Quando
la vita offre qualcosa, bisogna prenderla. Perché ci saranno giorni in cui
toglierà qualcos’altro. Bisogna riconoscere le opportunità per essere felici e
coglierle, anche se sulla carta non hanno senso.
Karen Swan si conferma
nuovamente una scrittrice capace di irretire il lettore con storie
originali ed inusuali, curate nei minimi dettagli ed
ambientate in scenari fiabeschi. Questa sua inconfondibile
caratteristica rende le sue opere incredibilmente inebrianti ed accattivanti,
con un fascino personale che le fa entrare senza sforzo nei cuori degli
spettatori deliziati.
Tutto
è possibile se lo vuoi davvero.
Nel libro La lettera
di Natale, un peluche perso da una bimba durante un soggiorno a Vienna getta
nella disperazione una famiglia inglese. Natasha, la madre, decide di
lanciare un appello sui social per provare a ritrovarlo e ridare così serenità
alla figlia. Contro ogni previsione, qualcuno risponde, qualcuno che però si
trova sulla catena dell’Himalaya, in Nepal. Qualcuno che Natasha non ha mai
dimenticato.
Come
aveva potuto verificarsi tutta quella situazione?
Un romanzo intenso,
profondo e straziante, con mille sfaccettature e colpi
di scena che esplodono nelle pagine acuendo l’empatia e la curiosità
di chi legge. Un romanzo che alterna passato e presente per
comporre il puzzle impensabile pronto a riscrivere un futuro già
tracciato. Un romanzo che dà largo spazio all’introspezione, ai sogni
e alle paure dei personaggi, alla difficoltà di scegliere e di affrontare
la propria insoddisfazione.
Sono
io il problema. È che non…non…sento nulla.
La magica aria del
Natale diviene lo sfondo di una seconda occasione regalata dal destino per
agguantare una felicità sfiorata e persa in un attimo, ma mai cancellata dalla
memoria dei sentimenti. Una logora mucca di peluche funge da connessione tra
due anime inquiete, e da portavoce di un segreto che cambierà la loro vita per
sempre.
Si
sentiva liberata.
Bugie,
tradimenti, frustrazione, apatia, senso del dovere
e dolore fanno da contraltare alla voglia di riscatto, di dimostrare
il proprio valore, di giungere finalmente alla verità e di seguire
l’istinto. Meravigliosa la descrizione dei percorsi di trekking e
dell’impresa di Tom, con una vividezza dei particolari fisici e psichici
che incanta e fa capire brutalmente la dura realtà di quel
mondo tra le nuvole.
Arrivare
in cima è facoltativo, ridiscendere è obbligatorio.
Un viaggio bellissimo
dall’Inghilterra al Nepal sulle ali di un amore impossibile eppure così forte
da sopravvivere al tempo e alla distanza. Un amore che sfida la morte e non ha
timore di mettersi a nudo. Un amore che dona una nuova speranza di vita.
Non
si sarebbe ami aspettato di tornare indietro.
Consigliatissimo, al
pari degli altri libri dell’autrice!
Devi scegliere noi.