Titolo: Sei di Corvi
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori (24 settembre 2019)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città , un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età , tutti hanno imparato a temere e rispettare.
Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...
Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...
Titolo: Il Regno Corrotto
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori (29 ottobre 2019)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be', di solito è solo metà della città .» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.
Recensione
Quando un piano salta, ne fai uno nuovo. Quando ti mettono all’angolo,
fai un buco nel tetto.
Non pensavo che questo momento sarebbe mai arrivato, e
invece… eccomi qua. Non so spiegarvi bene il
perché, le motivazioni per cui sono sempre stata diffidente con la serie Sei di Corvi, restìa a leggerla… Fatto
sta che stavo per perdermi La
serie dell’anno, una delle cose più
meravigliose mai scritte nel panorama Young Adult (e non solo).
Leggendo un po’ in giro, in molti consigliano di leggere
prima la trilogia di Grishaverse (che,
correggetemi se sbaglio, in Italia è stata interrotta) e poi la duologia di Sei
di Corvi, poiché l’autrice Leigh Bardugo, dando per scontato che il lettore
che si affaccia su questa serie conosca già il mondo Grisha, non si
perde molto in descrizioni iniziali. Da ignorante della trilogia (anche se ho letto, dopo, le recensioni,
quindi a grandi linee conosco la trama, ora) posso rassicurarvi che Sei di
Corvi si può tranquillamente leggere senza avere basi pregresse, anzi
per un certo verso questo è uno dei punti che più mi ha fatto apprezzare questo
libro. Il non avere quella tiritera di introduzioni descrittive iniziali che
sembrano tanto i fogliettini illustrativi dei medicinali, ma quel venire subito
trascinati nel mondo della Bardugo e capire pian piano tutto seguendo i vari
personaggi… è stato quel tocco in più per rapire davvero la mia attenzione, per
catapultarmi appieno nelle squallide strade di Ketterdam.
La vicenda, infatti, è ambientata a Ketterdam, una città che
ha forti riferimenti ad Amsterdam. I nostri protagonisti fanno parte di una
delle varie bande criminali che controllano la città , ladri, truffatori,
proprietari di bische o case di piacere. Come già ho detto, Leigh Bardugo non perde tempo in
descrizioni e fin dal primo capitolo ci mostra il fulcro, il problema, che sta
per abbattersi sull’intero mondo Grisha, ovvero la jurda parem, una speciale droga capace di influenzare i poteri dei
Grisha e renderli schiavi da questa dipendenza. Ma chi sono i Grisha? I
Grisha sono persone con capacità “magiche”, divisi in varie “specialità ”: c’è
chi controlla l’acqua, chi i materiali come il ferro, chi è un guaritore. I
Grisha, però, non sono la “popolazione dominante”, anzi, a Ketterdam sono
ridotti alla stregua di schiavi, costretti a lavorare in bordelli o come
persone a servizio di qualcuno, per potersi comprare il proprio contratto e
guadagnarsi la libertà .
Lo sfondo in cui si svolge la storia, infatti, è pieno di
intrighi politici, guerre civili e non, sotterfugi per arrivare al potere,
oppressione ai Grisha… un casino di
robe interessanti!
Uno dei principali protagonisti, e mio nuovo personaggio del cuore, è Kaz Brekker. Kaz, detto
anche Manisporche, è a capo di una delle bande di Ketterdam, quella degli
Scarti, ed è un ladro, un bugiardo, un truffatore, uno scassinatore, un
assassino… e ha una mente pazzesca! Se
infatti c’è un problema, Kaz ha già cinquecento piani per risolverlo ancor
prima che il problema stesso si presenti! Mi è piaciuta molto anche la sua
caratterizzazione fisica: non è il solito personaggio Young Adult bello e
impossibile, ma ha un difetto alla gamba che lo rende “zoppo” e che gli
necessita l’uso di un bastone. Bastone che, unito al suo vestiario da brav’uomo
con giacca, cappello, cravatta, camicia… lo rendono assolutamente affascinante!
