La Valigia di Carta

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Titolo: Cose che non abbiamo mai superato
Autore: Lucy Score
Editore: Newton Compton Editori (6 settembre 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Naomi farebbe qualunque cosa pur di non pensare ossessivamente al fallimento del suo matrimonio. E così, quando la sorella le chiede di raggiungerla dall'altra parte del Paese, coglie al volo l'occasione e parte. Il problema è che Tina è sempre stata una ragazza particolare… e negli anni non è cambiata di una virgola. Infatti, non solo lascia Naomi al verde, ma le soffia anche la macchina, incastrandola in compagnia di un'adorabile... undicenne: la nipote che Naomi non sospettava di avere! Ben presto Naomi si rende conto di essere precipitata in un incubo: è bloccata senza possibilità di fuga in una cittadina sperduta di un non ben precisato angolo della Virginia, dove le questioni vengono risolte a suon di pugni. In una parola: l'inferno in terra. Ma c'è invece chi, contrariamente a lei, considera quel luogo un vero e proprio paradiso. Knox ama trascorrere le giornate allo stesso modo in cui gusta ogni mattina il caffè: in completa solitudine. Grazie a un look da cattivo ragazzo, il fisico scolpito e un'impressionante collezione di forbici e rasoi – strumenti, in verità, necessari alla sua professione di barbiere – l'impresa di tenere le persone a distanza non è mai stata troppo ardua... almeno fino all'arrivo in città di un terremoto chiamato Naomi.





Recensione

Se un uomo non va fino in fondo con una donna, c’è un motivo.



In un piccolo paesino della Virginia s’intrecciano i destini di una sposa in fuga e di un burbero sexy imprenditore e, tra un problema e l’altro, fra loro esploderanno scintille condite di amare lacrime.

Naomi Witt ha risposto alla chiamata d’emergenza della gemella Tina, ma mai si sarebbe aspettata di ritrovarsi derubata e di vedersi appioppare una nipote undicenne di cui non era al corrente. Sola e spaventata, oltretutto al verde, si ritrova suo malgrado ad accettare l’aiuto di Knox Morgan, il “Vichingo” che l’ha aggredita verbalmente non appena messo piede in città, e che le provoca uno strano turbamento.



Era un gran pezzo d’uomo.



Un romanzo originale e coinvolgente, intenso e avvolgente come un buon caffè, e al contempo forte e bruciante come un whisky liscio. Un romanzo dove l’amore diventa una cura per l’anima ma anche la paura più grande da affrontare. Un romanzo introspettivo, carico di temi delicati, da cui emerge però con prepotenza il calore e l’affetto delle persone che circondano i protagonisti.



Gli sportelli si aprirono. E Knockemout fece la sua cazzo di comparsa.



L’ironia ed il sarcasmo vengono sapientemente dosati insieme al dolore e ai demoni che ciascuno porta con sé. La gioia, la tenerezza ed il divertimento fanno da cornice ad un quadro più complesso dalle mille sfumature, ed inaspettati colpi di scena rivelano pian piano al lettore la ragione di comportamenti e parole.



Questa cosa tra noi ha fatto il suo tempo.



Naomi è una ragazza che ha sempre cercato di avere un piano e regole prestabilite per la sua vita, al contrario della gemella Tina, combinaguai, chiassosa e istintiva. Per aiutarla decide di mandare a monte il suo matrimonio, e si ritrova in una cittadina sconosciuta con una nipote da gestire ed un futuro incerto.



Mi trovo in un posto strano e in una situazione ancora più strana.



Knox è un quarantenne che ha vinto la lotteria ed ha avviato alcune redditizie attività in città. Scontroso ed un tantino stronzo, non vuole legami, soltanto avventure mordi e fuggi perché la sua libertà è sacra ed inviolabile. Con Naomi però il suo proposito pare vacillare pericolosamente.



Non posso essere quello che tu vuoi che sia. Ma non posso lasciarti andare.



Oltre ai protagonisti, davvero esilaranti e ben costruiti i personaggi secondari, che contribuiscono a volumizzare la trama e ad aggiungere brio e nuove storie. In particolare ho apprezzato la coppia Lucian-Sloane, il cui rapporto resta però fumoso, stimolando la curiosità del lettore.



Io non resto se resta lui.



Un libro bellissimo, impegnativo eppure leggero, che insegna il valore della resilienza e soprattutto a non perdere tempo e ad avere coraggio quando in ballo c’è il vero amore!



