La Valigia di Carta

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Titolo: L'aliante scomparso
Autore: Maurizio Cometto
Editore: Delos Digital (16 marzo 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗

Un aliante giocattolo che sparisce in mezzo al cielo. Il richiamo di un rapace proveniente da un'altra dimensione. Pianti di bambini che si odono in fondo a una voragine dentro uno sgabuzzino. Cosa lega tutti questi fenomeni?

Solo la signora Lena lo sa. Lei vive nel retrobottega della sua ferramenta, e attraverso la tenda di perline spia la vita di Vallascosa. Conosce tutti i segreti del paese, molti dei quali riguardano Michele Valloni, un ragazzino in perenne rotta con il padre.

Sarà Michele ad affrontare la misteriosa maledizione della "muta" che incombe su tutti i bambini. Ma si tratterà solo del primo passo verso un'incredibile avventura che lo porterà, per fortuna non da solo, alla ricerca di una città meravigliosa.




Recensione

Lui non sapeva cosa avrebbe trovato in fondo alla voragine, avrebbe anche potuto perdersi per sempre. Era difficile lasciarsi andare, perché l’ignoto fa paura e lui era soltanto un bambino partito alla ricerca del suo aereo.



Michele è un ragazzino di Vallascosa che un giorno viene attratto da un modellino di aliante esposto nella vetrina della ferramenta della vecchia Lena, ora gestita dai Germani. Sapendo che il padre Riccardo, senza lavoro e quasi sempre ubriaco, non glielo avrebbe mai comprato, ruba da casa i soldi che gli occorrono e torna al negozio. L’aliante non era però come lo ricordava: ha degli strani disegni sulle ali di polistirolo, come piume di uccello. Malgrado tale stranezza, Michele ne è orgoglioso, ed ora anche lui può recarsi alla Spianata del Contrario, una radura ai piedi della montagna, dove i suoi amici fanno volare i loro aerei e dove gli adulti sono soliti portare i loro figli per la “muta”. Michele non ha idea di cosa sia: il padre vuole che la passi, mentre la mamma è contraria. Dopo un misterioso “incidente” e la successiva sparizione del suo aliante (soprannominato “Poiana”) proprio nella radura, il bambino, impaurito e confuso, si reca dalla vecchia Lena in cerca di risposte. Insieme a lei intraprenderà un viaggio attraverso i mondi che gli farà scoprire una realtà agghiacciante cui solo lui può porre rimedio.



L’unica speranza sei sempre stato tu, Michelìn.



Una storia singolare quanto appassionante, dove il paranormale investe la quotidianità di un piccolo paesello sconvolgendone gli equilibri con una “pratica” enigmatica ed inspiegabile per “far maturare” i bambini, la “muta”. Una volta compiuta, quei bambini (quelli che ritornano) hanno perso la loro parte spensierata ed innocente per diventare più “cattivi” e freddi, simili a dei robot senza cuore.



Mi bastò sentirlo parlare due o tre volte per capire che del vero Riccardo non era rimasto più nulla. Era nervoso ed irritabile, si guardava intorno sempre arrabbiato. Il mondo degli adulti lo attraeva, ma veniva catturato solo dai lati peggiori.



La vecchia Lena, proprietaria della ferramenta, un personaggio a metà tra una nonna affettuosa ed una strega, è il filo conduttore che spiega gli eventi mediante i suoi scritti, partendo dal passato, dalla nascita della “muta” per arrivare alla storia della sua famiglia e al ruolo centrale di Michele, che dovrà condurre verso il compimento della sua “missione”.



Il destino di tutti dipende da te, ma non devi disperare: io ti aiuterò.



Due villaggi paralleli ma diversi, una poiana che sembra essere d’importanza vitale, una voce gracchiante che fuoriesce da un citofono, uno sgabuzzino che nasconde oscuri segreti: gli elementi per irretire il lettore ci sono tutti e daranno origine ad un racconto che incastra il cammino dei vari personaggi in un puzzle che alla fine rivelerà un disegno del tutto inaspettato.

Un libro avvincente e magnetico per la sua vena fosca e magica, che pone l’accento sulla componente “bambina” dell’individuo, una componente che consente di mantenere nell’età adulta quella sensibilità, quell’empatia e quell’apprezzamento per le cose belle dell’esistenza che altrimenti si finirebbe per perdere, indurendo il proprio animo e provando piacere nei vizi e nella crudeltà.



