La Valigia di Carta

  • Home
  • Ultime recensioni
  • Libri consigliati
  • Libri TRASH
  • Citazioni
  • Consigli
  • Interviste
  • Ricette

 






Titolo: Certe cose che non sai di noi
Autore: Caterina Eboli


Giudizio: 💗💗💗💗💗


Greta Abott è cresciuta con gli amorevoli genitori in California, in una comunità hippy. Di quell’infanzia spensierata conserva tanti ricordi felici, una fila di braccialetti colorati e un look bohémiene che poco c’entra con la vita che conduce a Manhattan, città in cui si è trasferita anni prima per motivi di studio. Greta non è affatto come sembra: dietro quell’aria svagata e allegra si nasconde una professionista ambiziosa, che lavora in una delle società di consulenza più conosciute degli Stati Uniti. È determinata a dimostrare a se stessa (e al suo ex fidanzato che l’aveva etichettata come ragazza senza ambizioni) che ha stoffa a sufficienza per arrivare in alto.

A soli ventidue anni, c’è ben poco che riesca a fare oltre al lavoro, che la assorbe per quindici ore al giorno . E la situazione peggiora quando viene coinvolta come consulente nella nuova campagna politica di Alexander Suarez, considerato “il nuovo Obama”, che potrebbe essere il primo immigrato sudamericano a diventare presidente degli Stati Uniti.

Risucchiata in un vortice di scadenze e orari massacranti, sogni e idealismo, Greta si ritrova a vivere in prima linea un momento cruciale nella storia del suo paese. Ed è proprio in quel momento, quando meno pensa all’amore, che Diego, da anni sua cotta segreta, comincerà ad accorgersi di lei.
Eppure non è proprio il suo tipo: Diego sta cercando una brava ragazza messicana, senza grilli per la testa, con cui sposarsi e metter su una famiglia numerosa. Cosa può farsene di un’hippy californiana in carriera?






Recensione


Hai dato un taglio netto a tutto quello che c’era prima di te.



Da quando ha conosciuto Diego, il miglior amico (e coinquilino) di Liam, fidanzato della sua migliore amica (e coinquilina) Lisa, Greta, una bionda hippie californiana trapiantata a Manhattan per studio e poi per lavoro, non riesce più a toglierselo dal cuore! Purtroppo lui non la vede neppure in quel senso, troppo occupato con la ricerca della donna “perfetta”, messicana come lui, da sposare e con cui mettere su famiglia.

Greta sa che è inutile “morirgli” dietro, essendo l’antitesi dei suoi desideri, ma, proprio quando prova a “dimenticarlo” con un altro, ecco che Diego si accorge improvvisamente di lei… Ma è davvero così, o la paura di far del male ad una persona così vicina ai suoi amici congiunta con la sua idea stereotipata di “metà” gli hanno sempre impedito di esplorare l’attrazione che prova per lei da quando l’ha vista la prima volta?



Mi hai colpito fin da subito, ma sapevo che Liam mi avrebbe fatto a pezzi se anche mi fossi solo avvicinato. E comunque non eri il mio tipo, cercavo qualcosa di diverso…



Happy ending??Eh no…perché Diego “prende e fugge”, ha ancora una pseudoragazza, forse anche un’amante, per non parlare dell’ulteriore complicazione data dal fatto che è… il figlio segreto dell’importante politico, il dottor Suarez, sindaco di Albany e candidato al posto di governatore dello Stato di New York, per cui Greta sta lavorando nella sua agenzia, la Dream Job Consulting! Complicazione che la porterà a dover fare buon viso a cattivo gioco, accettando di mostrarsi al mondo come la sua fidanzata fino alle elezioni, per non mandare in fumo la campagna elettorale! Una “farsa” a beneficio del pubblico, ma Greta riuscirà a non farsi influenzare dai suoi sentimenti?



Avrei dovuto proteggere il mio cuore, ripetendomi fino alla nausea che quello che stava succedendo poteva non essere reale.



Devo ammettere che l’inizio un pochino “lento” mi aveva quasi fatto desistere dall’andare avanti, però…avrei sbagliato, perché poi è tutto un crescendo di eventi imprevisti ed emozioni al cardiopalma, un fiume in piena che travolge e porta con sé sino al finale, assolutamente inaspettato e “faticoso” (un’agonia assurda per una dichiarazione!!!!).

Una storia d’amore fresca e intensa, che vede la politica mescolarsi con l’amore, l’amicizia intrecciarsi coi sensi di colpa, la famiglia intromettersi nei propri desideri, la ragione dover dare un senso al caos in cui si è precipitati per aver ceduto ai sogni. Soprattutto, è chiaramente messo in luce il fatto che non si sceglie di chi innamorarsi, non è possibile “pianificarlo” a tavolino poiché il destino ha una sua logica che quasi mai coincide con ciò che noi riteniamo “giusto”. Greta è l’opposto di quello che Diego ritiene perfetto per sé, la sposa intesa come vestale autoctona del focolare domestico e non come donna in carriera, indipendente e sicura di sé a prescindere da un uomo! È  la variabile che scombina tutti i suoi “piani”, tanto che “…ad un certo punto, anzi, quasi subito, ho deciso di abbandonarli, quei piani…”.

A questa consapevolezza Diego giunge però solo dopo aver perso la ragazza, costretta ad allontanarsi per preservare la sua sanità mentale, perché, ammettiamolo pure, Diego è semplicemente…un uomo! E gli uomini molto spesso non riescono a capire che è fondamentale anche dialogare in un rapporto, spiegarsi e mettere in chiaro le cose, non avere la presunzione che l’altra persona riesca a “leggere” il loro comportamento ambiguo!

Purtroppo, l’incapacità di comunicare è una piaga ricorrente nelle relazioni. Non basta infatti “ andare alla grande” tra le lenzuola, ma occorre anche confrontarsi e dirsi quello che si prova per evitare fraintendimenti ed inutili angosce.



Funzionavamo a meraviglia, come un ingranaggio perfetto. I nostri corpi si incastravano benissimo, si fondevano, diventavano una cosa sola, una scintilla d’amore e passione. Ma eravamo incapaci di comunicare, di parlare chiaro di quello che provavamo e che ci stava succedendo. 



Per fortuna Diego ha al fianco amici e familiari che sanno indirizzarlo sulla rotta giusta!



Il tuo problema è che sei un uomo. Non ci arrivate mai alla prima….mai!