Non intendo sprecare un altro minuto in cui tu non sia mia moglie.



Consigliato a chi sceglie di credere nel potere dei sentimenti!



Tu rendi ogni giorno il migliore della mia vita.


 




Titolo: Il lago di luce
Autore: Domenico Corna
Editore: Robin (10 giugno 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Durante un volo con il fratello, Elena vede in riva a un lago di montagna una bambina, a cui si sente inaspettatamente legata: sembra però essere solo una visione. Spinta da una profonda determinazione e curiosità per il mistico, si dirige proprio in quel luogo, per trovare una risposta ai suoi dubbi. La comunità che abita nei dintorni la accoglie e poi la convince a trascorrere una notte solitaria sulla riva del lago in attesa di un segno che possa farle capire la verità sul suo istintivo legame con quella bambina. Lei, accettando, mette a repentaglio la propria stabilità mentale, le proprie certezze. Si vedrà quindi costretta ad affrontare un percorso ancora più complicato ed emotivamente delicato, dove incontrerà molti personaggi che la guideranno lungo il suo cammino. Cosa scoprirà Elena riguardo al suo destino che sembra costantemente avvolto da una nube di mistero?




Recensione

Tutto è falso e tutto è vero. I ricordi sono solo un mezzo per scaldare il cuore.



Un viaggio fuori e dentro sé stessi per trovare le proprie radici e comprendere di far parte di un disegno già predisposto volto a realizzare uno scopo difficile da accettare eppure inevitabile.

Elena prova delle inspiegabili sensazioni mentre sorvola col fratello un lago sperso tra le montagne. Confusa e al contempo bramosa di risposte, decide di recarsi lì a piedi, attraverso colline, prati e boschi. Giunta a destinazione, trova una comunità di persone alquanto strana, cui tuttavia si sente vicina. Ma per far parte di loro occorre allontanarsi in solitudine proprio sulla riva del lago.



Se veramente desideri essere come noi dovrai perderti per ritrovarti.



La ragazza affronterà un sorprendente e arduo cammino interiore che condurrà la sua mente verso conclusioni assolutamente irrazionali, conclusioni che le apriranno dinanzi un destino non facile. Il compito che le viene assegnato le appare fuori dalla sua portata però rifiutare non può essere un’alternativa da prendere in considerazione.



Credete davvero che possa scegliere di abbandonare una missione per proteggere il mio futuro? Che cos’è una piccola vita?



Misticismo, fede, soprannaturale, mistero impregnano le pagine di questo libro, donandogli un’aura reverenziale affascinante ed inquietante insieme, ben rappresentata dal paesaggio lacustre e montano dove si snoda la vicenda. Ad un’attenta analisi non sfuggono chiari riferimenti ad eventi biblici e a figure della teologia disposti sapientemente nella narrazione per conferirle corposità e attrattiva.



Nella vostra storia mi hanno rappresentato con migliaia di immagini dalle forme più terribili e paurose. Mi hanno dato innumerevoli nomi trasformando il mio, così puro e radioso.



Un aspetto che spicca sugli altri è il senso di comunione e appartenenza che lega gli abitanti della comunità scovata da Elena, un legame che travalica la morte e non cede nemmeno dinanzi alla scomoda verità, perché ciò che è importante è ciò che si sente nell’animo.



Tu sei e sarai sempre mia sorella.



Alle note della tristezza, del dolore e della rabbia si affiancano quelle dell’affetto e dell’amore, che colorano l’atmosfera ossequiosa e ovattata del volume con tinte calde e vivaci, cariche anch’esse di significati intrinseci strettamente connessi ad Elena ed alla missione cui è designata.



Vedrò quello che tu vedi, sentirò quello che tu senti. Troverai il modo di parlare con me e io saprò rispondere alle domande, ai dubbi senza mai interferire nei tuoi percorsi.



Un fantasy dai toni poetici e magnetici, che attinge alla religione e all’introspezione regalando un prodotto ammaliante ed originale, da leggere d’un fiato!



La nostra opportunità non è senza rischi ma è pur sempre una grande opportunità.



Consigliato a chi ama volare con la fantasia e perdersi in essa!