La muta serviva soprattutto a far crescere in fretta i bambini maschi, a farli diventare dei soldati insensibili pronti a sgobbare agli ordini dei padri padroni.



La Poiana, uccello maestoso e fiero, è qui erta a simbolo della libertà di essere se stessi, di non cambiare per compiacere gli altri, per trasformarsi nei loro “soldatini”, di vittoria contro le ombre che sporcano gli adulti. L’immagine della stessa sul finale, che si libra in volo coi bambini è davvero commovente e suggestiva, un ritratto metaforico che resta impresso ed invita alla riflessione.

Consigliato a chi adora i “fantasy impegnati”, dove la fantasia cela molto di più!


 




Titolo: Un amore da dimenticare
Autore: L.A. Casey
Editore: Newton Compton Editori (25 marzo 2021)

Giudizio: 💗💗💗💗

Quando Noah Ainsley si sveglia in una stanza di ospedale senza ricordare come ci è arrivata, sa solo che ha bisogno di vedere Elliot, l'amore della sua vita. Ma poco dopo scopre l'orribile verità: la sua memoria a breve termine è stata compromessa a causa di un incidente d'auto. Lei ed Elliot si sono lasciati cinque anni fa. E ora è sposata con Anderson, un uomo che non riconosce nemmeno. In un istante il mondo di Noah si capovolge. Tutto ciò che desidera è avere Elliot al suo fianco, ma è chiaro che Anderson è ferito dal suo rifiuto. Possibile che si sia davvero innamorata di questo sconosciuto? Noah si sente completamente perduta. Ma quando i suoi ricordi cominciano lentamente a riaffiorare, Noah si domanda se Elliot meriti davvero la sua fiducia. L'ex che ama e il marito di cui non si ricorda sono le chiavi del suo passato. E quando finalmente la nebbia si diraderà, quale sarà la sua scelta? Quando testa e cuore sembrano suggerire cose molto diverse, com'è possibile scegliere?




Recensione


Ho vissuto senza di te, sasanach, e sono stati gli anni più bui della mia vita. Sei tu la mia felicità.



Un incidente d’auto riduce Noah Ainsley in coma. Al suo risveglio non ricorda più nulla degli ultimi cinque anni della sua vita. Non sa che ha lasciato il suo grande amore, Elliot McKenna, e si è sposata con Anderson. Non sa che ha allontanato i suoi genitori e i suoi amici. Quando lo scopre le sembrano cose talmente assurde ed incomprensibili che chiama subito Elliot. Lui, che non ha mai smesso di amarla, immediatamente corre da lei, deciso a riconquistarla. Ma se la memoria dovesse tornarle, e con essa i sentimenti per quel marito sconosciuto?



Volevo stare accanto a Noah come lei desiderava, ma non potevo negare che sentivo una stretta allo stomaco al pensiero che le tornasse la memoria all’improvviso e non avesse più bisogno di me, che non mi volesse più. [….] Ad essere sincero, non sapevo se avrei avuto la forza di riprendermi se fosse successo un’altra volta.



Un romanzo dalle note tragiche dove l’amore riesce a ritrovare la strada smarrita sotto il peso delle incomprensioni e delle paure, una storia che vede il destino concedere un’altra possibilità ad una relazione mai conclusa, un oceano di dolore in fondo al quale fiorisce il germoglio di un nuovo inizio, uno sgambetto della vita che si rivela provvidenziale per capire appieno se stessi e ciò che conta davvero.



Non voglio starti lontana se non è necessario. Per favore, ti implorerò se devo. Non mandarmi via, per favore.



Noah è una ragazza quasi trentenne che si ritrova di colpo in una realtà che non rammenta, in un presente per lei paradossale, con cui però dovrà fare i conti. Al suo fianco c’è l’amato Elliot, che l’aiuterà a fare chiarezza e le darà sostegno quando scoprirà che cosa è successo davvero la notte dell’incidente. Perché le cose sono ancora più agghiaccianti di quanto si potesse immaginare…



Chiusi gli occhi per pensare e all’improvviso i ricordi….riaffiorarono facendomi sussultare.



