tratta con leggerezza perché mai penserebbe che, appunto, possa succedere proprio a lui.

Domani è la forza che Lena deve trovare per andare avanti, grazie al sostegno della sua famiglia, a quello reciproco che deve scambiarsi con le sue amiche, e a quello dello psicologo che la aiuta nel difficile cammino dell’accettazione e superamento del trauma.

Quanto può cambiare la vita di una persona per una singola scelta sconsiderata? Quante volte noi stessi abbiamo corso rischi inutili prendendo alla leggera azioni che potevano generare conseguenze orribili?

Tra ieri e domani fa riflettere davvero tanto su questi temi, temi che spesso ignoriamo o fingiamo non siano pericolosi come in realtà potrebbero rivelarsi. Mi sarebbe piaciuto che la Armentrout li avesse approfonditi meglio, indagato più a fondo nel dolore che una persona può provare, marcato ancora di più l’accento sull’indifferenza della vita che va avanti nonostante la tua sia appena crollata in mille pezzi.

Nonostante ciò, capisco che trattandosi di uno Young Adult, rendere la lettura ancora più “pesante” avrebbe magari limitato il proprio pubblico, divenendo troppo angoscioso per dei lettori adolescenziali.

Ed essendo rivolto soprattutto a loro, il romanzo merita di essere letto per questa lezione di vita sacrosanta su cui ognuno di noi dovrebbe riflettere e assorbire dentro di sé, per essere più coscienziosi e giudiziosi in futuro.

I difetti del volume sono tanti, tantissimi: i personaggi poco caratterizzati, poco “empatici” per il lettore; la storia d’amore che… lasciamo stare!; i dialoghi romanzati, la protagonista che legge i libri di Sarah J. Maas… Ahah scherzo! Come ho detto, però, lo consiglio comunque come lettura, soprattutto ai più giovani (ecco, se dovete fare un regalo ad un adolescente e non sapete quale Young Adult prendergli, questo sarebbe una buona opzione!), ma anche ai più grandi che, se come me sono stufi dei cliché triti e ritriti, apprezzeranno sicuramente il tema principale trattato dall’autrice.

 

 

Saremmo cresciuti e con noi la distanza che ci separava. Era terrificante, ma per il momento, in quel preciso istante, avevamo ancora domani.


 





Titolo: Tutto a posto tranne l'amore.
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori (8 febbraio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Ludovico Paravicini è decisamente prevenuto in fatto di donne, ma chi non lo sarebbe, al posto suo? L'epilogo del suo grande amore è stato infatti davvero infelice. In una parola: divorzio. E per giunta non è stato nemmeno amichevole: Ginevra, la sua ex moglie, anni fa ha fatto armi e bagagli e preteso da lui un lauto assegno di mantenimento, autorizzandolo a pensare il peggio di lei. E adesso Ludovico sarebbe ben lieto di continuare a nutrire questa convinzione. Ma all'improvviso Ginevra ricompare e sembra molto determinata a fargli cambiare idea. A volte capita che le persone che si pensa di conoscere meglio riservino delle sorprese assolutamente imprevedibili. E non è detto che queste sorprese siano negative...




Recensione

Il grande amore si vede alla fine, non all’inizio della corsa.



Ancora un capolavoro letterario uscito dalla penna irriverente e appassionante della Premoli ricalcato sullo schema amore/odio tra i protagonisti, con questa volta una marcia in più, una profondità e un’immersione psicologica in problematiche di coppia davvero ben strutturata e affrontata nella difficile situazione pandemica che ci siamo purtroppo ritrovati a vivere.

Ludovico e Ginevra sono divorziati da tre anni. Lei lo ha tradito e lui ha scelto di troncare ogni rapporto, a parte il versamento mensile di uno generoso assegno di mantenimento. Inaspettatamente, alla festa di Natale dell’azienda che gestisce coi due amici di sempre, Lorenzo ed Edoardo, Ludovico si ritrova di fronte l’ex moglie con una richiesta alquanto singolare: vuole la cancellazione dell’assegno e restituirgli anche tutto ciò che le ha versato fino a quel momento. Ginevra infatti ha usato quel denaro per diventare un’interior designer e avere finalmente una propria indipendenza economica.