Quando tutti pensano che sei un mostro, non devi più perdere tempo a
fare cose mostruose.
A causa della jurda
parem, Kaz viene “assoldato” da un’influente mercante per recuperare, dalla
Corte di Ghiaccio dove è detenuto, lo
scienziato che ha creato tale droga. Una missione totalmente suicida e pazza,
che solamente uno come Kaz poteva accettare, in cambio ovviamente di un mucchio di soldi! È così
che il ragazzo mette su una banda di scapestrati per affrontare tale missione:
dal suo “ragno”, Inej, una ragazza dal passato da acrobata capace di muoversi
tra i tetti come uno spettro, invisibile e silenzioso; Jesper che, insieme a
Nina, una Grisha Spaccacuore, sono la parte “spensierata e allegra” del gruppo;
Matthias, un ex cacciatore di Grisha; e Wyland, un ragazzo ricco che, per
alcune vicende, si è ritrovato a vivere in una banda criminale.
I protagonisti sono
una delle perle di questo libro. Ognuno di loro, infatti, si porta dietro un
bagaglio di traumi e cicatrici non indifferenti, che li rendono le persone
che sono oggi e che, dopo Sei di Corvi,
nel Il
Regno Corrotto, dovranno affrontare e maturare.
Ci sono infatti
molteplici temi che la Bardugo tocca: la schiavitù, la violenza, la
dipendenza dal gioco o dalla droga, la discriminazione, le convinzioni
religiose e non che vengono inculcate alle persone fin dalla nascita…
Veramente, potrei stare fino a domani ad elencarle tutte! E la maestria di questa autrice, la sua eccellenza, è che ha parlato di
tutte queste cose senza fare la morale, senza essere pesante e senza cadere nel
banale o nell’eccessivo. Il suo stile, infatti, è di un eleganza spiazzante,
di una fluidità da brividi, di una naturalezza così leggera… E al tempo
stesso ogni singola parola, ogni frase è incastonata all’altra con una
perfezione quasi matematica, ci sono frasi ad effetto che spiazzano il lettore
in continuazione, e vorresti stare lì a sottolineare tutto!
La narrazione è frammentata in vari punti di vista (sempre
in terza persona) tra tutti i personaggi, ma in qualche modo è come se
seguissero tutti un unico filo che unisce tutta la vicenda in modo super
scorrevole. A differenza di Aurora Rising, questa “spezzettazione” non toglie qualcosa alla profondità dei
personaggi, anzi come ho detto riusciamo a capirli tutti, a comprendere il loro
passato e di conseguenza il loro comportamento attuale, ed è interessante
vedere le relazioni tra tutti loro incastrarsi in un complicato puzzle!
La parte romantica
non manca, non temete! La nostra prima coppia è infatti formata da Nina e
Matthias, una Grisha e il suo Cacciatore. La loro storia è svelata a poco a
poco, il loro odio e la loro diffidenza che pian piano diventa qualcos’altro.
Soprattutto è coinvolgente il cambiamento che avviene in Matthias, una lotta
interiore contro i prìncipi che gli sono stati inculcati in testa, come radici
profonde, dal suo stesso popolo, che gli
fanno vedere Nina come il “nemico”, una “strega immorale”, e il suo conoscere
Nina per quello che ella è, una ragazza solare, gentile, premurosa, divertente,
che gli tiene testa, che gli scombina tutte le convinzioni e cerca di ribaltare
i suoi pensieri.
La seconda (che è
ufficialmente la mia coppia preferita!) è quella tra Kaz e Inej. Qui le
cose che apparentemente dovrebbero essere più semplici che tra Nina e Matthias,
sono invece incasinatissime!
