Recensione: Baby. Girl - Audrey Carlan















Titolo: Baby. Girl
Autore:  Audrey Carlan
Editore: Newton Compton Editori (2 luglio 2020)





Giudizio: 💗💗













Al club, tutti mi chiamano “Principessa”. Ma io non sono una ragazzina sdolcinata: odio il rosa, disprezzo regali come fiori e cioccolatini e le passeggiate in spiaggia mi annoiano almeno quanto le cene a lume di candela.
Sono uno spirito libero. Adoro divertirmi e passare le notti in sella a una moto. Amo sentire il vento tra i capelli e vedere la strada davanti a me: sono nata motociclista e morirò motociclista. Non ho intenzione di lasciarmi domare da un uomo senza dargli del filo da torcere, ma… se arrivasse qualcuno in grado di farlo, sarei sua per sempre. Una compagna per la vita, nel bene e nel male. Quando ho aperto il mio negozio – che ovviamente si chiama Biker Babe – non avrei mai pensato di incontrare un uomo talmente sexy da lasciarmi a bocca aperta. Si chiama Taggart “Rex” Crawford, e l’ho desiderato dal primo momento in cui l’ho visto. C’è solo un piccolo problema: mio padre è il presidente del club motociclistico Hero’s Pride, e Rex è appena diventato il suo nuovo vice. E nel nostro club, tutti sanno che la figlia del capo non si tocca.









Recensione


Chi di voi segue il blog, sa che Audrey Carlan mi piace. Al suo penultimo libro, Un bellissimo vicinodi casa, ho dato cinque cuoricini, pieni voti e tanto di lode. Ho un vago ricordo delle sue precedenti saghe, tipo Calendar Girl, di cui avevo ammirato la scrittura e la freschezza dei personaggi, le battute segaci, la strutturazione. Insomma, è una delle scrittrici di cui mi fido abbastanza.
E quindi, perché, perché ha scritto questa roba chiamata Baby Girl?!
Aveva mangiato troppi gelati, quando l’è venuta l’ispirazione? Sul serio, cari lettori, io non ho parole. Non ho neppure bisogno di spiegarvi ciò che ho letto, basta che vi faccia una breve sintesi.
·       Si parte con la protagonista, Shay, tutta emozionata e a cui tutti fanno i complimenti, poiché si sta festeggiando l’apertura del suo negozio. Negozio finanziato interamente dai suoi genitori, in cui la vera star è un vecchio biker che lavora la pelle MA tutti sono orgogliosi di lei. Perché? Bho.
·       Nel club di suo padre (si, sono motociclisti però buoni, eh. Gente che fa rispettare la legge, aiuta il Paese, e blabla) arriva un nuovo vicepresidente. Il bellissimo stupendissimo Rex (come il cane poliziotto) che, ma dai??, appena  vede Shay se ne innamora perdutamente, ma proprio pazzamente, e decide che lei sarà la sola e unicissima donna della sua vita. Perché è bellissima, ovvio.
·       Solo, ahimè, c’è un problema: il padre di Shay non permetterà mai quest’unione. Già, cari lettori, per quanto la Carlan ci abbia decantato dall’inizio del romanzo le qualità di questi motociclisti, ovviamente il padre, il boss, ritiene la sua gente tutta poco affidabile e rozzi maiali, e quindi non potrebbe mai affidare ad uno di loro la sua “principessa”.
·       Rex ci prova lo stesso, allungando mani ovunque. Shay fa un po’ la sostenuta ma cede con la stessa velocità di un biscotto inzuppato nel latte.
·       Il padre lo scopre, e costringe Rex a essere torturato e a FARSI INCIDERE IL NOME DI SHAY sul petto, come atto di amore eterno super fedele.
·       Tutto questo è successo in meno di una settimana, in tre giorni se non erro.
·       Dopo SETTE SETTIMANE lei è incinta e tutti vissero felici e contenti e marchiati.
E se tutto questo non è bastato a convincere anche voi della pazzia della Carlan, vi preciso che: i due protagonisti hanno tanto dialogo quanto due attori su un set porno. Ma, in fondo, a che serve conoscersi? Basta che l’altro sia bellissimo per giurargli amore eterno!
Shay miagola. Ogni cosa che fa, miagola.

Penso di aver detto tutto, non trovate?




“Mi sono innamorata di te quando mi hai difesa dal mio ex”
“E io quando ho visto il tuo corpo sexy”



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