Recensione: Sicilian defense - Alessandra Pierandrei

 




Titolo: Sicilian defense
Autore: Alessandra Pierandrei
Editore: Nativi Digitali Edizioni (15 marzo 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Kate, finalmente, sentiva di avere in mano la propria vita; se avesse potuto, avrebbe chiesto a suo marito Jasper di farne un dipinto per assicurarsi che tutto rimanesse così.

Ma la vita sfugge a qualsiasi tentativo di controllo, e quella della giovane vice sceriffo verrà travolta da una serie di avvenimenti che costringeranno lei e gli abitanti di Hood River a prendere decisioni dalle conseguenze inaspettate, mentre è in gioco la salvezza di una persona a lei cara. Kate da sempre ha fatto di tutto per sfuggire ai fantasmi del passato, ma questa volta forse è giunto il momento di passare all’offensiva…




Recensione


Il mondo non cambierà mai se manteniamo sempre tutto in equilibrio.



Una storia “romance” ambientata nel “West”, con protagonista una donna pistolera forte ed intraprendente che non ha timore di mostrare al mondo le sue fragilità.

Katherine Bright è il vicesceriffo di Hood River, cittadina dell’Oregon, sposata con Jasper Stevenson, redattore del giornale locale. Costretta da un’infanzia difficile a doversela cavare da sola, “addestra” le donne a difendersi da sole insegnando loro ad utilizzare le armi da fuoco, attività in cui ha uno spiccato talento.

Quando lo sceriffo Monroe le propone il suo ruolo, Kate viene assalita dai dubbi circa le sue capacità e lo sconvolgimento della quotidianità che ha faticosamente ricostruito, ma, alla fine, incalzata dal marito e dal sindaco Powell, accetta.  Proprio quando le cose sembrano assumere i contorni di una nuova normalità, ecco che il passato che credeva di essersi lasciata alle spalle torna letteralmente a bussare alla sua porta…



Non è possibile!



Nel precedente volume Zugzwang al centro della narrazione è posto Jasper, che si ritrova a dover affrontare i suoi demoni per poter riabbracciare una vita che sembrava ormai inutile. Al suo fianco in questa avventura vi è Kate, casualmente incontrata al saloon dopo l’arrivo in città del circo di “Buffalo Bill”. Qui invece al centro della scena è posta lei, a sua volta messa dinanzi agli eventi che l’hanno condotta ad abbandonare la sua famiglia, eventi che verranno a colorarsi di sfumature sconcertanti e impensabili.



E’ devastante scoprire dopo tutti questi anni che tutto quello in cui credevo fino a ieri era sbagliato.



Il passato s’intreccia col presente per riscrivere il futuro, rabbia e rancore verso un destino iniquo permetteranno di provare a fare giustizia, dubbi ed incertezze porteranno a migliorarsi nell’intimo, coraggio e affetto daranno calore e speranza al cuore ferito. Primi piatti contornati dall’amico barista sempre a disposizione, da una comunità coesa e pronta ad agire per salvare i suoi membri, da condizioni lavorative al limite del disumano nelle miniere (all’epoca principale fonte, sia pur misera, di lavoro), e da una mentalità aperta verso il progresso.



In Texas c’è una marshal. E se possono accettarlo in Texas, che, insomma, è il Texas, perché non dovrebbero accettarlo qui, nella città più noiosa d’America?



Un viaggio sulle ali della verità verso una piena consapevolezza e un’accettazione di sé che emoziona e rende empatici, spingendo a condividere con Kate paure e insicurezze, volontà di accoglienza e incapacità di metterla in pratica. Una condizione psicologica che non permette giudizi ma induce a capire appieno motivazioni e retroscena, che pian piano emergono anche grazie al confronto con coloro che la amano.



Mi sono sempre detta che ero troppo giovane per fare qualcosa, ma era solo una scusa, me ne rendo conto adesso. Volevo solo sentirmi a posto con la coscienza.



Un libro scorrevole e ben scritto, intrigante al punto giusto, con imprevisti strategicamente studiati e svolti, e personaggi interessanti pure nel loro ruolo marginale. Un libro molto “moderno” nelle tematiche affrontate, poste con intelligenza e sagacia in un contesto storico accuratamente approfondito. Un libro che celebra l’amore nelle sue diverse forme, posto sottobraccio al desiderio di trovare le proprie radici e rinsaldare quelle donate dal fato.



Non avrei incontrato nessuno di voi se le cose fossero andate in modo diverso, mi va bene così.



Consigliato non solo agli amanti dei western, ma a tutti, per la varietà intrinseca della trama!

 

 

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