Per rispedirla lontano da lui, Ludovico accetta, ma ben presto le loro strade, complici anche una ex suocera invadente ed un’anziana conoscente eccentrica e furba, si incrociano di nuovo a causa di un appartamento da arredare. L’arrivo della pandemia poi che costringe a restare soli in casa e a fare i conti con sé stessi, li induce a confessioni e a chiarimenti inaspettati che creano uno scenario molto diverso del passato…e adesso del futuro….



Forse l’amore destinato a durare non è tanto quello di chi ha osato salire più in alto di tutti, ma di quelli che hanno continuato a salire e scendere insieme.



Due persone che si sono amate intensamente ma hanno commesso degli errori legati alla giovane età, alla mancanza di comunicazione, alle personali insicurezze, al dare l’altro per scontato, al voler dare un’immagine di sé diversa dalla realtà perché convinti di non essere all’altezza: un coacervo di elementi che ha condotto al disastro e all’allontanamento. Spesso però basta solo fermarsi un attimo per riflettere a mente fredda sugli eventi e confrontarsi senza pregiudizi per scoprire la verità nascosta dietro atteggiamenti e parole mal interpretati.



La vera tomba dell’amore è l’illusione che nulla cambi. Invece cambia tutto, noi per primi, e bisogna avere l’intelligenza di riconoscerlo.



Ludovico è un uomo un po' “orso”, timido e riservato, stacanovista, che sceglie di non confidare i suoi problemi lavorativi alla moglie per non annoiarla, mentre lei interpreta il tutto come disinteresse e mancanza di stima. Alla fine, cerca in un altro quello che crede il marito non le dia e lui reagisce lasciandola. Una girandola d’incomprensioni che rispecchia appieno il rapporto di molte coppie sposate odierne, troppo prese dagli impegni e incapaci di affrontare di petto le cose, preferendo restare arroccate sulle loro convinzioni e trascinandosi inesorabilmente verso una distanza incolmabile.

Forse, se si desse maggior peso all’ascolto dei sentimenti invece che all’amor proprio e all’orgoglio, i problemi potrebbero risolversi e rafforzare un legame che in apparenza sembrava logoro, perché…



L’amore è un sentimento complesso, pieno di sfaccettature, oscillante ed in costante evoluzione.



Un libro che non è altro che una riconferma del talento della Premoli, capace di trattare anche temi tutt’altro che facili con ironia e leggerezza, regalandoci specchi verosimili e dettagliati della realtà contemporanea.

Consigliato a chi ama l’autrice e le storie “complicate”!



Non esiste amore più solido di quello che si nutre di rispetto.


 





Titolo: La guerra della Rosa Nera - Volume primo
Autore: Marco Olivieri
Editore: Myth Press (31 marzo 2021) link al preordine: https://bit.ly/bookmp-grnvol1
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Torino, anno 1522. Nonostante il progresso tecnologico, artistico e scientifico, nella città imperversa la peste, i preti bruciano gli eretici nelle piazze pubbliche e popoli fantastici fanno di tutto pur di nascondersi agli occhi degli umani. In una situazione così determinatamente delicata, la piccola Irene osserva il volto di questa metropoli finora a lei sconosciuto. Mentre fuori la pioggia picchia forte sul tetto della reggia torinese, il burbero Custode nutre la curiosità della bambina, accompagnandola nelle vite di Nero, Rebecca, Jafar e Tessa, i quattro potenti e assurdi incantatori in fremente attesa fuori dai cancelli della magione dove la piccola si è da poco traferita. Un viaggio nel loro passato, presente e imminente futuro, che svelerà fatalmente perché il loro destino sia così indissolubilmente legato al suo. Cos’è la Loggia della Rosa Nera?


Recensione

La Rosa Nera non commette errori.


Questo primo volume della saga La Guerra della Rosa Nera è sicuramente un interessante preludio a quanto succederà nelle prossime pagine, un antipasto sfizioso e ricco che prepara alle tanto attese portate principali.