Questo perché entrambi i protagonisti hanno traumi passati legati al contatto
fisico, e quindi la loro relazione è più “silenziosa”, da interpretare quasi. Se infatti vi aspettate gesti
romantici/sdolcinati o altro, non ne troverete ahimè. Anch’io ho sofferto
questa cosa, ma purtroppo è super comprensibile, forse sarebbe stato stonato il
contrario (e lo dico piangendo, sigh!).
Ma, nonostante questa “mancanza”, il
loro è uno dei rapporti più solidi e forti e profondi di cui ho mai letto. Una
poesia stupenda.
Loro due erano fra i criminali più pericolosi che il Barile avesse da
offrire e riuscivano a malapena a toccarsi l’un l’altra senza collassare.
Smetterò qui di parlarvi dei personaggi, perché altrimenti
non la finiamo più, anche se ci sarebbero da dire, su ognuno di loro, tantissime
cose!
Voglio invece parlarvi della differenza che troverete tra Sei di Corvi e Il Regno Corrotto. Se il
primo libro è di un adrenalina pazzesca, in cui non c’è un momento in cui
riuscirete a respirare, ma è un crescendo di accadimenti impossibili e sempre
più folli; Il Regno Corrotto è molto meno dinamico, con una narrazione più
lenta e più introspettiva, dove tutti i nodi stanno venendo al pettine e
tutto ciò che è accaduto in Sei di Corvi
va affrontato e risolto, dove i protagonisti dovranno finalmente fare i conti
anche con loro stessi e dovranno capire chi
vogliono essere.
Ho adorato Il Regno
Corrotto, dove conosciamo in
modo più approfondito molte storie e dinamiche che erano state accennate nel
primo libro. Dove gli intrighi politici fanno da protagonisti, e Kaz e gli
altri devono capire come uscirne fuori e ribaltare tutto.
Gli unici piccolissimi difetti di questa saga, su cui potete tranquillamente glissare
e per questo ho lasciato alla fine, sono: l’etÃ
che la Bardugo attribuisce ai protagonisti (che vanno dai sedici ai
diciotto anni) e che stonano totalmente con le loro persone, ma
purtroppo è da comprendere in quanto questa è una saga Young Adult; e alcune
soluzioni adottate in Il Regno Corrotto
(almeno per me), come la morte di uno dei protagonisti che mi è sembrata un po’
no-sense, e l’introduzione di un
nuovo personaggio, una specie di antagonista di Inej, che ho trovato abbastanza
inutile e messa lì per fare un po’ di scena.
Detto ciò, che sono solamente granelli di sabbia al vento, non abbiate alcuna esitazione nel gettarvi
a capofitto nel mondo di Sei di Corvi,
dove ad attendervi non ci sono i classici eroi ma più degli anti-eroi, dei personaggi che sì,
diciamo che sono buoni, ma non sono bianchi e puri. Compiono infatti azioni
discutibili, orribili, sono dei criminali dei bassifondi, forgiati dalla stessa
Ketterdam, ma che comprendiamo per le loro storie passate.
Una lettura
avvincente, uno stile elegante che cattura e intriga, mai noiosa o pesante,
piena di colpi di scena, di azione, astuzia e giochi di potere! Non leggevo
qualcosa di tanto bello da Nevernight,
e soprattutto non leggevo di personaggi tanto eccellenti da anni! Non vedo l’ora di rileggermelo tutto e di aspettare
le nuove novità di Leigh Bardugo!
Quando il mondo non ti doveva niente, toccava a te pretendere qualcosa.
2 Commenti
Io devo ammettere di aver preferito 'Il Regno Corrotto'. 'Sei di Corvi' è molto bello, ma per me non è perfetto. Invece il secondo non saprei come definirlo se non come la perfezione fatta carta ahahah.
RispondiElimina(finale compreso, con lacrime annesse ç.ç)
Sii, anch'io ho preferito 'Il Regno Corrotto', anche se avrei tanto voluto che questa serie non finisse mai!
EliminaE tu, cosa ne pensi? Lasciaci un commento! 🤗