Altro tema che irrompe con prepotenza dalla pagina è l’ingerenza della stampa nella vita privata delle persone che hanno la sfortuna di ritrovarsi nel tritacarne mediatico! Un’ingerenza che travalica il più delle volte i limiti del voyerismo e dello stalking per avere una notizia in anteprima, non importa se vera o meno. Un attacco feroce che può destabilizzare chi è più fragile fino a spingerlo a nascondersi, a fuggire dalla propria quotidianità come se fosse colpevole di chissà cosa!



Era una marea di fango, creata con l’intento di distruggermi.



Un romanzo da gustarsi tutto d’un fiato, che vi farà “odiare” Diego per i suoi atteggiamenti da “stronzo” ( finché capiamo che è solo spaventato da ciò che sente) e “parteggiare “per Greta, ragazza determinata e dolce che ha l’unica colpa di essersi innamorata di lui. Un romanzo che alterna lacrime e risate, momenti “calienti” e sofferti, mettendo sul piatto temi non facili trattati con la leggerezza di una scrittura fluida ma incisiva.

Consigliato a chi ama le storie solo in apparenza semplici…le migliori a mio avviso!



È un gioco, poi mi passerà. Ma più ci vedevamo e più avevo voglia di passare più tempo con te. Di te. Contro ogni aspettativa…


 




Titolo: Come farsi amare (da un bad boy)
Autore: K. J. Aline

Giudizio: 💗💗💗💗💗


Un'appassionata di fan fiction e romanzi rosa online affronta il suo primo anno di liceo, con la speranza di poter rivivere tutte quelle storie che l'hanno tenuta incollata allo schermo del suo cellulare. Il suo obiettivo? Farsi amare da un bad boy e provare quei cliché romantici che le fanno battere il cuore. Ma nella vita di tutti i giorni esistono davvero quei cattivi ragazzi descritti nelle pagine dei libri?





Recensione

Non dovevo seguire nessuna guida, nessuna vita di altri per poter vivere la mia.



Per buona parte del libro mi è sembrato di essere dinanzi ad un libro per adolescenti sulla falsariga di “Amore 14” di Federico Moccia, ma proseguendo ho scoperto invece che dietro la leggerezza e “frivolezza” della trama si cela la trattazione di argomenti importanti che donano nuova luce a tutta la narrazione.

Karol sta per iniziare il liceo e, appassionata di fan fiction e romanzi rosa, crede che lì incontrerà il suo “bad boy”, un ragazzo all’apparenza scontroso e duro, che si rivelerà dolce e protettivo nei suoi confronti, amandola per sempre, come appunto accade nei libri. Insieme all’amica Febe comincia ad ”immaginarsi” una relazione con Delvin, studente imperscrutabile quanto bellissimo arrivato all’ultimo nella sua classe col “semplice e colorato” Leo. Delvin sembra però non apprezzare l’”invadenza” di Karol, arrivando a maltrattarla verbalmente per farla smettere. Karol, ferita, comincia a rivalutare le sue convinzioni e i suoi desideri, soprattutto dopo un bacio inaspettato con Leo…



Avevo iniziato la mia avventura del liceo cercando il bad boy dei miei sogni; avevo imparato che un vero cattivo ragazzo ti fa soffrire e che fa parte della sua natura, ed avevo scoperto che forse, c’era qualcuno che avrebbe potuto amarmi per quella che ero, riuscendo a farmi venire le farfalle nello stomaco con un solo sguardo, senza il bisogno di grandi dimostrazioni plateali, e senza il titolo di “bad boy della scuola”.




All’improvviso, però, Delvin le si dichiara, ma qualcosa non torna. Giunta a casa sua per un chiarimento, Karol scoprirà che spesso le apparenze nascondono realtà ben diverse e che ognuno ha i suoi demoni da combattere.



La nuova Karol si stava rendendo conto che tutte le persone che le stavano attorno stavano combattendo guerre personali che lei non avrebbe mai potuto immaginare. Chiunque le passasse accanto indossava una maschera per nascondere le proprie sofferenze.



Una  ragazza  che sogna il grande amore si affaccia alla vita vera, vita che purtroppo è molto difforme dalle trame dei romanzi. Nella vita vera ci sono problemi da affrontare, paure da superare, ostacoli da dribblare, ingiustizie che straziano il cuore. Nelle pagine del libro emerge con crudezza il fenomeno del bullismo, atto deprecabile e vigliacco, che il più delle volte spinge chi lo subisce a cercare una via di fuga in qualcuno di totalmente differente dal proprio essere, che viene accettato perché rispondente a stupidi dettami sociali razzisti. Per fortuna che c’è sempre chi riesce a guardare oltre la superficie e ad apprezzare quello che si trova sotto di essa!



La migliore cura per una sofferenza è avere un amico che decida di supportare le tue paure, abbracciarle insieme a te. Affrontare il buio in due lo rende un po' più luminoso.



Aiutando gli altri poi, capita che analizziamo anche noi stessi, accorgendoci che i nostri comportamenti sono il risultato di ferite che nemmeno sapevamo di avere. Karol riuscirà a comprendere la ragione della sua ossessione per i bad boy, a porla nella giusta prospettiva e, in tal modo, ad aprirsi finalmente al vero amore.



Non è questione di scegliere, ma di ascoltare il proprio cuore.



Un storia tenera, esuberante, a tratti quasi surreale, ma con un ripieno estremamente  forte che fa da collante a tutti i pezzi del puzzle. Un giro sulle montagne russe, spensierato e liberatorio, che quando finisce ci riporta a terra con lo stomaco in subbuglio. Perché dietro il divertimento ci rendiamo conto che è solo un ammasso di ferro che incute un po' timore…

Dietro i sorrisi di ognuno c’è un intero mondo che si ignora, mondo che sovente è triste e insopportabile, ma se si trova il modo di accettarlo, allora si potrà tentare di farsi amare e di essere davvero felici.



L’amare se stessi era il primo passo per poter poi  amare e farsi amare da qualcuno.



Consigliato a chi non ha paura di scavare a fondo nel variegato  giardino dell’animo umano!


