La Valigia di Carta

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BLOG LA VALIGIA DI CARTA BY MARY E VALE












By Mary e Vale
Titolo: Shadowhunters - La Catena d'Oro
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori (3 marzo 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un'altra fanciulla. La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.











Recensione



Si chiese se l’impossibilità di aiutare le persone che amavi non fosse la sensazione peggiore al mondo.





Questa recensione è per me molto complicata: è infatti risaputo –e per chi non lo sapesse, adesso lo saprà- che tutto ciò che scrive la Clare è STRAORDINARIO. Non esiste un suo romanzo che non sia avvincente, che non ti tenga costantemente sulle spine, che non ti faccia soffrire per le pene d’amore che ogni protagonista firmato Shadowhunters deve patire.
The Last Hours è ambientata nel passato, nella Londra del 1903, ma non per questo la trama è banale o tanto-per-scrivere-qualcosa. Macché! Se anche (avendo letto i libri Shadowhunters ambientati nel presente) abbiamo spolier di qualche coppia, sulla loro futura unione con tanto di progenie di due o tre generazioni, arrivare al come siano arrivati al lieto fine è una strada tortuosissima! A tratti quasi impossibile!
I protagonisti di La catena d’oro, sono i figli di Tessa e Will Herondale,  gli eroi della saga The Infernal Devices.
James e Lucie Herondale, non sono come tutti gli altri Shadowhunters: essendo Tessa, la loro madre, per metà stregona, possiedono infatti sangue demoniaco misto a sangue angelico, che dona loro capacità incredibili e fuori dal normale. Essendo unici, non comprendono appieno le loro capacità e non c’è nessuno a cui chiedere aiuto. Ad accompagnarli nelle loro avventure, però, ci sono costantemente i loro fidati amici: da gli Allegri Compari di James, alla migliore amica di Lucie, Cordelia.
Cordelia è la principale protagonista della serie, anche se la Clare ha lasciato ampio spazio alla storia di tutti, facendoci così il cuore a  pezzi per ogni personaggio, sigh! È infatti impossibile non restare col fiato sospeso per la vita amorosa di Lucie, di Matthew, di Thomas, e di tutti gli altri!
Una qualità che ho ammirato nei personaggi femminili (tranne uno, di cui vi parlerò tra poco) è la lealtà e sincerità dei loro sentimenti: Lucie è una sognatrice e scrittrice che è impossibile non adorare, il cui cuore è ancora “intatto”, troppo giovane per essere stato scalfito da qualcosa, troppo appassionato per lasciarsi distrarre dalle attenzioni di Matthew, i cui sentimenti infatti non sono così forti come lui stesso crede inizialmente; Cordelia è assolutamente e perdutamente innamorata di James e, nonostante lui sembri essere interessato a un’altra, i suoi sentimenti non vacillano né vengono mai messi in discussione.






La bellezza può lacerarti il cuore come dei denti, pensò, ma lei non amava James perché era bello: le sembrava bello perché lo amava.






La città sembra vivere un momento di quiete dagli attacchi demoniaci, ma sappiamo che questo è solo il principio di una mega tempesta e la Clare non si risparmia certo dal tirare fuori dalla sua penna l’artiglieria pesante e tenerci lì appesi, pagina dopo pagina, con l’ansia di scoprire i marchingegni che si celano dietro la nuova catastrofe che sta distruggendo tutti gli Shadowhunters! (Che tra parentesi vivono anch’essi un periodo di quarantena, cosa quasi ironica con quello che ci sta attualmente succedendo nella realtà!)
Il volume è bello grosso, ma fin da subito veniamo rapiti dalla maestria della scrittura di Cassandra Clare, che riesce a rendere le descrizioni morbide e accattivanti in un modo incredibile:






Una sera tardi Lucie venne svegliata dal chiarore della luna. Si riversava dentro la stanza come latte, deponendo candide strisce di luce sopra il letto e sul pavimento di legno lucido.