 

 




Titolo: Una scelta involontaria
Autore: Lisa Ci
Editore: Blueberry Edizioni (16 giugno 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

«Pronta a chiedermi scusa?»
«Scusa? Per cosa?»
«Per avermi insultato? Per aver messo in dubbio il mio lavoro senza neppure conoscermi? Oppure per…»
«Va bene, basta. Ho capito dove vuoi arrivare. Ma no, non ho intenzione di chiederti scusa. Erano dubbi leciti, dato il tuo modo di fare».
«Il mio modo di fare è il prodotto del tuo: se sei antipatica, io sono antipatico. Se sei scostante, io sono scostante. Se vuoi la guerra, la avrai. Vuoi la guerra, Sara? Perché se vuoi la guerra, sappi che sarà senza esclusione di colpi».
Sara non sa più amare. Il passato l’ha prosciugata e oggi è una donna priva di emozioni. Ormai si dedica solo alla carriera e proprio un’inaspettata svolta lavorativa la porterà a trasferirsi per qualche mese a Malta; seguire i preparativi del matrimonio della sua migliore amica le varrà il titolo di socia dell’agenzia di organizzazione eventi più ambita d’Italia.
Alex non sa perdonare. Le esperienze vissute l’hanno reso scontroso e solitario e oggi è un uomo dal futuro incerto. I suoi rari sorrisi sono tutti dedicati alle donne della sua famiglia, che rappresentano per lui l’unica ragione di vita. Navigare lungo le acque del mare che circondano Malta, è la sola cosa che riesce a tenere a bada i ricordi che rischiano di soffocarlo.
Lei è terra, arida e crepata.
Lui è mare, burrascoso e imprevedibile.
Riuscirà quel mare a lambire la terra e a farla tornare viva?
E quella terra potrà essere un'ancora di salvezza in mezzo alla tempesta?







Recensione

Ognuno di noi vive qualcosa che lo cambia per sempre.



Due anime ferite dalla vita s’incontrano nel paradisiaco scenario dell’isola di Malta e, tra una frecciatina e un’attrazione indomabile, rimetteranno in discussione loro stessi e tutte le radicate certezze.

Sara Midori lavora alla Majestic Eventi, un’importante agenzia di Milano, e viene incaricata di occuparsi delle nozze della sua migliore amica Emma con il nipote della titolare. Per farlo deve recarsi per tre mesi a Malta, dove i fidanzati risiedono, e qui incontra Alex Borg, amico e testimone dello sposo, col quale dovrà gestire l’organizzazione della cerimonia. Sin da subito tra loro è antipatia allo stato puro, ma con la frequentazione reciproca qualcosa inizia a cambiare.



È energia pura che scorre nelle vene senza che possa fare niente per impedirlo, sta risvegliando un Alex con il quale credevo di aver chiuso per sempre.


Ogni lui si somma al precedente formano un caleidoscopio di personalità particolare e unico.



Una storia di amicizia e passione, di amore e rimpianti, di coraggio e paura, di dolore e sofferenza. Una storia salata eppure bellissima come il mare, con colpi di scena davvero eclatanti ed un intreccio molto elaborato e curato. Una storia dalle sfumature intense, che spaziano dai toni pastello a quelli decisamente più tristi e cupi.



Ho attraversato l’inferno, Sara. È difficile credere di nuovo nelle persone quando coloro a cui volevi bene ti feriscono così tanto.



Alex ha sulle spalle pesi e responsabilità onerosi come macigni che hanno pian piano annientato la sua voglia di vivere. Giorno dopo giorno continua a svolgere il suo lavoro e a stare accanto ai suoi senza aspettarsi più nulla di bello, convinto di non meritare altro che solitudine e sensi di colpa.



Alterno momenti della giornata in cui vorrei scomparire, altri in cui vorrei prendermi a pugni e altri in cui sono incazzato perché non posso fare nessuna di queste cose.



Sara all’apparenza sembra fredda e scostante, altezzosa e arrogante, pronta a giudicare e a non lasciarsi mai coinvolgere dagli altri. In realtà quello che mostra di sé è soltanto una maschera per proteggere l’equilibrio che ha faticosamente costruito negli anni sulla cicatrice di un passato crudele.



Non posso costringere un’altra persona a una condanna solo mia.



Prepotenti sentimenti si ritrovano a fronteggiare gli scogli della quotidianità e gli spettri interiori, scagliandocisi contro con forza e crepandoli vistosamente. Un incessante martellio impossibile da ignorare, che conduce a rabbia e frustrazione contro il destino beffardo.



Una storia a distanza per come siamo fatti noi è impossibile.