 




Titolo: King. Hai rubato il mio cuore.
Autore: T. M. Frazier
Editore: Newton Compton Editori (11 novembre 2020)

Giudizio: 💗💗

Rovinata. Spezzata. Perduta. Thia ha perso tutto. Non le resta che rivolgersi al biker che ha incontrato tanti anni prima per riscuotere il favore che lui le deve. Il migliore amico di Bear è morto. Suo padre vuole distruggerlo. Ha cose più importanti a cui badare, e non pensava avrebbe mai rivisto la ragaz­zina dai capelli rosa di quella volta alla stazione di servizio. Finché il suo corpo malmenato non si accascia alla sua porta. Mantenere la promessa fatta a Thia significa rischiare tutto, compresa la sua vita… e quel che resta del suo cuore.
Thia è tutta lividi e dolore. Bear è un duro senza legge. Tra di loro non può funzionare. È una bugia a cui stanno per fare l’errore di credere.







Recensione

Amore. Era l’unico tipo di tortura che non conoscevo.



Leggere di nuovi protagonisti dopo la storia di King non è facile. Non è facile perché la Frazier ha creato in noi altissime aspettative, ci ha elevato ad un livello incredibile di adrenalina e colpi di scena,  regalato una trama fitta e contorta come la ragnatela di un ragno.

E con King hai rubato il mio cuore, ci si aspettava ancora di più. E invece... è stato esattamente il contrario. Io speravo di amare questa nuova duologia, ma avevo già qualche timore riguardo il protagonista.

"Usare" personaggi che, da secondari sono sembrati wow, e hanno fatto innamorare i lettori, non mi piace particolarmente. Perché si sa che l'unico scopo per cui gli si scrive una storia del genere è per appioppare il lieto fine pure a loro e accontentare i fans.

E la trama di questo ne risente tanto. C'è tanto rischio di cadere in banalità e poca immaginazione.

E, ahimè, è quello che è successo con King hai rubato il mio cuore, nonostante la Fazier sia stata molto abile a smollicare premesse interessanti alla fine di King.

Il protagonista proposto (e ovviamente già conosciuto) è Bear, il biker figlio del fondatore dei Beach Bastard, esiliato e braccato a morte dal gruppo per essersi schierato dalla parte del suo amico King invece che dalla loro. Dopo un'esperienza traumatizzante, la perdita del suo migliore amico, e l'impossibilità di tornare a casa, vive spostandosi per squallidi motel, annebbiandosi la mente tra alcool e sostanzine illegali.

A richiamarlo in città, però, sarà una ragazzina di nome Thia, cui Bear aveva salvato la vita quando ella era ancora una bambina e, quasi per scherzo, le aveva donato un anello con la promessa di esserle debitore di un unico favore quando ne avrebbe avuto bisogno.

E Thia ora ne ha davvero bisogno: nella fattoria di famiglia, la madre ha appena ucciso il marito e, per proteggersi, Thia ha sparato alla donna. In preda al panico e all'isteria, corre alla sede dei Beach Bastard, sperando di trovarvi quell’uomo biondo che anni prima le aveva promesso aiuto. Ma Bear non è lì, dove invece c'è suo padre, il crudele boss, che cerca di far violenza sulla ragazza per "punire" il figlio scomparso.

Fortunatamente Thia viene salvata da un altro biker e portata a casa di King, in attesa del ritorno di Bear.

Si intrecciano così le storie di Thia e Bear, due persone con un vissuto traumatico alle spalle con cui fare i conti, ricercati dai Beach Bastard che, adesso, li vogliono morti entrambi e, per di più, anche dalla polizia che, a causa dell’improvvisa scomparsa di Thia, sospetta della sua innocenza nella morte dei genitori.

Una trama... Banale. Mi costa tanto dire queste parole, ma più leggevo e più volevo piangere dalla delusione. Lasciando perdere la banalità del grande e grosso biker che perde tempo a regalare un anello ad una bambina infiocchettandola di promesse (con una scena così lunga e piena di dialogo da risultare palesemente fake), lasciando passare anche il fatto che per dieci anni lei sia andata in giro con questo anello come un tesoro prezioso, ma dopo un crimine e un tentato omicidio da parte della madre, invece di correre terrorizzata alla polizia (il cui vice, tra l'altro, è il suo migliore amico!), una persona decide di andare nella sede di una banda di criminali per chiedere aiuto ad un tizio che ha visto DIECI ANNI prima per dieci minuti??

E giustamente Bear si accolla ogni responsabilità di questa ragazza senza neanche averci scambiato due  parole, perché ovviamente è già innamorato, lui che ha avuto più donne di Rocco Siffredi.

Capite quanto è tutto surreale?

In più, Bear è ormai ridotto ad un uomo rozzo e privo di personalità, non c'è alcuna scintilla del Bear dei primi volumi. Qui è aggressivo e volgare e monosillabico.

Thia ha invece qualche caratteristica interessante, come la sua ambizione nella conduzione dell'aranceto di famiglia, la sua forza interiore un po' texana, la sua ironia e innocenza. La sua storia familiare è interessante, con la madre mentalmente instabile e la perdita del fratellino in giovane età.

Il dramma che la ragazza ha subito sia quando ha dovuto sparare alla madre, sia durante la violenza da parte del padre di Bear secondo me è stata "risolta" troppo in fretta, specialmente la prima.

La storia d'amore tra Bear e Thia, non credo ci sia bisogno di dirlo, ma non mi ha rapito per niente. C'era già stampato il lieto fine dalla prima pagina e la banalità di alcune scene ha soltanto dato il colpo di grazia a questa sensazione.

Unico punto di pregio è la scrittura della Frazier che, nella sua crudezza e schiettezza riesce a imprimersi comunque nella mente del lettore, trascinandoci in quei colori violenti e tormentati dei suoi mondi criminali.

Il colpo di scena finale... Ne parleremo al prossimo volume, anche se non ho vibrazioni molto positive!

Ma poi... Ultimo dubbio esistenziale: perché al personaggio che, nella storia principale è stato "friendzonato", quando diventa protagonista, gli appioppano sempre una ragazza stra giovane per "battere" in qualche modo quella precedente e riscattarlo?


 





Titolo: Un principe da favola
Autore: Lucia Cantoni
Data di pubblicazione: 28 ottobre 2020

Giudizio: 💗💗💗💗💗


Tutto può succedere quando il destino ci mette lo zampino… anche vivere una fiaba. È questo che accade a Diamante, quando un principe arrogante e arrabbiato bussa alla porta del negozio di spezie di suo zio, accusandolo di aver rubato un carico di preziosi diamanti. Quando la situazione precipita, la ragazza si offre di pagare il debito contratto dallo zio e si ritrova catapultata in un castello da fiaba, tra sensuali intrighi, fascinosi personaggi dell’alta società e atmosfere uscite dai racconti de Le mille e una notte. Riuscirà una ragazza carina, ma con qualche chilo di troppo e un gran caratterino a non cadere vittima del carisma di un principe da sogno, dalla ruvida personalità? E il principe riuscirà a guardare oltre all’apparenza e a vedere la vera bellezza celata dagli stereotipi?







