Recensione: Assedio e Tempesta - Leigh Bardugo

 





Titolo: Assedio e Tempesta
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori (19 gennaio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗

"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.




Recensione

 

Non ti è mai venuto in mente che forse tu sei destinata a essere una regina e io sono destinato a essere un bel niente?

 

Eccoci con il secondo volume della saga dell’Evocaluce, iniziata qui con Tenebre e Ossa. Come vi precisavo in questa recensione, la storia di Alina è stata scritta dalla Bardugo prima della famosissima serie Sei di Corvi (che da Aprile sarà anche disponibile su Netflix, finalmente!), quindi la sua scrittura qui è ancora “acerba”, manca della sua eleganza e “originalità”.

Assedio e Tempesta riprende le vicende dalla vita fuggiasca di Alina e Mal, in fuga dall’Oscuro e dai suoi deliri malvagi. Purtroppo i loro piani per un nuovo inizio hanno vita breve: ben presto vengono infatti ritracciati dall’Oscuro e costretti a tornare a Ravka. Il viaggio è a bordo della nave di Stormhound, un pirata dalla lingua tagliente e sarcastica che sarà uno dei nuovi protagonisti di questa saga. 

Nonostante siano finalmente insieme, Alina e Mal non possono ancora vivere la loro storia d’amore: Alina è la nuova Santa del popolo, una vera e propria divinità che tutti venerano e in cui ripongono piena fiducia per il destino di Ravka e dei Grisha contro l’Oscuro. La ragazza è caricata del pesante fardello di dover guidare e vincere una battaglia contro l’uomo, che dall’ultima battaglia sembra esserne uscito ancora più forte. Per riuscire nel proprio intento, Alina dovrà rintracciare gli ultimi due amplificatori benché questi sembrano stiano cambiando non solo i suoi poteri, ma anche la sua personalità, rendendola smaniosa e ossessionata dall’ “averne sempre di più.”

Leigh Bardugo inizia a ingranare la marcia, qui, e Assedio e Tempesta è sicuramente molte spanne sopra al precedente volume. Appassionante, intrigante, ti cattura con i suoi colpi di scena e con Stormhound, la vera perla di questo libro. Un personaggio irriverente, doppiogiochista, ironico, dalla battuta sempre pronta, un po’ alla Kaz ma più “allegro”, carismatico e pieno di fascino! Impossibile non innamorarsi di lui!

Alina è un po’ il cliché delle protagoniste di questo genere di romanzi: contesa tra più uomini, in possesso dell’unico grande potere che può sconfiggere il “cattivo”, non brilla di capacità propriamente sue ma più di fortuna e aiuto esterno. Per movimentare la sua relazione con Mal, sia lei che lui compiono scelte abbastanza discutibili e anche un po’ incomprensibili, preferendo nascondere segreti piuttosto che aprirsi al dialogo.  

L’Oscuro è poco presente, e la sua figura da “affascinante” è passata a “banale”, il classico fuori di melone che vuole il potere a ogni costo e non capisce più niente. Spero (ma non credo) che ci sia un’evoluzione del suo personaggio almeno nell’ultimo volume, qualche approfondimento che lo contraddistingui dagli altri cattivi di altrettanti altri romanzi.

Nonostante questi piccoli difetti, Assedio e Tempesta è riuscito finalmente a coinvolgermi e non vedo l’ora di leggere il prossimo volume, e soprattutto di leggere ancora di Stormhound!


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