Premetto che io amo
il romance, è il mio genere letterario preferito! E questo libro ne è un degno
rappresentante, anche se non ho molto apprezzato lo stile eccessivamente…volgare!
Eh sì, ci sono parolacce e battutacce sconce ogni due per tre, pure in
situazioni pubbliche davvero imbarazzanti e, dopo un’iniziale e naturale
ilarità, finiscono solo col generare un certo disagio! Comprendo il desiderio
di voler usare l’ironia spinta per rendere le cose più interessanti, ma così è decisamente
troppo secondo me!
Detto ciò, la storia di
Tatch e Cassie mi è piaciuta tanto, due caratteri forti e audaci che
cercano di prevaricarsi l’un l’altra a suon di scherzi e prese in giro che
definire folli è un mero eufemismo!
“Sorpresa!
Ti ho preso un maiale!”
“Tu…Cosa?”
“Ti
ho comprato questo piccolino. Volevo fare qualcosa di premuroso per te.”
“Io
ti ho portato i nachos e tu mi hai preso un maiale?”
Tatch è un ricco
consulente finanziario, un “gigante” figo e bonaccione, l’amico
sempre pronto alla battuta, un “tombeur de femme” che sogna la donna giusta per
legarsi. Cassie è una fotografa di successo, bella e fiera, indipendente
e sfacciata, incapace di avere una relazione seria perché non trova nessuno
capace di destare il suo interesse per più di qualche appuntamento.
Dopo il matrimonio dei
rispettivi migliori amici, si ritrovano a doversi occupare insieme del loro
gatto, e da lì scatta un’attrazione esplosiva, che si concretizzerà quando
Cassie sarà costretta a “salvare” Tatch di prigione e trascorrerà la notte nel
suo appartamento. Ed è allora che comincia il bello: determinata a prendersi
gioco di lui, la donna fingerà di volersi trasferire da lui per spingerlo a
cacciarla. Ma Tatch capirà il suo gioco e farà invece di tutto per compiacerla.
Lo sfida di resistenza tra i due pian piano assumerà una piega inaspettata,
piega che non avevano assolutamente messo in conto…
Quello
che era iniziato come un gioco di scherzi e un costante scontro di volontà si
era trasformato in qualcosa che non mi sembrava per nulla superficiale. A un
certo punto, il copione per me era cambiato.
Dio,
era un figlio di puttana davvero creativo. E così dannatamente divertente. Non
riuscivo a ricordare l’ultima volta che mi era piaciuto così tanto stare con
qualcuno da non averne mai abbastanza: con lui volevo sempre di più!
Un racconto fresco,
brioso, esilarante e imprevedibile, ricco di scene hot al limite della decenza,
dove però l’eros e vena comica si mescolano a sentimenti reali ed a problemi
personali e insicurezze che rendono la “pazza” coppia più…”umana”! Tatch, a
causa di un trauma giovanile, dà un valore enorme alla fiducia nei rapporti, e
questo lo porta ad aver paura ad un certo punto di impelagarsi a lungo termine
con una selvaggia e un po' egoista Cassie. Quest’ultima a sua volta è volubile
in tutto, meno che nel suo lavoro, e non è pronta a fronteggiare quello che
prova per l’”Allegro Gigante Verde”.
È solo che non sono mai stata brava a impegnarmi veramente in qualcosa.
Tutto
ciò che voglio è qualcuno che si fidi di me abbastanza da capire che chiedo
solo rispetto e fiducia.
Un romanzo “moderno”,
passionale e spumeggiante, che vede due persone dalla vita
“perfetta”, convinte di avere il controllo di ogni cosa e di essere felici,
alle prese con l’imprevisto che scombussolerà ogni loro piano: l’Amore.
E quando questo succede a chi ha un carattere intrepido e caparbio, non possono
che nascerne scintille!
Consigliato a chi adora
le storie d’amore fuori dagli schemi!
Da
quando ho memoria, ho sempre odiato non avere il controllo delle mie scelte.
[…] Ma poi ho incontrato te. […] E io mi fido di te per tutto, perché so che tu
ti fidi di me.