Recensione: Tenebre e ossa - Leigh Bardugo

 




Titolo: Tenebre e Ossa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori (3 novembre 2020)


Giudizio: 💗💗💗


L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.
Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.
Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.




Recensione

 

Non sono una Grisha. Sono una mappatrice. E neanche particolarmente brava.

  


Premesse premesse premesse... Ci vorrebbe un mare di premesse prima di iniziare questa recensione! La più importante di tutte è che è bene sottolineare immediatamente l'assoluto amore che io provo verso questa scrittrice, verso la sua scrittura elegante e così intrigante, per le perle di personaggi che ci ha regalato in Sei di Corvi... Sei di Corvi, un capolavoro!

La seconda che vorrei fare è quella di rendere noto il fatto che Tenebre e ossa non è un nuovo libro della Bardugo, non è una nuova saga ispirata al suo mondo Grisha. Tenebre e ossa (o Tenebre e ghiaccio) infatti, fu già pubblicato in Italia anni e anni fa, ma non avendo avuto successo,  finì cestinato e abbandonato nel cimitero delle saghe interrotte (sentire anche voi il vostro cuore spezzarsi?).

È parte di una trilogia che antecede Sei di Corvi, e che ha come protagonista Alina, una Grisha.

Ultima premessa e poi iniziamo con le differenze tra le due saghe... Scordatevi la Bardugo che conoscete adesso. In questi primi libri, giustamente, la sua scrittura è acerba, non ha nulla della sua famosa "eleganza", anche se si riconosce un pizzico dalle sue battute pungenti e ironiche.

Se Sei di Corvi ha più di un personaggio principale, e infatti la narrazione è divisa in più punti di vista, qui, come vi ho accennato sopra, c'è un'unica protagonista.

Se Sei di Corvi spiccava per la sua originalità, Tenebre e ossa ha una trama molto scontata, prevedibile, già letta.

Gli stessi personaggi sono scontati e stereotipati. C'è la protagonista che “da niente” diventa un'eroina; l'amico/principe azzurro  di cui è innamorata da sempre, ma pare non essersi mai accorto di lei; e il cattivo della storia, bellissimo e affascinante.

Alina ha sempre vissuto senza sapere di essere una Grisha, ovvero di possedere abilità magiche. Tuttavia, durante l'attraversamento della Faglia d’Ombra, una sottospecie di tunnel “oscuro” che taglia perfettamente a metà il regno in cui ci troviamo, Ravka, e che nessuno è in grado di attraversare,  per salvare il suo amato Mal dai mostri che pullulano in quel luogo, qualcosa dentro di lei esplode e la sua vera natura prende il sopravvento.

Ci sono vari tipi di Grisha: quelli che controllano il sangue,  il metallo, il vento... E adesso c'è lei, che crea luce. Un potere così unico e raro e potente, l’unico in grado di poter finalmente eliminare la Faglia d’Ombra e riportare pace a Ravka, da far gola all'Oscuro, il Grisha più potente di tutti, che decide di portare Alina con sé a Palazzo per addestrarla ed educarla su questo nuovo mondo.

Alina viene quindi divisa da Mal, con cui, sebbene ci sia sempre e solo stata una semplice amicizia, ha vissuto fianco a fianco fin da bambina.

A Palazzo dovrà imparare a gestire questo potere che non comprende, in una sottospecie di "accademia" Grisha versione medievale. Dovrà resistere al fascino tenebroso e pericoloso dell'Oscuro, un uomo che sebbene sembri un adolescente è vecchio secoli.

E soprattutto dovrà lottare per la sua vita: in molti non vogliono che una Grisha come lei esista. Dovrà capire di chi può fidarsi e di chi, al contrario, vuole sfruttare i suoi poteri per il proprio tornaconto: sottomettere sia gli umani che i Grisha, lasciando intatta, se non addirittura più potente, la Faglia.

Una trama non originalissima, ma neppure terribile. Per i giovani che muovono i primi passi nel mondo fantasy, sicuramente è una bella lettura. Anche qui la Bardugo non perde tempo a spiegare cosa sono i Grisha o com'è ben strutturato il mondo in cui ci troviamo, ma parte a razzo con la storia di Alina. Stessa cosa di Sei di Corvi, quindi non abbiate timore di aver "sbagliato" l'ordine di lettura.

Anzi, io vi consiglio di partire proprio con questa serie e arrivare dopo a Sei di Corvi, così da lasciarvi la sorpresa, il meglio,  alla fine.

Io lo sto appunto rileggendo!

 

 

Mi dispiace di averci messo così tanto per vederti, Alina. Ma ora ti vedo.

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