Elliot McKenna è un pompiere dal fisico mozzafiato che da quattro anni sopravvive con un vuoto nel cuore. Da quando Noah lo ha lasciato per colpa sua. Stare senza di lei lo distrugge, per questo, quando lei lo rivuole accanto a sé, gli pare un miracolo. Sa che può essere soltanto un qualcosa di temporaneo, finché non le tornerà la memoria, ma è disposto a rischiare se c’è una minima speranza di riaverla.



So com’è non averti nella mia vita e quanto faccia male. Non averti mi ha spaventato più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ti voglio con me.



Un libro forte, un racconto di violenza e manipolazione, di sofferenza e lacrime, ma anche di amore e coraggio, di speranza e rinascita. Un viaggio nelle emozioni e nel tempo, per dare un senso al presente e costruire un futuro migliore.

Una narrazione scorrevole con punte d’ironia che stemperano le pennellate scure, tutto sommato una lettura piacevole nella sua profondità, anche se dalle prime pagine si intuisce già la trama!



Dobbiamo andarci piano, svelarle la sua vita a piccoli pezzi…e non solo per lei, ma per noi. Abbiamo una possibilità di ricominciare da capo con lei…tutti noi.



Consigliato a chi ha ormai compreso che la vita non è un giardino fiorito senza spine, però ha fede che i miracoli ogni tanto accadano!


 




Titolo: Il duca di niente - Il club del 1797 #5
Il duca silenzioso #4
Il duca tradito #3
Autore: Jess Michaels
Data di pubblicazione: 25 maggio 2021

Giudizio: 💗💗💗💗💗

Inghilterra, 1811. Baldwin Undercross, Duca di Sheffield, ha un segreto che sta
nascondendo a quasi tutti quelli che conosce e ama. Per colpa del suo defunto padre, dedito al gioco d’azzardo, e delle sue stesse cattive decisioni, è finito sul lastrico. L’unica possibilità che gli è rimasta è sposarsi per soldi, e alla svelta. L’occasione si presenta quando debutta in società una ricca americana a caccia di un titolo in cambio di un’enorme dote.
Helena Monroe è la dama di compagnia della sua titolata cugina d’oltreoceano ed è infelice.
Ma dopo aver incontrato Baldwin su una terrazza, il suo viaggio in Inghilterra sembrare prendere una piega migliore. Si rende però subito conto che il duca l’ha scambiata per sua cugina e tutto inizia ad andare a rotoli.
Baldwin si ritrova combattuto tra scegliere un futuro che salverà il patrimonio della sua
famiglia e uno con una donna a cui si sta affezionando sempre di più. Sceglierà la sicurezza o la passione, il dovere o l’amore?




Recensione


Tu sei il mio futuro. Se sarò distrutto, avrò comunque te.



Continua l’appassionante saga di Jess Michaels dedicata ai duchi inglesi del Club del 1797.

Protagonista di questo libro è Baldwin, Duca di Sheffield, un ragazzo tanto affascinante quanto tormentato, che deve trovare una soluzione al disastro finanziario in cui, grazie a lui e al defunto padre, versa il casato. Sua madre lo invita a prendere in considerazione l’unica opzione che gli resta: sposare una ricca ereditiera.

Malgrado molti dei suoi amici abbiamo trovato il vero amore e lo esortino a fare altrettanto, Baldwin deve adempiere ai suoi doveri. Per questo, quando incontra ad un ricevimento la bellissima Helena Monroe, americana di Boston, dama di compagnia di sua cugina Charity Shepard, la più appetibile delle “prede” per lui, e se ne sente immediatamente attratto, deve porre le ragioni del cuore dietro quelle del buonsenso. Ma sarà capace di rinunciare per sempre a lei?



Amarla è la cosa migliore che abbia mai fatto in vita mia. Se le circostanze fossero diverse, le chiederei di sposarmi senza esitare.



Una storia intrisa di tristezza e disperazione, ma anche di amicizia e comprensione, di affetto e speranza, di coraggio e passione, con colpi di scena inaspettati che rimettono in discussione ogni cosa.

Baldwin si è ormai rassegnato a doversi scegliere una ricca sposa per salvare la sua reputazione e le sue proprietà, finché Helena Monroe non irrompe nella sua vita in una notte stellata e gli fa scoprire quel potente sentimento che il destino ha scelto di precludergli. Nonostante sappia che non potrà mai stare con lei, non riesce a pensare ad un’altra donna al suo fianco, ed allora che fare? Sposarla significherebbe condannarsi alla rovina e far sapere la verità ai suoi cari, una verità di cui si vergogna profondamente.