Un libro intenso e profondo, spiazzante e disarmante, ironico e sorprendente, con un substrato impegnativo dal retrogusto amaro che commuove e dona spessore alla narrazione. Un libro che parla di amore vero, di amore che combatte, che fugge, che lotta, che distrugge dubbi e convinzioni, che accetta e sceglie, che rifiuta ogni ostacolo. Un libro che invita a sognare, a sperare nella felicità anche quando il cielo sembra così nero da non lasciar intravedere nemmeno una stella.



Non puoi scegliere quando nascere, ma puoi scegliere quando rinascere.



Consigliato ai romantici e a chi sceglie sempre col cuore!



Non voglio altro che te, ovunque tu voglia essere e per qualsiasi misura di tempo tu decida.



 




Titolo: Origins #3
Autore: Omar Costenaro
Data di pubblicazione: (14 luglio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Max è pronto a raccogliere il destino che Beatrice e Magnus gli hanno lasciato in eredità, ma cosa hanno davvero in serbo per lui? Alysia è tornata a palazzo da coloro che l’hanno cresciuta, ma quali sono le sue vere origini? Lara ha abbandonato la sua terra natia, è pronta a tornarci?

Il presente è finalmente chiaro, ma troppe domande affliggono i protagonisti e li tengono ancorati al passato. E il futuro? Un’oscura minaccia sta arrivando e costringerà i nostri eroi a intraprendere un nuovo viaggio.

L’ultima missione ha inizio.

Syter sta per tornare.







Recensione


La verità può condurci verso strade che a volte si rivelano essere molto più interessanti, ma anche molto più pericolose.



Dopo “Gemini” e “The invisible eye”, Omar Costenaro torna col terzo volume della saga da lui ideata, “Origins”, e fa ancora una volta centro, con una trama coinvolgente ed incalzante che non potrete lasciare fino all’ultima pagina e…oltre! Perché di certo ci sarà un seguito(spero)!

Max, Lara, Iviv e la principessa Alysia sono alle porte di Euphium dopo aver recuperato la pietra che salverà la regina. Ad attenderli, come promesso, i soldati del re Adodak. Condotti alle prigioni del castello, vengono poi graziati quando la sovrana si riprende dalla malattia. Max, che ha chiesto la mano di Alysia, deve però restare e superare le prove che Adodak ha in serbo per lui, cercando al contempo di saperne di più sulle sue origini. Alla fine il re acconsente al matrimonio, ma ben presto una nuova minaccia condurrà il quartetto ad intraprendere una nuova, rischiosissima, missione.



Voi quattro formate una squadra imbattibile, siete gli unici che hanno una possibilità di salvarci.



Intrighi, sotterfugi, avventure, pericoli e sconvolgenti verità costellano il cielo di questo nuovo capitolo, ma non mancano anche momenti d’intensa tenerezza e gioia, di complicità e fraterna amicizia, di commozione e felicità. La Storia dei protagonisti si arricchisce di particolari, di segreti tenuti nascosti, di scoperte sulle proprie radici, di uno sconosciuto passato che dona speranza per l’incerto futuro.



Era una di loro, lo era sempre stata.



In questo terzo volume ritroviamo la faida tra Key e Syter, un po' posta in disparte nel secondo libro, e comprendiamo meglio molte cose relative alla Grande guerra. I quattro protagonisti si ritroveranno a dover di nuovo avere a che fare con qualcosa che credevano ormai superato, qualcosa che potrà cambiare drasticamente il loro destino.



Toccava a loro decidere le sorti del pianeta.



La magia è il comune denominatore della saga che regge tutta la sua complessa struttura, ponendosi sia come causa che come effetto degli eventi, oltre che componente inscindibile della personalità dei quattro protagonisti principali.

In “Origins” Max è più consapevole delle sue abilità e più maturo, analizza con prudenza i rischi mentre prima vi si buttava a capofitto senza pensare. L’amore per Alysia ed il suo ruolo di futuro erede al trono di Euphium lo hanno cambiato, ma non al punto di rifiutare la missione “suicida” del Capo, perché, alla luce di quanto appreso, è suo dovere compierla.



Vendetta. I miei genitori meritano vendetta.



Alysia, malgrado sappia di essere l’anello debole della squadra, sceglie di essere al fianco del marito, con coraggio e determinazione, conscia che potrebbe non rivedere più i suoi cari.

Lara sarà costretta a confrontarsi col suo passato, a rivangare i motivi che l’hanno portata ad Euphium, lontano da Roart, e a divenire la dura e cinica guerriera che i suoi amici conoscono.