Recensione


Hai spezzato l’incantesimo che ti teneva legato ad un mondo di buio e di sofferenza e hai imparato a guardare al di là della forma delle cose..


 

Una favola moderna per far sognare le ragazze di oggi. Chi non vorrebbe riuscire a far innamorare un principe bellissimo, sexy e ricco? Uno che all’apparenza sembra spocchioso ed arrogante e si rivela poi un ragazzo dolce e romantico? Eh..lo so..TUTTE!!!! Soprattutto chi pensa di non essere questo granchè, con qualche chilo di troppo, la cellulite, i fianchi troppo larghi, e via dicendo…Ecco, “Un principe da favola” è il libro che fa per voi! Dopo averlo letto vi sentirete un po' meglio e avrete accresciuto di una spanna buona la vostra autostima!

La protagonista è infatti una giovane donna con un fisico tutt’altro che perfetto, pieno di morbide curve e ben lontano da quello delle modelle. Diamante ne è consapevole: le innumerevoli critiche piovutele addosso negli anni glielo hanno impresso a fuoco nell’anima! Ma, anziché deprimersi e nascondersi al mondo esterno, lo affronta a testa alta, cosciente del suo valore e determinata a non farsi calpestare da nessuno.

In seguito ad una brutta vicenda giudiziaria che investe il padre, è costretta a lasciare la natia Milano per seguire la madre nel suo Paese d’origine, la Turchia.  Ad Istanbul trovano riparo dallo zio Fahri, che ha un negozio di spezie al Gran Bazar. Proprio lì,  Diamante incontra il principe Kadir Yilmas, venuto a riscuotere un debito da suo zio, che scopre essere coinvolto in traffici illeciti. Per salvarlo, Diamante si offre al principe per ripagarlo. Kadir, impressionato dal suo coraggio, accetta e la porta con sé a Palazzo. Da quel momento tra di loro s’innesca una sfida continua tra caratteri impetuosi e fieri, che forse è preludio di qualcosa che sconvolgerà entrambi…



“Mi leggi dentro in una maniera che non credevo possibile…”

“Neanche io…”



Purtroppo, quel tenero sentimento che sta nascendo tra loro non è visto di buon occhio da coloro che li circondano, e che faranno di tutto per separarli. Riuscirà la voce del cuore a farsi sentire al di sopra degli inganni e del dolore?




Avrebbe voluto cancellare con un colpo di spugna ciò che provava, ma era come se un vetro rotto continuasse a graffiargli il cuore.




Un romanzo incantevole, che culla l’anima sulle braccia del sogno e della magia, che inebria con emozioni struggenti e vere, che invita a non fermarsi alla superficie delle cose ma ad andare in profondità, che rimarca l’importanza di credere sempre in sé stessi anche quando gli altri tentano di abbatterci. Un romanzo che, attraverso l’uso delle fiabe, insegna a non giudicare frettolosamente, che spesso dietro le fattezze di una “bestia” si cela in realtà una persona “bella”, e viceversa, che spigolosità e asprezze di carattere sono quasi sempre dovute a traumi e alla necessità di ergere difese per sopravvivere.




Le persone come te traggono nuovo splendore dalle difficoltà, sono esattamente come il diamante che non si spezza, ma continua a brillare anche nel buio più oscuro.




Una storia che trasporta nel magico e ovattato mondo delle “Mille e una notte” per indurre a capire che i sogni ogni tanto si avverano. In un mondo ormai impostato sulla predominanza dell’apparire sull’essere, l’amore riesce a compiere piccoli miracoli, creando favole che donano speranza per ognuno…




La forma delle cose non è che un’illusione, è ciò che custodiscono a fare delle persone ciò che sono…

 


 




Titolo: Tenebre e Ossa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori (3 novembre 2020)


Giudizio: 💗💗💗


L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.
Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.
Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.




Recensione

 

Non sono una Grisha. Sono una mappatrice. E neanche particolarmente brava.

  


Premesse premesse premesse... Ci vorrebbe un mare di premesse prima di iniziare questa recensione! La più importante di tutte è che è bene sottolineare immediatamente l'assoluto amore che io provo verso questa scrittrice, verso la sua scrittura elegante e così intrigante, per le perle di personaggi che ci ha regalato in Sei di Corvi... Sei di Corvi, un capolavoro!

La seconda che vorrei fare è quella di rendere noto il fatto che Tenebre e ossa non è un nuovo libro della Bardugo, non è una nuova saga ispirata al suo mondo Grisha. Tenebre e ossa (o Tenebre e ghiaccio) infatti, fu già pubblicato in Italia anni e anni fa, ma non avendo avuto successo,  finì cestinato e abbandonato nel cimitero delle saghe interrotte (sentire anche voi il vostro cuore spezzarsi?).

È parte di una trilogia che antecede Sei di Corvi, e che ha come protagonista Alina, una Grisha.

Ultima premessa e poi iniziamo con le differenze tra le due saghe... Scordatevi la Bardugo che conoscete adesso. In questi primi libri, giustamente, la sua scrittura è acerba, non ha nulla della sua famosa "eleganza", anche se si riconosce un pizzico dalle sue battute pungenti e ironiche.

Se Sei di Corvi ha più di un personaggio principale, e infatti la narrazione è divisa in più punti di vista, qui, come vi ho accennato sopra, c'è un'unica protagonista.

Se Sei di Corvi spiccava per la sua originalità, Tenebre e ossa ha una trama molto scontata, prevedibile, già letta.

Gli stessi personaggi sono scontati e stereotipati. C'è la protagonista che “da niente” diventa un'eroina; l'amico/principe azzurro  di cui è innamorata da sempre, ma pare non essersi mai accorto di lei; e il cattivo della storia, bellissimo e affascinante.

Alina ha sempre vissuto senza sapere di essere una Grisha, ovvero di possedere abilità magiche. Tuttavia, durante l'attraversamento della Faglia d’Ombra, una sottospecie di tunnel “oscuro” che taglia perfettamente a metà il regno in cui ci troviamo, Ravka, e che nessuno è in grado di attraversare,  per salvare il suo amato Mal dai mostri che pullulano in quel luogo, qualcosa dentro di lei esplode e la sua vera natura prende il sopravvento.