Quante volte aveva desiderato parlare ai suoi amici della sua situazione? […] Sapeva che avrebbe trovato il loro sostegno e la loro simpatia se avesse svelato i suoi segreti. Ma avrebbe anche trovato il loro giudizio. Come potevano non giudicarlo?



Helena Monroe è stupenda, gentile e compassionevole, simpatica e dolce. A causa di uno scandalo è stata abbandonata da amici e parenti americani e quindi non ha potuto rifiutare l’offerta dello zio di seguirli in Inghilterra per essere al servizio della cugina Charity, che deve trovare un nobile da “accalappiare” durante la stagione. Helena sa bene qual è il suo posto e non osa sperare altro per sé fino a quando non conosce il Duca di Sheffield. Lui le fa provare cose meravigliose, ma le confessa chiaramente che per loro non c’è futuro. A malincuore Helena lo accetta, però non è disposta a rinunciare a quel briciolo di felicità inaspettata.



Io ti…ti voglio. E so che non avrò mai più la possibilità di desiderare qualcuno e di essere ricambiata. Di fidarmi di qualcuno che mi dia quello cha da gentildonna non dovrei chiedere.



In queste pagine sapientemente scritte, l’amore giunge a scompigliare i piani del fato e a giocare con le vite dei protagonisti, spingendoli a dover fare i conti con loro stessi e con ciò che reputano più importante. A volte occorre scegliere cosa sacrificare, cosa si è disposti a perdere quando non si può avere tutto ciò che si vuole.



In un modo o nell’altro, il futuro in cui avevamo sperato non era possibile. O rinunciava a lei, o a tutto il resto del suo universo.



Consigliato a chi crede che l’amore, alla fine, “vale qualsiasi sacrificio”!

 

 




Titolo: Una storia straordinaria
Autore: Diego Galdino
Editore: Leggereditore (13 febbraio 2020)

Giudizio: 💗💗💗💗💗

Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi. Fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Eppure, due anni dopo la loro grande passione, il cinema, li fa conoscere per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario. Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farci rialzare e camminare insieme?



Recensione


L’amore rende liberi, o forse prigionieri, l’amore non ha paura, o forse sì, ma se mal comune è mezzo gaudio, insieme alla persona che ami tutto ciò che fa male si affronta meglio, magari piano, ma meglio.



Silvia e Luca lavorano nello stesso palazzo ma, pur essendosi sfiorati casualmente più volte, non si sono mai davvero incontrati. Qualche tempo dopo, entrambi hanno cambiato impiego a causa l’uno della perdita della vista, l’altra di una brutale aggressione. Ormai ritengono che la vita sia per loro solo mera sopravvivenza, finché il destino decide di farli finalmente incrociare per capire che il bello deve ancora arrivare…



Abbiamo sofferto tanto entrambi, in modi diversi, tu di sicuro più di me. Ma ora siamo insieme e questo è quello che conta. Chissà magari un giorno penserò che per stare insieme a te ho dovuto passare quello che ho passato e che ne sia valsa la pena.



Un romanzo dolce e delicato, fresco e gustoso come un frappè assaporato senza fretta in pausa pranzo, che celebra la forza dell’amore, quel sentimento che dona il coraggio di affrontare i propri demoni e che tinge di colori un’esistenza grigia. Un romanzo  che usa i cinque sensi per far comprendere la bellezza del mondo, che permane anche quando sembra che non ci sia più, quando, anziché vederla, si può invece “percepirla”. Un romanzo che ha come sfondo la “città eterna”, un posto magico che mantiene il suo fascino pur con le sue pecche, che è capace di regalare emozioni in modo semplice ma indimenticabile.



[..] Roma va sentita tutta, fino in fondo. Fino all’ultimo caffè della sera.



Una storia struggente e bellissima, che fa sognare il cuore e volare l’anima sulle ali della speranza, speranza che davvero esistano le “anime gemelle”, persone destinate ad amarsi malgrado gli ostacoli posti dal tempo e dallo spazio.



L’amore non è mai in ritardo, si prende solo il suo tempo.



