Recensione: Il mio bellissimo vicino di casa - Audrey Carlan e Kylie Scott

In mezzo a tutto questo, però, ci sono spiragli di speranza: fuori le luci brillano ancora illuminandoci la strada.

Ah, quante storie d’amore nate sui terrazzi nel periodo della quarantena  …nel mondo letterario, almeno!

Dopo, infatti, Appuntamento in Terrazzo di Felicia Kingsley, ecco che le due celebri autrici Kylie Scott e Audrey Carlan presentano il romanzo Il mio bellissimo vicino di casa, “sfruttando” il tema della pandemia da coronavirus per far nascere una nuova coppia in un modo originale.

Devo ammettere che leggere del periodo della quarantena dopo la quarantena è stato quasi malinconico, molto triste se si pensa alla paura di quel mese, alla sofferenza di molta gente che bussava come un’ospite sgradito alla nostra porta, alla routine che ognuno di noi aveva trovato tra le quattro mura domestiche.

Ormai siamo liberi di uscire, e molte persone sono tornate all’indifferenza e alla menefregaggine di fare quello che si vuole senza tener conto del distanziamento sociale o dell’uso delle mascherine, quindi rileggere qualcosa che ricordi quel periodo di emergenza è stato davvero molto bello.

Soprattutto grazie alle autrici che hanno saputo dipingere la situazione in modo estremamente reale, inserendo nella vita dei protagonisti molti attimi di terrore per un virus che non si conosce, molta paura costante per i propri familiari lontani e non più giovanissimi, quel senso di estraneità dagli avvenimenti fuori casa che sembrano aver cambiato completamente il mondo che fino a quel giorno si era conosciuto.

Il primo protagonista che conosciamo è Evan Sparks, un calciatore professionista che, a causa di uno scandalo, è costretto a nascondersi nell’appartamento del suo migliore amico (che attualmente è volontario in Africa), e dove rimarrà bloccato, appunto, a causa della pandemia globale.

Qui, uscendo in terrazzo, farà la conoscenza della bellissima e frizzante vicina di appartamento, Sadie Walsh, una scrittrice di romanzi rosa che sta attraversando il famigerato “blocco dello scrittore”.

Inizio subito col dire quello che non mi è piaciuto: la banalità della velocità dell’arrivare al “Ti amo, ti amerò per sempre, sposami e facciamo figli”. Trooppo, troppo, veloce! In due settimane non puoi arrivare a questo punto con una persona, eddai Kylie Scott e Audrey Carlan!

E poi, le zozzerie e le infinite conversazioni svolte in terrazzo. Ma gli altri vicini non esistevano per fargli buttare un secchio d’acqua in testa? Pure a mezzanotte dovevano chiacchierare lì fuori?

…E basta così! Tutto il resto, sorvolando su queste due cose, mi è piaciuto molto. Mi è piaciuta la caratterizzazione che le autrici hanno dato a entrambi: ognuno ha un passato ricco e dettagliato da cui hanno una crescita strutturata e logica fino al presente; hanno entrambi tanti problemi da risolvere, ostacolati dalla nuova incombenza della quarantena; ognuno ha un carattere ben chiaro e definito.

L’ironia delle loro battute è davvero effervescente, Sadie è esilarante come una Bridget Jones più figa e sfrontata, libera di mangiare le schifezze che vuole quando vuole! Le due autrici hanno inserito, grazie a Sadie, degli spezzoni di vita di una vera autrice, ed è stato davvero interessante vedere come nasce un romanzo, come si procede alla stesura delle pagine, come si interagisce con l’editor, come si valuta tutta la pubblicità annessa. Una vera chicca!

Il mio bellissimo vicino di casa è, quindi, una bella ventata di allegria, con qualche sferzata di malinconia e attimi di buio, un pizzico di incoerenza romanzata, tanti momenti hot e un sole luminoso sul finale!

Per qualche motivo il mio cuore raddoppia di volume. Mi preme contro la cassa toracica, cercando di trattenere tutte le emozioni che Evan mi suscita. Un giorno di questi esploderà e farà un casino tremendo. Ci saranno brandelli di sentimenti appiccicaticci sparsi ovunque. Lo so e basta.