Ci sono vari tipi di Grisha: quelli che controllano il sangue,  il metallo, il vento... E adesso c'è lei, che crea luce. Un potere così unico e raro e potente, l’unico in grado di poter finalmente eliminare la Faglia d’Ombra e riportare pace a Ravka, da far gola all'Oscuro, il Grisha più potente di tutti, che decide di portare Alina con sé a Palazzo per addestrarla ed educarla su questo nuovo mondo.

Alina viene quindi divisa da Mal, con cui, sebbene ci sia sempre e solo stata una semplice amicizia, ha vissuto fianco a fianco fin da bambina.

A Palazzo dovrà imparare a gestire questo potere che non comprende, in una sottospecie di "accademia" Grisha versione medievale. Dovrà resistere al fascino tenebroso e pericoloso dell'Oscuro, un uomo che sebbene sembri un adolescente è vecchio secoli.

E soprattutto dovrà lottare per la sua vita: in molti non vogliono che una Grisha come lei esista. Dovrà capire di chi può fidarsi e di chi, al contrario, vuole sfruttare i suoi poteri per il proprio tornaconto: sottomettere sia gli umani che i Grisha, lasciando intatta, se non addirittura più potente, la Faglia.

Una trama non originalissima, ma neppure terribile. Per i giovani che muovono i primi passi nel mondo fantasy, sicuramente è una bella lettura. Anche qui la Bardugo non perde tempo a spiegare cosa sono i Grisha o com'è ben strutturato il mondo in cui ci troviamo, ma parte a razzo con la storia di Alina. Stessa cosa di Sei di Corvi, quindi non abbiate timore di aver "sbagliato" l'ordine di lettura.

Anzi, io vi consiglio di partire proprio con questa serie e arrivare dopo a Sei di Corvi, così da lasciarvi la sorpresa, il meglio,  alla fine.

Io lo sto appunto rileggendo!

 

 

Mi dispiace di averci messo così tanto per vederti, Alina. Ma ora ti vedo.

 




Titolo: Il giardino degli incontri segreti
Autore: Lucinda Riley
Editore: Giunti (7 maggio 2013)

Giudizio: 💗💗💗💗💗


Da bambina, Julia trascorreva molte ore felici nella incantevole tenuta di Wharton Park, dove suo nonno coltivava con passione le specie più rare ed esotiche di orchidee. Quando per un terribile colpo del destino la sua vita viene sconvolta, Julia – ormai un'affascinante e affermata pianista – torna istintivamente nei luoghi della sua infanzia. Spera con tutto il cuore che Wharton Park la aiuti a capire che direzione prendere, come è avvenuto in passato. Da poco, però, la tenuta è stata rilevata dal carismatico e ribelle Kit Crawford che, durante i lavori di ristrutturazione, ha trovato in villa un diario risalente al 1940, forse appartenuto proprio al nonno di Julia. E, mentre con l’avanzare dell’inverno l’attrazione tra Julia e Kit cresce di ora in ora, Julia sente la necessità di scoprire quale verità si nasconda dietro quelle pagine annotate. Ed è così che un terribile segreto sepolto per anni viene alla luce, un segreto potente, che ha quasi distrutto Wharton Park e che è destinato a cambiare per sempre anche il futuro di Julia. Un'appassionante storia d’amore dove passato e presente si intrecciano senza sosta. Un racconto epico e commovente che rapisce fino alla fine.




Recensione



Una tragica storia d’amore, inganno e sofferenza – una storia di cui io sembro essere il risultato finale.

 


Una meravigliosa tenuta nel Norfolk, la storia dei Lord proprietari che si intreccia con quella di una famiglia alle loro dipendenze, il senso del dovere che porta a  sacrificare l’amore vero, la morte ed il rancore che avvelenano intere esistenze, la chiusura di un cerchio dove finalmente tutto acquista un senso…

All’apparenza questo romanzo dona l’idea di una lettura rilassante e piacevole, ma già dopo le prime pagine si evince che “non si può giudicare un libro dalla copertina”!

Protagonista è Julia Forrester, pianista di successo, tornata dalla Francia nella natia Inghilterra in seguito ad un duplice lutto devastante. I suoi cari, in particolare sua sorella Alicia, cercano di aiutarla a risollevarsi, ma lei sembra iniziare a reagire solo dopo l’incontro con Kit Crawford, nuovo Lord di Wharton Park, dove era solita trascorrere le estati nel cottage dei nonni, rispettivamente giardiniere e cameriera dei vecchi proprietari, Harry e Olivia Crawford.

Non avendo questi ultimi avuto figli, la tenuta è passata al nipote, padre di Kit, ma  il suo disinteresse l’ha ridotta in rovina, per cui il ragazzo non può far altro che metterla in vendita, non avendo il denaro per riscattarla. Julia si sente inspiegabilmente legata a quel posto, non solo per i bei ricordi, per qualcosa di più profondo. Complice il ritrovamento di un antico diario di guerra appartenente ad Harry, Julia scoprirà la vera storia dei Crawford e di Wharton Park, che, in maniera del tutto scioccante, si intersecherà con la sua….




All’improvviso realizzo la cruda verità. Ma questo pensiero mi consola o mi spaventa? Wharton Park non appartiene ai Crawford. Siamo noi che le apparteniamo.




Un libro dalle mille sfaccettature, un caleidoscopio di emozioni che fa commuovere, un viaggio a ritroso nel tempo per ritrovare le proprie radici e decidere dove piantare quelle del futuro, un inno alla rinascita quando ogni ragione di vita ci è stata tolta. Perché a volte il destino sceglie di darci una seconda occasione per essere felici…




Il dolore può essere curato solo dall’amore.




Malgrado il mondo le sia crollato addosso, Julia sceglie di tornare a “vivere”, di suonare di nuovo quel piano che ha avvertito per tanto tempo come un nemico, di dare una possibilità a lei e a Kit, “due casi disperati messi insieme”, nella cornice fiabesca di Wharton Park. Ma il fato ha in serbo ancora altro per lei, e piano piano sgretola quel ritrovato equilibrio ponendola dinanzi all’inimmaginabile…




Il suo cervello si rifiutava di elaborare quello che i suoi occhi e le sue orecchie le stavano dicendo. Perché era…impossibile.