Siamo nell’anno 1522 D.C., nella città di Torino, e subito ci imbattiamo nella figura di Irene, ragazzina undicenne trasferitasi con la madre in una lussuosa magione situata nel cuore della città, dove ella ha trovato impiego dopo aver duramente lavorato per anni nei campi. Sveglia e curiosa, Irene comprende subito che in quella dimora, una sorta di albergo, c’è qualcosa di strano, a partire dal Custode, individuo freddo e imperscrutabile che detta ordini alla servitù e che nessuno osa contraddire. Le sue intuizioni trovano conferma negli “alcolici” racconti del vecchio Giulio, l’unico che ha accesso al campanile dell’edificio per occuparsi della campana in cima.



Ogni dieci anni su quel campanile combinano qualcosa di losco.



La prossima scadenza sarebbe stata di lì a poco, ed Irene decide di verificare le parole di Giulio. Riuscita ad entrare in possesso delle chiavi della torre, un paio d’ore prima della mezzanotte la ragazzina vi si intrufola, ma ben presto si accorge di non essere sola. Il Custode è lì e, apparentemente tranquillo, le mostra chi c’è dinanzi ai cancelli del Palazzo, quattro potenti maghi (Jafar, Nero, Rebecca e Tessa) giunti lì per contendersi il titolo di Gran Magister della Loggia della Rosa Nera. Irene è affascinata e terrorizzata da quello che vede…ma lei cosa c’entra in tutto questo?



Il tuo destino è legato a ciò che accadrà oggi.



Un fantasy davvero avvincente, intrigante ed incalzante, che mescola presente e passato per farci conoscere a fondo gli eventi che hanno condotto i quattro maghi a Torino quella fatidica notte. Apprendiamo della caparbietà e spesso avventatezza di Nero, insofferente allo studio teorico e smanioso di mettere in pratica le arti arcane, convinto di avere elevate potenzialità. Conosciamo Rebecca, costretta ad abbandonare la magia per salvare  la sua vita e quella della sorella, ingabbiata in un’esistenza placida ma insoddisfacente, finché la magia non la richiama tra le sue spire. Non mancano creature mitologiche, centauri e fauni, tra cui emerge Tessa, abile guerriera e potente maga decisa a vincere la Guerra della Rosa Nera. E poi l’arabo Jafar, che scende a patti con Selim, sovrano di Costantinopoli, per riuscire a trovare quello che gli serve per diventare Gran Magister. Quattro personaggi diversi uniti dalla sete di potere e dal desiderio di dimostrare il loro valore.



La Rosa Nera richiede ogni dieci anni l’elezione di un Alto Magister e quella che avverrà a breve, sarà la guerra che ne decreterà il prossimo.



Magia, oscurità, bene e male, intrighi e complotti, ma anche legami familiari, amicizie e amore: un connubio di sapori intenso e avvolgente che rende il libro un incipit perfetto per una serie che ha tutto per imporsi all’attenzione del lettore. Dall’Italia al deserto arabico, una storia che affonda le radici in un’arte antica e misteriosa che da sempre ammalia i profani e li conduce in un mondo bellissimo quanto terrificante.



Chi si cimenta nella magia ha solo due strade percorribili: il successo o la morte.

 

 





Titolo: Il duca tradito - Il club del 1797 #3
Autore: Jess Michaels
Data di pubblicazione: (16 febbraio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Adelaide Longford è la zitella intellettualoide meno considerata di Londra e a lei va bene così. Essere ignorata le dà la possibilità di uscire di casa di nascosto e assumere segretamente le vesti dell’attrice più famosa del momento, Lydia Ford. Recitare su un palcoscenico e sentire gli applausi di chi la guarda è l’esperienza più emozionante della sua vita.
Fino a quando non entra nella sua vita Graham Everly, Duca di Northfield. Il duca è un uomo distrutto dopo l’umiliante perdita della sua fidanzata di lunga data per colpa del suo presunto migliore amico e iniziano una relazione carnale che le accende la passione in corpo. Graham non capisce perché sia così attratto sia dall’occhialuta e salace Adelaide sia dall’appassionata Lydia, ma ben presto si ritrova emotivamente coinvolto con entrambe e indeciso su quale futuro perseguire.
Quando Graham scoprirà l’identità segreta di Adelaide, sarà in grado di accettare entrambe le parti della giovane donna? E riuscirà a salvarla da un pericolo in agguato che nessuno dei due avrebbe mai potuto prevedere?