Oltre i misteri dietro gli attacchi che stanno subendo i nostri eroi, si celano altri misteri, quelli dal sapore aspro che mirano a ostacolare la storia d’amore tra i due protagonisti principali, James e Cordelia.





Era come se avesse dimenticato che luce costante potesse essere la sua presenza quando sul mondo scendeva il buio.





James è infatti invaghito –o almeno pensa di esserlo- di Grace Blackthorne, una ragazza tenuta rinchiusa dalla madre in una casa che dirle fatiscente è un complimento, la cui personalità appare ambigua fin da subito e, soprattutto verso il finale, capiamo che nasconde e trama molto più di quello che potremo immaginare. Sembra infatti che stia “manovrando” i sentimenti del ragazzo per un fine molto più grande e molto più orribile di quello che banalmente può apparire.
Uno dei mille misteri che nasconde Grace è il corpo morto del fratello Jesse, protetto e intatto grazie alla magia nera. La sua esistenza è presto scoperta grazie alla capacità di Lucie di vedere i fantasmi, che instaurerà una sorta di amicizia con lo spirito del ragazzo, trasformandolo quasi in suo compagno di avventure.





A volte bisogna mettersi da parte e permettere alla gente di fare quello che è capace di fare, anche se in quel momento può sembrare una pazzia.





Non posso dirvi altro per non rovinarvi la magia di immergervi in questo nuovo capitolo Shadowhunter, che è in linea con tutte le aspettative che potreste avere e che spazia gli argomenti più disparati: dal rapporto fratello e sorella, da quello complicato coi genitori, da quello suscitato dai cattivi pettegolezzi dell’epoca che poteva compromettere l’intera reputazione di una fanciulla (anche trattandosi di una guerriera Shadowhunters), dalla discriminazione maschio-femmina, dall’amare qualcuno di diverso secondo i canoni dell’epoca.
Che ve lo dico a fare? È scontato che La Catena d’oro è assolutamente da leggere!






Capì in quel momento perché i poeti dicono che amare è come bruciare. Sentiva quel calore dentro di sé e voleva sempre di più: più baci, più carezze, essere divorata da quel fuoco come una foresta da un incendio.













Blog la Valigia di Carta by Mary e Vale












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Titolo: Lena e la tempesta
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Garzanti (6 maggio 2019)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, solo cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l'isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l'unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti trascorsi dell'ultima vacanza lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d'acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. II suo progetto è quello di stare sull'isola solo qualche giorno, trovare degli affittuari e ricominciare altrove tutto quello che c'è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che quei giorni che abbronzano il suo viso chiaro e delicato saranno per lei molto di più. Ancora non sa che ci si può proteggere dalle emozioni con una corazza, ma c'è sempre qualcuno pronto a scalfirla, come Tommaso l'affascinante ragazzo che giorno dopo giorno la aiuterà a capire chi vuole essere davvero. Non sa che la verità ha mille sfumature. Che nulla è davvero inconfessabile perché la colpa spesso non è dove credevamo che fosse.













Recensione
La tempesta dentro di me




Ancora un successo per Alessia Gazzola! Dopo la serie (grandiosa!) dell’Allieva, un nuovo libro dal sapore agrodolce con protagonista Lena, un’illustratrice  trentenne in crisi professionale che, per racimolare qualche soldo, decide di affittare la villa, donatale dal padre, sull’isola di Levura, dove era solita trascorrere l’estate coi suoi genitori. Per far questo, Lena si reca sull’isola, paradiso turistico nel periodo estivo, per verificare le condizioni della casa, disabitata da anni (i suoi genitori divorziarono quando lei aveva quindici anni, ed ora vivono uno a New York, e l’altra a Parigi),  e lì dovrà fronteggiare un passato scomodo che condiziona il suo essere ed il suo rapporto con gli altri.





Ho quasi trent’anni e una vita fatta di cocci che non riesco a rimettere a posto. È arrivato il momento di fermarmi e di guardare in faccia cose o chi mi impedisce di farlo.





A Levura Lena incontra il medico Tommaso, giovane cortese e simpatico, anche lui in fuga per cercare di ritrovare la sua strada dopo un errore che gli è costato la carriera avviata a Milano.