Una storia avvincente, piena di colpi di scena, di inganni e tradimenti, di menzogne e mezze verità, di dolore e rabbia, ma anche di amicizia e amore, di resilienza e coraggio, di bellezza e speranza. Una storia che spazia dall’Europa all’Oriente avendo come ambasciatore il fiore più prezioso: l’orchidea. Estremamente fragile e delicata in ambienti diversi dal proprio, troverà in sé la forza di adattarsi e di fiorire anche lì. Una splendida metafora dell’anima di chi ha sofferto, che sballottata dai venti avversi, non si lascia abbattere, ma si “reinventa” e continua il suo corso con maggior saggezza…




Attraverso il dolore e la gioia del viaggio ho intrapreso negli ultimi due anni ho imparato la lezione più importante che la vita possa offrire, e ne sono felice. L’istante è tutto ciò che abbiamo.




Consigliato a chi ama le storie complesse che si rivelano ricche di spunti di riflessione!


 




Titolo: Tutte le volte che ti penso
Autore: Tania Paxia
Data di pubblicazione: 4 novembre 2020

Giudizio: 💗💗💗💗💗


"Tutte le volte che ti penso sento il sapore della liquirizia e del génépì".
Agnese e Balthazar si conoscono dalle elementari e dal loro primo “scambio di saluti” sono diventati migliori amici. Quasi inseparabili. Quasi, perché Agnés, così la chiama lui, vive a Torino, mentre Balto, così lo chiama lei, vive a Chambéry in Francia. Sono amici di penna cresciuti a suon di lettere, cartoline, foto, messaggi e videochiamate. Il loro rapporto sembra indissolubile, come quello che può esserci tra fratello e sorella, anche se non si sono mai incontrati. Si scambiano consigli su tutto, persino sulle questioni di cuore. Agnés lo critica perché è troppo “farfallone” e Balto la prende in giro perché il suo ragazzo le ha regalato la fedina dopo un anno di “fidanzamento”. Conoscono l’uno i segreti dell’altra, o almeno è quello che credono. Sì, perché Balto nasconde una parte di sé ad Agnés e Agnés una parte di sé a Balto.
Tutto procede bene fino al loro primo incontro. Da quel momento si avvicinano, forse troppo per due come loro che non possono rimanere vicini a lungo. Tuttavia, l’esigenza di ritrovarsi diventa sempre più insistente, tanto che ogni volta che hanno nostalgia devono vedersi. Non in video. Devono stringersi in un abbraccio. Devono sentirsi. Sentire i profumi che li caratterizzano: liquirizia lei, génépì lui. Soprattutto dopo quel bacio alla francese dato per scherzo.
Entrambi hanno dei sogni da realizzare ma decidono di farlo da soli; Balto prova imbarazzo nell’ammettere di voler lasciare il vivaio e la piccola azienda di liquori di famiglia e trasferirsi a Parigi per diventare un pianista, mentre Agnés è costretta a lavorare in aeroporto per potersi permettere l'iscrizione alla facoltà di scienze naturali.
Nel corso degli anni i sogni prendono forma e non sono irraggiungibili come un tempo; al contrario Balto e Agnés non sono mai stati più distanti di così. Nonostante ciò si cercano, si trovano, poi si allontanano e si ritrovano di nuovo, si rincontrano e quando sono lontani… si pensano. E quel bacio non vogliono proprio toglierselo dalla testa.
Tra battibecchi, risate, digestivi, malintesi e relazioni sbagliate forse capiranno che se qualcosa è già iniziato è difficile da fermare.




Recensione



Ogni volta che la incontravo desideravo di non lasciarla più.

 


La Paxia ci delizia con un altro romanzo dal sapore fiabesco, capace di far sognare il cuore sulle ali di una storia d’amore al profumo di liquirizia e Génépi!

Agnese e Balthazar sono due amici “di penna” che vivono l’una a Torino, l’altro a Chambéry, in Francia. Il loro è un rapporto molto stretto, fatto di confidenze, mescolanza di lingue, risate e punzecchiature, con scambi di piccoli cadeaux e frequenti videochiamate. Dopo dieci anni, finalmente, riescono ad incontrarsi in Italia, e, da quel momento, nulla sarà più come prima. Perché vedersi, anche solo per pochi minuti, diventerà un’impellente necessità….




J’avais besoin de te voir. Di vederti e di toccarti.




Qualcosa sta cambiando tra loro, ma la distanza e gli impegni reciproci, uniti ad incomprensioni e gelosie, non permettono ai due di esternare i propri reali sentimenti. Arriverà mai il “momento giusto”? O è meglio restare soltanto amici?




Se lasciamo che inizi, questa cosa tra me e te finirà male. Finiremo per odiarci e a me non va.




Un romanzo stupendo, inebriante, ipnotizzante come il cielo stellato ammirato in montagna, una profonda immersione nel mare delle emozioni più vere che spesso fanno paura e per questo si sceglie di ignorarle…




Non potevo dire ad Agnés che ero…che forse provavo qualcosa per lei. Non potevamo metterci insieme proprio ora.




Il tema dell’amicizia tra uomo e donna che sconfina in campo amoroso è un classico dei romance, eppure qui viene presentato in un’atmosfera di malinconico romanticismo che incanta e rende estremamente difficile interrompere la lettura. I due protagonisti sono giovani svegli e simpatici, adorabili anche nei loro sbagli ed azioni avventate, nei “tira e molla”, e nelle loro “dichiarazioni messaggistiche” che fanno commuovere…




“Pensami” 

“Anche tu.”




La cittadina di Chambéry, e la Maison Belmont, produttrice di liquori ed oli essenziali, unite al fascino delle montagne di La Noyer, sono lo sfondo perfetto per questa storia delicata e “profumata”, dove basta bere un bicchierino di troppo per trovare la forza di dar voce ai più profondi desideri. Desideri che non possono essere messi a tacere con un semplice bacio, perché “..da un bacio si passa sempre ad altro”, soprattutto se quel bacio non si riesce più a toglierselo dalla testa!Forse perché era quello del vero amore…




Balto, tra di noi è cambiato qualcosa da quella notte che ci siamo scambiati il primo bacio alla francese. I tuoi “pensami” per me sono diventati molto di più. [..]Quando ti dico di pensarti è come dirti che…Che ti amo.




Assolutamente magnifici anche i personaggi secondari, a partire da Fania, la migliore amica di Agnese, una pugliese chiacchierona e impicciona, ma dal cuore d’oro, per arrivare alla simpatica nonna Sveva, il cui intuito non fa mai cilecca.

Un libro davvero “magico”, che consiglio caldamente a tutti per respirare un pizzico della bellezza del viaggio nei sentimenti più puri!