Recensione


   Tu mi hai riportato in vita.



Sullo sfondo della Londra del 1810 il Duca di Northfield, Graham Everly, è deluso e amareggiato per il doppio tradimento del suo migliore amico Simon, Duca di Crestwood, e della sua fidanzata Meg, sorella del Duca di Abernathe. Un tradimento che lo vede anche allontanarsi dal “Club del 1797”, che riunisce i Duchi più importanti.

Una sera a teatro conosce l’attrice Lydia Ford, e se ne invaghisce, tornando finalmente ad una parvenza di normalità. Successivamente, ad un ballo, per evitare i pettegolezzi sul suo conto ed un imbarazzante incontro con Simon e Meg, invita a ballare la timida Lady Adelaide, figlia zitella del defunto conte di Longford, e resta sorpreso dal suo acume e dalla sua intelligenza, oltre che bellezza nascosta dietro pettinature strette, occhiali ed abiti castigati. In breve tempo, il Duca si ritrova a pensare costantemente ad entrambe le dame, rischiando di perdere il senno a furia di trovare una soluzione. Ma forse questa è proprio sotto i suoi occhi, basta soltanto guardare al di là delle apparenze….



L’idea di perdere una delle due donne era stata fisicamente dolorosa per lui.

Ora sapeva che non avrebbe dovuto perdere nessuna delle due.



Una storia interessante, appassionante, un po' diversa dai soliti scritti ambientati nell’800, perché dipinge la Lady non come la fanciulla bellissima e indifesa, ma come una ragazza forte e caparbia, decisa a prendersi ciò che vuole senza badare alle conseguenze, talmente audace e coraggiosa da “inventarsi” una nuova “lei” per acciuffare una felicità negatale nella realtà. Una ragazza che non esita a compromettere la sua reputazione per salvare l’uomo che ama e che è convinta non la ami a sua volta. Un’eroina intrepida e fiera, che ha sulle spalle un passato doloroso e dinanzi un presente per niente roseo, un bagaglio che non scalfisce però la sua empatia e la sua attenzione per gli altri, anche a discapito di sé stessa.



Avrebbe voluto allontanarsi dai loro giudizi e dal loro biasimo, ma non lo fece. Non poteva. Doveva continuare ad assicurarsi che Graham fosse protetto.



Il Duca dal canto suo incarna appieno lo stereotipo del “bello e tormentato”, un uomo in superficie riservato e solitario, ma dall’animo gentile e dal cuore d’oro, capace di perdonare in nome dell’amore e di superare le sue paure per accogliere il futuro.



Non pensare nemmeno per un momento che questa sensazione non mi spaventi tanto quanto terrorizza te. O che non temo che in qualche modo distruggerò qualunque cosa potremmo costruire. Lo temo. Ma ho più paura di allontanarmi da te.



Un romanzo forte, passionale e intenso, che vede il desiderio mescolarsi con la violenza, l’affetto con la crudeltà, la verità con le bugie, un frullato dal sapore deciso e un tantino acre, con una punta di piccante che rende il tutto intrigante e al tempo stesso tenero.

Il duca tradito invita a non arrendersi ad un’esistenza piatta e noiosa, prevedibile e insapore, ma a cercare la propria felicità, sbagliando anche, ma evitando di avere fastidiosi e incancellabili rimpianti. Nessuno è perfetto, ciascuno ha i suoi scheletri nell’armadio, i suoi demoni da combattere, ma se si trova la “persona giusta” affrontarli e sconfiggerli diventa più facile, per vivere davvero con serenità.



Se sono felice, se sono allegro, se sono in pace con il futuro…..questo, mia cara, è tutto grazie a te.



Consigliato a chi ama le storie d’amore complesse ma davvero avvincenti!

 


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