La paura, da sempre sua fedele compagna, condurrà Iviv a tentennare sulla scelta di partire, in fondo è l’unico che conosce davvero cosa li aspetta.



Le vostre vite stanno per cambiare per sempre.



Un libro davvero stupendo, scorrevole e appassionante, colmo di colpi di scena e di new entry che aggiungono spessore e vitalità alla narrazione. Non vedo l’ora di leggere il prosieguo!



Voglio ucciderlo.


 




Titolo: Pitch Black
Autore: Dalila Khbizy
Data pubblicazione: 25 luglio 2022
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Sono passati tre anni da quando Megan Stonheaven è scomparsa.
Tante cose sono cambiate: il segreto dell'esistenza delle chimere è stato rivelato al mondo degli Ignari; i Sensitivi non lavorano più nell'ombra e Ash e Loki si sono allontanati dalla Casa di Londra e dal nuovo 
Praetor, Mel Blackpool.
Ma le cose stanno per cambiare.
Dopo anni passati a pianificare la morte di Blackpool, Megan è più che intenzionata a portare a termine la sua vendetta; tuttavia il suo compito a Londra sarà molto diverso, e l'intreccio tra i suoi desideri e quelli di Ash le faranno mettere in discussione cosa sia davvero giusto.
Con la nomina di Ash a Console degli Esorcisti le origini di Ombra vengono rivelate: il suo potere striscia nel buio, inquina i sogni, ruba esistenze. Megan sarà abbastanza forte da contrastarlo o si lascerà sedurre e distruggere?





Recensione


Ogni atomo della sua carne mi è caro come la mia propria; l’amerei malata, l’amerei infelice. Il suo animo è il mio tesoro e anche se si smarrisse continuerebbe ad esserlo.



Aspettavo con impazienza il secondo capitolo di quest’appassionante ed incredibile saga, e sono stata ampiamente ricompensata: le cose si fanno sempre più intriganti!

In “Black Touch” (vedi recensione sul blog) avevamo lasciato Megan Stonehaven, Sensitiva e columba nelle mani del perfido Mel Blackpool, e Asher Grandville e Loki Blackpool in fuga dopo l’Apocalisse chimerica. Qui capiamo cosa ne è stato di loro, insieme a molte informazioni che aiutano a capire meglio i loro legami ed il loro passato.

Mentre Ash e Loki si spostano perennemente per sfuggire alla Casa di Londra, Megan finisce nelle grinfie di streghe malvage in una sorta di “allevamento intensivo” di columbarium. Tutti e tre vivranno situazioni e momenti difficili che incideranno sulle loro personalità e li porteranno ad aver a che fare con nuovi ed interessanti personaggi.



Voglio che tu sia mio amico.



Dolore e sofferenza, inganni e minacce, morte e vendetta, gelosia e verità nascoste si mescolano alacremente all’amicizia, al desiderio, all’amore e all’affetto, dipingendo un quadro oscuro inquietante ed ammaliante. I tre protagonisti si ritroveranno a fronteggiare loro stessi, le loro paure e voglie, per cercare di trovare il proprio posto in un mondo che sembra andare a rotoli.



I problemi cambiavano forma ma erano sempre problemi, sempre gli stessi.



Asher appare non più il ragazzo risoluto e sicuro di sé che abbiamo conosciuto in precedenza, ma un’anima tormentata e dilaniata ormai nelle mani di Ombra, la sua chimera. Svela una fragilità inaspettata eppure seducente che spinge ad amarlo ed odiarlo al contempo.



Non era più una mina vagante, ma una mina appena sporgente nel terreno. Che aspettava con gioia di essere calpestata.



Anche Megan subisce una profonda metamorfosi a causa dei drammatici eventi che la coinvolgono, divenendo fortemente cinica e disillusa ed aprendosi all’odio e al risentimento. In mezzo a questo cielo nero però, il suo cuore riesce comunque ancora a farsi sentire, e a spingerla ad andare contro ogni buonsenso.



Non riuscivo a spiegargli che era più di semplice sentimento.



Loki, da amico apparentemente succube e pacifico, rigido e composto, stupisce con la sua autorevolezza e con la sua capacità di mettersi in gioco: sicuramente avrà ampio spazio nel terzo volume!



Io e lei avevamo un legame. Il legame si è reciso ma ho seguito quella sensazione fino a qui.



