Non
posso fare nulla se non rimanerti accanto e soffrire insieme a te.
Su di un’isola sede di
un campeggio, s’intrecciano le strade di una ragazza e di una star
del basket, entrambi feriti da una vita spesse volte crudele
e beffarda.
Le
persone che amiamo non dovrebbero lasciarci, a prescindere che si tratti di una
loro scelta o meno.
Charlie
ha appena perso il lavoro e contemporaneamente ha scoperto che il suo ragazzo
l’ha mollata per un’altra. Quasi a mo’ di segno del destino, riceve la chiamata
di un vecchio amico che non sentiva da anni e che le offre un impiego al
campeggio dove era di casa tempo fa e dove ha lasciato un mucchio di persone
care. Spinta dalla disperazione e dalla voglia di tornare alla normalità,
accetta, anche se sa che dovrà fornire spiegazioni per la sua improvvisa
sparizione del passato.
Reese Forster
è la punta di diamante dei Seattle Thunder, affascinante, dolce e generoso. A
causa del comportamento sconsiderato del fratello, si ritrova in ritiro con la
squadra in un campeggio per sfuggire ai media. Qui incontra Charlie, una sua
fan un po' strana, che lo incuriosisce e con la quale inizia una sorta di “amicizia”.
Siamo
amici.
Un romanzo duro,
indigesto, forte come un pugno allo stomaco a tradimento, un
concentrato di sofferenza, tristezza ed ironia che spiazza
e conquista. Un romanzo dai toni alti ed incisivi, dove
l’amore riempie le crepe dell’anima e travalica i muri del cuore
con ferma pazienza. Un romanzo in cui le ombre si celano dietro
l’apparente follia, l’amarezza sotto sorrisi artefatti, la
verità nel silenzio e nell’isolamento. Un romanzo commovente,
struggente e strappalacrime con un moderno principe azzurro
e un’eroina spezzata e dolente.
Tutto,
di me, era un disastro.
Malattia, solitudine,
indifferenza, dipendenza, egoismo, dolore, rabbia
e paura emergono di prepotenza dalle pagine a piccoli passi,
costruendo un puzzle assolutamente sconvolgente e spingendo ad andare
oltre la superficie. L’uso sublime del sarcasmo e delle battute
sagaci smorza la drammaticità degli eventi inducendo ad utilizzare
la risata per stemperare l’atmosfera pesante e mettendo in evidenza il tratto
caratteristico dello stile di Tijan.
Secondo quale criterio scegli le tue trombamiche?
Charlie ha sulle spalle
un enorme fardello che la opprime ma non riesce a parlarne con nessuno. Deve
farlo prima o poi, eppure è così maledettamente difficile. Reese, con al
sua testardaggine e la sua dolcezza, comincia a far breccia nella
sua corazza, inducendola a buttare fuori ogni cosa.
Lui
mi trasmetteva serenità.
Anche Reese ha i suoi
problemi, e può comprendere lo stato d’animo di Charlie. Si sostengono l’un
l’altra e cercano di trarre il meglio da questa improvvisa quanto meravigliosa
sintonia. Sintonia che forse cela qualcosa di molto più profondo e
spaventoso.
Più
Reese restava nel mio mondo, più io cadevo in basso.
Un libro impegnativo,
capace di coinvolgerti totalmente e di farti provare una miriade di
emozioni diverse. Un libro eccezionale, con una storia stupenda,
tragica ed intrisa di speranza, e una resa narrativa davvero superlativa.
Un libro che invita a non arrendersi alle avversità, perché pure nella
tempesta più oscura la luce dell’amore riesce a salvarci.
Lui
mi aveva ridato la vita.
Consigliatissimo!
Ero alla ricerca di un motivo per andare avanti.