Recensione: Marriage for one - Ella Maise

 






Titolo: Marriage for one
Autore: Ella Maise
Editore: Always Publishing  (9 febbraio 2024)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Solo poche settimane prima Rose Coleson era felicemente fidanzata e impiegava tutte le sue energie nei preparativi per l'apertura del locale dei suoi sogni, un'accogliente caffetteria in una delle strade più affollate di New York. Nel giro di poco tempo, però, Rose si ritrova mollata dal fidanzato senza un motivo apparente, e con il suo sogno appeso ad un filo. Il suo defunto zio, proprietario dell’intero edificio destinato a ospitare la caffetteria, ha redatto una clausola testamentaria in cui sancisce che la proprietà verrà ereditata dall’eventuale marito di sua nipote. Ora, senza un potenziale consorte e migliaia di dollari già investiti in un progetto che rischia di non vedere la luce, il futuro di Rose è più grigio che mai. Tuttavia, mai avrebbe immaginato, né nel suo sogno più roseo né nel suo peggiore incubo, di accettare di sposare un perfetto estraneo. Eppure Jack Hawthorne, il giovane affascinante ma enigmatico avvocato dello zio, le propone senza pensarci due volte di diventare sua moglie per aggirare la clausola. Non dovrebbe essere complicato pensare al matrimonio come ad un accordo, ma Rose non riesce a comprendere le ragioni che si nascondono dietro all'offerta: Jack è scontroso e distaccato per la maggior parte del tempo, e burbero le poche volte che le parla. Col passare dei giorni, però il suo comportamento gelido comincia a sciogliersi, e i suoi taciti gesti premurosi e altruistici lasciano il segno nel cuore di Rose. Solo un momento prima Jack Hawthorne non era nessuno per lei, ora sta diventando la sua vita. Solo un momento prima Jack era inaccessibile, ora sembra appartenerle completamente. Solo un momento prima Jack sembrava innamorato di lei, ora… tutto potrebbe rivelarsi solo una bugia.






Recensione

Ho rischiato di perderti per avere una possibilità con te.



Questo libro mi ha fatto emozionare come pochi altri prima di lui, mi ha toccato nel profondo e avrei voluto che non finisse mai. Una storia originale e bizzarra ma dalle mille sfaccettature, capace di sorprendere e di commuovere, di divertire e di far riflettere al contempo. Devo davvero fare i miei complimenti all’autrice, che ha saputo nascondere sotto una copertina colorata e “leggera” una trama invece densa di elementi e temi anche difficili ed amari.



La questione è che sono semplicemente terrorizzata.



Rose Coleson è elettrizzata all’idea di aprire a breve la sua caffetteria al piano terra dell’immobile affittatole dallo zio Gary in Madison Avenue. I macchinari e gli arredi sono già in arrivo quando i suoi zii muoiono improvvisamente in un incidente d’auto. Scioccata e preoccupata, Rose apprende che nel testamento Gary ha stabilito che potrà usufruire del locale per due anni, però la proprietà del palazzo passerà a suo marito. Peccato che lei non lo abbia, o meglio, doveva sposarsi a breve, ma il suo fidanzato Joshua l’ha piantata alcune settimane prima di punto in bianco.

Giunta allo studio legale per i documenti del caso, le viene inaspettatamente fatta una proposta di matrimonio da Jack Hawthorne, uno dei soci, per lei un totale sconosciuto. Sembra una follia però al momento è l’unica sua ancora di salvezza per non perdere i risparmi di una vita e concretizzare il suo sogno.



Allora siamo d’accordo.



Un romanzo spiazzante, dall’inizio un tantino incomprensibile, che man mano assume forma e mostra tutte le varie sfumature che lo rendono un piccolo capolavoro letterario. Un romanzo toccante, dove l’amore diventa il collante di bugie e inganni accoppiando due cuori solitari e bisognosi di sostegno. Un romanzo ironico e struggente, che spinge all’estremo il romanticismo ed il confine tra egoismo e altruismo.



Non ne avevo il diritto, ma l’ho fatto lo stesso.



Jack è un uomo sicuro di sé, poco sensibile agli altri e decisamente introverso. Avere Rose accanto nella quotidianità lo cambia, spingendolo ad aprirsi e a comunicare maggiormente. Una maturazione graduale che va di pari passo con la crescita di sentimenti prepotenti che gli faranno rivalutare i piani originari.



Avevo deciso, l’istante dopo il sì, lo voglio, di non volermi avvicinare troppo a lei.



Rose all’inizio non sa bene come comportarsi con il tizio scontroso e sempre accigliato, pure se tremendamente sexy, che ha sposato. Pian piano impara a conoscerlo e ad apprezzarlo, perché è capace di gesti che lasciano senza parole.



Quelle rose erano per me.



Un libro intenso e corposo che sa di rabbia ed intrighi, di sensi di colpa e paure fuse a coraggio e passione, dolcezza e speranza. Un libro che grida la voglia di amare ed essere amati, la necessità di non lasciar andare la felicità trovata e la sensazione di sentirsi a casa solo con l’altro. Un libro incantevole, dall’atmosfera calda ed invitante come una deliziosa caffetteria dietro l’angolo, e dal gusto agrodolce tipico di una tortina al limone.



Non dovrei volerti. Non dovrei desiderare un noi.



Una storia stupenda in cui tutto si svolge al contrario e su fondamenta traballanti, che si evolve progressivamente nel contatto con la realtà spesso dura e con una verità difficile da accettare. L’amore sarà abbastanza forte e tenace da abbattere i muri creati dall’orgoglio e dal dolore?



Ero io la cosa migliore per lei?



Consigliato a tutti, per godere di una narrazione da pelle d’oca!



Io ci sarò sempre, anche quando non ce ne sarà bisogno.

 


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