Un libro forte, crudo e a tratti indigesto, con scene davvero al limite e discorsi che definire folli non rende neanche lontanamente. Un libro dal ritmo incalzante che tiene avvinghiati dall’inizio alla fine col fiato sospeso in un vortice di avvenimenti ed emozioni davvero eccitante. Un libro vestito di nero con una cintura rosa, affascinante e misterioso insieme.



Vorrei vivessi una vita di soli piaceri, in cui l’unica scelta difficile sarebbe capire cosa mangiare a pranzo, o di che cosa profumare, o quale libro leggere davanti ad una giornata di pioggia. 



Consigliatissimo!!!!

 

 




Titolo: La grande gara
Autore: Paolo Casarini
Data di pubblicazione: 10 aprile 2022
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Giorgio arriva sulla piana con un gruppo di ragazzi di tredici, quattordici e quindici anni. Sono venuti per la grande gara. Non ci sono arbitri, non ci sono regole, ma la classifica si aggiorna ogni mattina davanti ai suoi partecipanti. E per quanto si voglia la gara dura una settimana, e volenti o nolenti bisognerà viverla fino al verdetto finale. “Discussero del bosco, del vento, della pioggia e di altre cose che Giorgio non capiva. Usavano parole che non aveva mai sentito, parlavano di gente che non aveva mai conosciuto. Dovevano sapere quello che stava succedendo.”





Recensione

Non poteva immaginare di vivere altrove.



Un libro decisamente inusuale, con una trama bizzarra ed enigmatica, apparentemente semplice e banale, la cui reale essenza si coglie soltanto con uno sguardo profondo e attento.

Giorgio ha tredici anni e, insieme a suoi coetanei, quattordicenni e quindicenni, partecipa alla “grande gara”, una competizione di cui nessuno sembra conoscere le regole e dove la vittoria asseriscono dipenda un po' da tutto. Ma tutto cosa?



Si fa prima a fare che a dire, alla fine capirai.



Gruppi, sfide, fischi, giochi, chiacchiere, passeggiate, falò, piccoli flirt, riflessioni, gite notturne: in sette giorni la vita dei ragazzi segue un ritmo ben preciso con l’ardore e l’entusiasmo di superare gli altri in classifica. E se i più grandi hanno le idee chiare in proposito, Giorgio e i suoi amici sono un po' spaesati e faticano ad integrarsi.



Non ci dicono come si gioca. Continuano a sparare cazzate tipo che devi vedere e capire.



Eppure anche i quindicenni hanno le loro perplessità ed i loro dubbi, mascherati dalla baldanza e dall’autoritarismo, che li spingono ad interrogarsi sul senso della “grande gara”.



A volte vorrei semplicemente andare alla fine. […] Vedere se davvero servirà a qualcosa.



In queste pagine si respira appieno il clima dell’adolescenza, quando ci si sente invincibili e non si pensa che all’oggi. Ci si sfianca per dimostrare il proprio valore, si crede nei legami affettivi e nelle infinite possibilità. Ci si diverte con poco, s’infrangono i divieti imposti con tremolante coraggio, si cercano risposte e si trovano altre domande. Ci si rilassa in un “microcosmo”, quello della piana e del bosco, in cui albergano serenità e tranquillità, giornate abitudinarie ed insieme incredibili, che cullano l’anima in un piacevole limbo.



Pensò che gli sarebbe mancato stare lì.



Non so perché, ma questa vicenda mi ha riportato alla mente la storia di Peter Pan e, in particolare, la sua Isola che non c’è. Un posto dove la spensieratezza regna sovrana e che non si vorrebbe mai abbandonare. Purtroppo l’adolescenza termina ad un certo punto e occorre affrontare la vita vera, coi suoi problemi e la sua imprevedibilità.



Non si può rimanere. La gara dura una settimana, dopo i conti vanno fatti.



Se però la maggior parte dei ragazzi ne è consapevole ed accetta il proprio inevitabile destino, c’è sempre chi invece vuole restare ancorato all’illusione d’ingannare il tempo  e di sfuggire alle responsabilità.



Uno dopo l’altro li vide andare verso ovest, ma lui non riusciva a camminare.



Un libro sul senso dell’esistenza, sull’ingenuità e bellezza della fanciullezza, sui sogni e desideri che dovranno vedersela con gli scogli della quotidianità. Un libro non facile, a tratti criptico, però ipnotico per la sua atmosfera e gli eventi narrati. Un libro originale da leggere assolutamente.



Non si può sapere come andrà.


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