Luca è un ragazzo che, malgrado i duri colpi infertigli dalla vita, non ha perso la sua gentilezza, la sua sensibilità e un’innata tenerezza. Questo suo aspetto conquista immediatamente Silvia, dal momento dell’aggressione refrattaria a qualsiasi rapporto con terzi, non perché lo ritenga “inoffensivo”, ma perché intuisce che lui “sa di buono”.



[..]Tu avresti potuto farmi male come tutti gli altri se avessi voluto, ma sentivo che tu non l’avresti mai potuto fare, non perché sei non vedente, ma perché sei una persona che il male non sa nemmeno dove abita.



Un libro super-romantico, dove l’amore viene descritto in tutte le sue sfaccettature, con l’aiuto anche del cinema e della musica, che sanno donare le parole per esprimere i propri pensieri in maniera meravigliosa e commovente, dando origine ad un linguaggio particolare eppure suggestivo che genera un sorriso spontaneo nel lettore.



Se avessi dovuto rivivere per sempre lo stesso giorno come Bill Murray nel film Ricomincio da capo, per lui la cosa più importante era che fosse un giorno che sarebbe finito abbracciato a lei come in quel momento.



Consigliato a chi adora le storie d’amore con quel qualcosa in più che le rende uniche!


 




Titolo: Shadowhunters - La Catena di Ferro #2
La Catena d'Oro #1
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori (27 aprile 2021)

Giudizio: 💗💗💗

La speranza è una prigione. La verità la chiave che la apre. A osservarla da lontano, la vita di Cordelia Carstairs sembrerebbe perfetta. Che altro potrebbe desiderare infatti la giovane donna? È fidanzata con James Herondale, uno degli scapoli più ambiti di Londra, che oltretutto è proprio il ragazzo di cui da sempre è disperatamente innamorata. Ha iniziato una vita nuova ed eccitante a Londra, insieme alla sua migliore amica Lucie Herondale e agli affascinanti amici di James, gli Allegri Compagni. Per di più, sta per riunirsi con l'amato padre e ha con sé Cortana, la leggendaria spada che la sua famiglia si trasmette di generazione in generazione. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa, e certo molto meno entusiasmante. Per prima cosa, il suo imminente matrimonio con James non è altro che una farsa, organizzato soltanto per salvare la reputazione di entrambi. James, poi, è innamorato della misteriosa Grace Blackthorn, sorella inconsolabile di Jesse, un ragazzo morto anni addietro a causa di un terribile incidente. Per non parlare di Cortana: ogni volta che cerca di utilizzarla, Cordelia si ritrova i palmi delle mani bruciati. Suo padre, inoltre, è molto diverso dall'uomo che conosceva, ora è molto più amareggiato e incattivito. Come se non bastasse, un assassino seriale sta prendendo di mira gli Shadowhunter di Londra. Complice l'oscurità, pugnala indisturbato le sue vittime e poi sparisce, senza lasciare traccia. Insieme agli Allegri Compagni, Cordelia, James e Lucie percorrono in lungo e in largo le strade più pericolose della città per seguire le orme dell'assassino. Ma i segreti che ciascuno custodisce gelosamente rischiano di vanificare tutti i loro sforzi...




Recensione

A volte, essere amati non è abbastanza.

  

 

So so che l’affascinante scrittura di Cassandra Clare nasconde taanti problemi, e purtroppo, ormai, anche io sono costretta a dover aprire gli occhi e parlare delle cose che cercavo di non notare. Così ho fatto per Regina dell’Aria e delle Tenebre, e anche per il primo volume di questa serie, La catena d’oro …ma con questo devo ahimè affrontare la dura realtà.

Per i neofiti del mondo Shadowhunters, è bene che sappiate che all’autrice piace, ma proprio impazzisce, a creare triangoli amorosi tra i protagonisti centrali, così da protrarre il “lieto fine” al limite dell’ultimo volume della trilogia. I suoi personaggi devono soffrire e superare ardue prove, incomprensioni, provare gelosia e soprattutto tanta amarezza prima di poter essere finalmente felici. Cosa anche abbastanza giusta, altrimenti come la si porta avanti un’intera saga? E infatti io, ma come penso moltissime persone, abbiamo amato le storie tormentate di Jace e  Clary, di Tessa e Will.

Ma qui, qui cari miei, la Clare non si dà limiti e oltre ai triangoli aggiunge quadrati, cerchi, l’intero albero delle forme geometriche!