L’unica cosa che aveva importanza per me in quel momento era il suo sapore: Génépì con qualche nota di liquirizia.

 



Titolo: Scandalous. Senza inibizioni.
Autore: L. J. Shen
Editore: Always Publishing  (29 ottobre 2020)

Serie The Saints
1. Infamous - Senza vergogna  (16 maggio  2019)
2. Vicious - Senza pietà (28 febbraio 2019)
3.  Ruckus - Senza regole (13 febbraio 2020)

 Giudizio: 💗💗💗


Uno scandalo è l’ultima cosa di cui la mia famiglia ha bisogno. Ma uno scandalo è quello che gli daremo.
Edie Van Der Zee è all’apparenza una ricca principessa viziata, ma la sua vita è tutt’altro che lussuosa. Quando suo padre, manipolatore e senza cuore, la obbliga ad andare a lavorare per la sua società, Edie scopre presto che la proposta cela uno spietato ricatto: se vuole proteggere ciò che ha di più caro al mondo, dovrà derubare il temibile socio in affari di suo padre, Trent Rexroth.
Partito dai bassifondi, Trent ha costruito la sua fortuna puntando solo sulle sue forze. Schivo e taciturno, la sua corazza di incomunicabilità si incrina dinanzi a sua figlia Luna, una bambina di quattro anni affetta da mutismo selettivo. Quando gli viene imposta una frivola diciottenne come stagista, lui si oppone con determinazione. Ciò che non si aspetta è di scoprire in Edie una ragazza grintosa, dotata di un altruismo e di una dolcezza che fanno breccia nel cuore della piccola Luna, tirandola fuori dal suo isolamento. Affascinato da Edie, Trent dovrà fare i conti con i quindici anni di differenza che lo separano dalla giovane che l’ha stregato, con le macchinazioni di un uomo determinato a distruggerlo e con la consapevolezza che la loro passione è troppo dirompente per essere arginata.
Vittime di una faida familiare che li vede nemici giurati, Edie e Trent lotteranno con le armi della seduzione, dell’inganno e del desiderio per vincere una sfida irta di difficoltà.
La sfida di un amore avversato, proibito e scandaloso, che scuoterà le esistenze di due amanti e la placida cittadina di Todos Santos.




Recensione


Finalmente siamo giunti al (a quanto sembra) penultimo capitolo della saga The Saints col volume dedicato al quarto Hot Holes, ovvero Trent, il cascamorto del gruppo (anche se gli altri non mi parevano di certo dei santi...), il ragazzo povero che è riuscito a raggiungere la vetta dei big Money grazie all'aiuto dei suoi amici, quello “buono” ma “incosciente” al punto da mettere incinta una prostituta e ritrovarsi improvvisamente padre di una bambina di quattro anni.

Bambina che ora deve gestire tutto da solo.

E che sarà mai, direte voi, gestire una bambina quando si è miliardari e si può contare su qualsiasi babysitter esistente a Todos Santos?

Purtroppo la faccenda è complicata poiché, forse a causa dell'abbandono da parte della madre, Luna, la figlia di Trent, ha sviluppato una sorta di "auto-mutismo" e si rifiuta di parlare o sorridere o comunicare in qualunque modo con chiunque. Si veste di nero e l'unico rapporto "amichevole" che ha formato è con la sua psicologa, nonché amante di Trent.

Ma Trent ha anche un'altra croce da gestire... E cioè: un adolescente. E neanche un adolescente qualunque... La figlia del nuovo socio della sua azienda! L'uomo che lui stesso odia a morte e che a sua volta odia lui a morte.

La ragazza in questione si chiama Edie Van Der Zee, ha diciotto anni, ama il surf, e anche lei odia suo padre!

Capiamo infatti già dalle prime pagine che il suo rapporto col genitore è alquanto inesistente. Il signor Van Der Zee sembra avere qualcosa con cui ricattare Edie e tenersela alla propria mercé, ed inoltre la madre di Edie soffre di una grave forma di depressione proprio a causa del marito e della sua infedeltà, ed è la figlia che deve ogni giorno occuparsi e preoccuparsi che la donna non commetta qualche sciocchezza.

Dopo il suo rifiuto di allontanarsi da Todos Santos per frequentare il college, il padre obbliga Edie ad entrare come sottospecie di segretaria nella sua azienda col fine di usarla per carpire informazioni a Trent, ed estrometterlo finalmente dagli affari.

Tra Edie e Trent è colpo di fulmine immediato, specialmente da parte di Trent, e qui mi è caduto il pero perché queste cose... Vi prego. Basta credere ai principi azzurri colpiti da Cupido!

Soprattutto con un personaggio (letto e riletto) come Trent, che se la fa con chiunque gli respiri accanto, ma senza neppure conoscerla diventa un pesce lesso per una ragazzina qualunque!

Fortunatamente la scrittura della Shen è super scorrevole e intrigante, e invoglia a continuare la lettura (a differenza di molti altri Young Adult).

Devo dire che ha aiutato molto anche il mondo creato attorno ad entrambi i protagonisti, con i loro drammi, i loro segreti, tutti da scoprire.

Il segreto di Edie si intuisce abbastanza facilmente fin dall'inizio, però riesce comunque a lasciare al lettore  quel brivido di arrivare all'attesa rivelazione finale.

La caratterizzazione dei personaggi possiamo dire che, da un lato, mi è piaciuta, mentre dall’altra l’ho trovata troppo “forzata” per giustificare l’intera storia. Trent che è sempre stato dipinto come quello più "buono" all'interno del gruppo degli HH, qui pare la fotocopia di Vicious con qualcosa di Dean. Diventa un uomo arrogante, che tratta male le donne come l’ultimo degli stereotipi YA (No sentite, quando ho letto che 'non baciava' nessuna perché tutte troppo indegne, stavo per chiudere il libro); non si sa il suo “amichetto laggiù” che poteri magici abbia; e il suo rapporto con Edie è possessivo e scurrile e cattivo come quelli di Dean e Vicious con le loro donne.

Io farei una breve pausa di riflessione su questo punto: come fanno dei personaggi così ad avere amici (che addirittura ritengono fratelli) se le uniche parole che si rivolgono tra loro sono 'fottiti' 'va al diavolo' 'non sono affari tuoi'?

E come fanno a trovare una pazza che li sposi se con loro si comportano da uomini cavernicoli pazzoidi, abbastanza violenti, taanto scurrili, e se la menano in modo esagerato decantando "dopo di me sarai rovinata"?

 

 

La tua mente e mia.

 


Seriously??

Edie e Luna invece mi sono piaciute molto (certo, tralasciando la parte di Edie innamorata dopo due secondi!). Edie è una tipa tosta, affronta i problemi con grande risolutezza e non si lascia andare a pianti inutili. Luna è una bambina misteriosa, che ha tanto da raccontare ma che non riesce ad esternare, e si nasconde dietro vestiti anonimi e tanto imbarazzo, ma al tempo stesso è ironica e arguta.

Elementi di forza così si perdono dietro l’esagerazione che si è voluto dare ad un personaggio che è uscito copia-incollato ai due precedenti. Un personaggio che invece poteva regalarci tanto, raccontando del suo passato “povero e umile”, conquistandoci con una personalità più "amichevole", più "buona”, proprio come ci era stato presentato da adolescente.

Il rapporto “professionale” tra Edie e Trent è chiaro fin da subito: Trent è a conoscenza del perché Edie sia stata assunta dal padre; ed Edie gli dice chiaro e tondo che obbedirà agli ordini del genitore. Nonostante ciò si abbandonano entrambi alla passione, consapevoli che alla fine si tradiranno e affosseranno a vicenda.

 

 

 

Il mio cavaliere oscuro dall’armatura ammaccata, che mi aveva permesso di insinuarmi nelle crepe della sua corazza e di mettermi lì comoda, pur se sapeva ciò che io rappresentavo in realtà. Il cavallo di Troia.

 

 

 

Un altro passo su cui stavo chiudendo il libro è stato il rapporto di Edie con Luna. Penso avrete già capito il mega stereotipo che sta per arrivare! Luna è un personaggio meraviglioso di cui avrei volentieri approfondito di più, e ho un po' sofferto nel leggere il prevedibile "Edie riuscirà nell'impossibile impresa di fare smuovere la bambina dal suo mutismo”.

Fortunatamente questa “smielata” non è stata troppo esasperata da parte della Shen, e quindi anche se un po’ banale non si è usciti totalmente dai binari della realtà.

Scadalous si riconferma sicuramente un’eccellenza della penna “sporca” della Shen, ma che non mi ha conquistato per le due pecche del “colpo di fulmine senza motivo” e del troppo abusare dello stereotipo di personaggio “alla Vicious.” Che va bene una volta, ma alla terza anche meno!

 

 

 

L’amore annienta. Per me non erano semplici parole. Avevano un peso, un odore e un colore alterato che non sbiadiva mai.


Post più recenti Post più vecchi Home page

Benvenuti sul blog "La Valigia di Carta" di Mary e Vale, in cui ci occupiamo di recensire libri! Siamo due bionde sorelle con la passione per i libri e la scrittura, i dolci e le serie tv.

Seguici su Instagram ❤



Lettori fissi

Archivio

  • agosto 2024 (3)
  • luglio 2024 (4)
  • giugno 2024 (4)
  • maggio 2024 (4)
  • aprile 2024 (5)
  • marzo 2024 (4)
  • febbraio 2024 (4)
  • gennaio 2024 (5)
  • dicembre 2023 (4)
  • novembre 2023 (4)
  • ottobre 2023 (5)
  • settembre 2023 (4)
  • agosto 2023 (5)
  • luglio 2023 (4)
  • giugno 2023 (4)
  • maggio 2023 (5)
  • aprile 2023 (4)
  • marzo 2023 (4)
  • febbraio 2023 (3)
  • gennaio 2023 (5)
  • dicembre 2022 (4)
  • novembre 2022 (5)
  • ottobre 2022 (2)
  • settembre 2022 (4)
  • agosto 2022 (5)
  • luglio 2022 (4)
  • giugno 2022 (4)
  • maggio 2022 (5)
  • aprile 2022 (4)
  • marzo 2022 (5)
  • febbraio 2022 (4)
  • gennaio 2022 (4)
  • dicembre 2021 (5)
  • novembre 2021 (6)
  • ottobre 2021 (8)
  • settembre 2021 (4)
  • agosto 2021 (5)
  • luglio 2021 (11)
  • giugno 2021 (13)
  • maggio 2021 (10)
  • aprile 2021 (8)
  • marzo 2021 (12)
  • febbraio 2021 (10)
  • gennaio 2021 (6)
  • dicembre 2020 (6)
  • novembre 2020 (10)
  • ottobre 2020 (13)
  • settembre 2020 (9)
  • agosto 2020 (8)
  • luglio 2020 (11)
  • giugno 2020 (11)
  • maggio 2020 (11)
  • aprile 2020 (17)
  • marzo 2020 (24)
  • febbraio 2020 (19)
  • gennaio 2020 (8)
  • dicembre 2019 (16)
  • novembre 2019 (10)

Post Popolari

  • Recensione: Quando t'innamorerai - Tania Paxia
  • Intervista con l'autrice: Naike Ror
  • Recensione: Save me; Save you; Save us - Mona Kasten

Categorie

1 cuoricino Adult Amore proibito Angst Autobiografia Autoconclusivo Autrice Avventura Azione Bad boy Biker Biografie Bondage Bully Romance cake Chick lit Citazioni College College Romance Comedy Commedy Consigli Contemporary Contemporary Romance Crime Romance Dark fantasy Dark romance Depressione Dipendenza Distopico Disturbo dell'attenzione Divertente Drag Queen Drama Duologia epoca regency Equivoci Erotic Angst Erotic Romance Fake Marriage Fantascienza Fantasy Fiabe Fumetti Giallo Gothic Gotich High School Historical Urban Fantasy history History Romance Horror Illustrazioni Intervista Letteratura Erotica LGBT Libri Natalizi Libri straconsigliati Lockdown Mafia Mafia Romance Ministorie Mistery Mitologia Music Romance Narrativa Narrativa contemporanea Narrativa femminile Narrativa per bambini New Adult New Adult Fantasy novella Odio/Amore Paranormal Romance Perdita Poesia Racconti Reality Show Recensioni Retelling Reverse Harem ricette Romance Romanzo Storico Romanzo Western Royal Rubrica Scambi di opinioni Schizofrenia Second chance Segnalazione Series Sirene Spicy sport romance Storie vere Suggerimenti Thriller Trash Triangolo amoroso Trilogia True Crime Urban fantasy Vampiri Young Adult Young Adult Fantasy

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Powered by Blogger.

Designed by OddThemes | Distributed by Gooyaabi Templates