La saga di The Last Hours ha ben poca trama, nel senso che c’è pochissima azione, niente di veramente adrenalinico e “cattivo”, ed è invece totalmente centrata sulle storie d’amore… di chiunque! Ovviamente abbiamo i nostri due “protagonisti centrali”, ma Cassandra Clare ha dedicato molti capitoli anche agli altri personaggi, ai loro drammi e i loro inciuci, e nessuno (e dico nessuno) ha un percorso felice e semplice.

Personalmente, tutta “questa roba” mi ha solo confuso e “deconcentrato”, l’ho trovata troppo dispersiva e che non apporta niente di concreto a quella che dovrebbe essere la trama principale. Parlando di tutti contemporaneamente, nessuno acquista un vero e proprio valore, nessuno suscita un vero coinvolgimento nel lettore ed è davvero difficile “appassionarsi” e fare il tifo per una qualche coppia.

Perfino per quella “centrale”, che non mi ha emozionato più di tanto e anzi, molte volte mi ha annoiato per la prevedibilità degli eventi e del famoso “triangolo amoroso”.

Ci sono anche tanti altri punti che, purtroppo, non mi sono piaciuti:

  •  La “smania” di Cassandra Clare di inserire quanti più personaggi LGBT possibili. Che è una cosa apprezzabilissima, attenzione, ma è palesemente una cosa fatta per “i fan” non per altro, tanto che molti personaggi risultano fuori contesto delle volte. Se pensiamo che nella trilogia iniziale di Shadowhunters (ambientata ai nostri tempi), fare coming out era fuori discussione, quasi un tabù, qui nella Catena di Ferro, che ci troviamo agli inizi del 900, dove la situazione dovrebbe essere ancora più complicata, al contrario pare una cosa tranquillissima, che tutti fanno e di cui quasi nessuno si crea il problema. Anzi, alcuni lo ostentano palesemente!
  •   La questione “rispettabilità” delle giovani donne nubili. Gli amanti dei romanzi storici sapranno che le donne, nelle epoche passate, dovevano rispettare molte restrizioni per non “compromettere” la propria reputazione e potersi, un giorno, sposare. Cassandra Clare “usa” questa cosa per far sì che i due protagonisti siano “costretti” a sposarsi, poiché Cordelia dichiara di essere stata da sola con James di notte, ed è vista dalla società come una cosa altamente scandalosa. Allo stesso tempo, però, tutte le ragazze Shadowhunters vanno in giro da sole, sia di notte che di giorno (basti pensare a Lucie); partecipano a feste senza accompagnatori; stanno da sole con i propri amici maschi anche senza un’altra donna nella stanza o carrozza. Dov’è la “coerenza storica”? Se le donne non sono “libere”, perché quando “conviene” alla narrazione, allora lo sono?
  •   L’evoluzione dei personaggi di Lucie e Matthew. Due dei miei potenziali preferiti che sono stati “abbandonati” ai fini della trama e degli intrecci amorosi che la Clare deve per forza fare, e che invece, da soli, potevano raccontare e dare tantissimo. Matthew ha molti drammi interiori, un serio problema d’alcool, è ironico e pungente, ma tutto ciò pare passare in secondo piano (se non proprio all’ultimo) per far sì che sia il “semplice disturbatore” nella coppia Cordelia-James, e che a mio parere non funziona neppure. Probabilmente l’autrice voleva ricreare una storia alla Will-Tessa-Jem, ma senza riuscirci. Lucie è frizzante, piena di vita e immaginazione, con un potere incredibile, con la sua intrigante storia col fantasma Jesse che poteva davvero far sognare i lettori… Se Cassandra Clare non avesse banalizzato e velocizzato anche questa parte!

La Catena di Ferro non ha molto della vera scintilla del mondo Shadowhunters a cui la Clare ci aveva abituati con le prime saghe, penso sia più una trilogia per gli “affezionati”, coloro a cui fa piacere vedere vecchi personaggi e conoscere le storie dei genitori dei genitori blabla.

Una lettura tutto sommato piacevole, ma non all’altezza dei suoi predecessori.


 

L’amore non sempre è un colpo di fulmine, no? A volte è un rampicante che s’insinua. Cresce lentamente finché, all’improvviso, è l’unica cosa che esiste al mondo.


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