Ho fatto una cosa grave. Ho disonorato il mio lavoro.



Non sono fiero di quello che ho fatto e non muoio dalla voglia di parlarne. Ma si deve essere sinceri.





Tra una passeggiata e una granita, col sottofondo musicale delle onde che bussano sugli scogli, nasce tra i due un tenero sentimento che, forte nella sua fragilità, li porterà ad affrontare le ombre che ad entrambi oscurano l’anima.






Ho navigato acque tempestose, ho dormito in stanze molto buie, ma sono approdata a una nuova storia, tutta da scrivere.





Un romanzo venato di malinconia, struggente, dove l’introspezione fa da padrona, facendoci immergere fino in fondo nelle angosce e nelle paure di Lena, che dovrà rivivere dolorosi momenti e tentare di uscirne fuori alla luce di un’inaspettata verità.





Sono paralizzata. Eccola la soluzione dell’enigma della mia vita. Così semplice, quando te la rivelano.





Un libro forte, non facile, che invita alla riflessione e alla comprensione, poiché spesso chi ci appare schivo ai limiti della maleducazione ha delle cicatrici dentro che nessuno può immaginare. Bisogna guardare oltre la confezione prima di giudicare il contenuto; molte volte i tesori sono nascosti proprio nei bauli più polverosi e meno invitanti.
Davvero suggestiva l’ambientazione, l’isola di Levura,  non solo per la bellezza incontaminata che la contraddistingue e che traspare dalle pagine, ma anche perché diventa un “simbolo”, ognuno di noi è “un’isola” nel mare della vita, con le proprie pene e le proprie gioie, un’entità a sé stante dagli altri, perfetta nella sua unicità.





…è  l’isola che ognuno di noi è.





Accanto a Lena, particolarmente degna di nota è la madre, scrittrice rosa un po’ eccentrica (capelli glicine!!) ma che all'occorrenza sa trasformarsi in un saggio guru; il pestifero cane Cassius e, naturalmente, Tommaso, un incrocio tra il Dottor Stranamore e Robinson Crusoe, bello e intrigante, il vicino di cosa che tutte le donne vorrebbero spiare col binocolo, soprattutto quando fa il bagno in mare (e brava Lena!).
Una storia non per tutti, ma per chi ha la voglia e il coraggio di leggersi dentro!















Titolo: Questa nostra stupida storia d'amore
Autore: Mariana Zapata
Editore: Newton Compton Editori (25 febbraio 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗











Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi... Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?











Recensione
Siate felici, costi quel che costi




Questo libro è stato una piacevole sorpresa! Devo ammettere che le prime pagine non mi avevano entusiasmato molto e stavo quasi per metterlo da parte, ma poi la curiosità ha avuto la meglio, per fortuna! Man mano che andavo avanti ho scoperto una storia davvero intrigante, ben scritta, mai scontata e piena di colpi di scena, ironica e brillante, colma di tenerezza e amore.
La protagonista è Lenny, direttrice della palestra di famiglia, la “Maio”, ex campionessa mondiale di judo, una tipa tosta, determinata e impavida, che mostra il suo lato umano e “fragile” solo davanti al nonno Gus (mitico!) e al “padre adottivo” Peter, i suoi pilastri, insieme alla figlioletta di otto mesi Mo. Sarà proprio quest’ultima il fulcro della vicenda, anche se emergerà solo più avanti, in modo del tutto inaspettato e perciò d’effetto.
La bimba è infatti figlia del “gigante” che un giorno si presenta nell’ufficio di Lenny, dopo ben diciassette mesi, dopo averla lasciata all’improvviso senza farsi più vivo, malgrado lei l’avesse cercato a più non posso, con messaggi, chiamate e e-mail per dirgli che era incinta.





Non ero pronta alle spalle larghe quanto il corridoio che separava l’ufficio dalla zona palestra, a trovare nel mio spazio vitale le lunghe gambe forti che un tempo sostenevano un corpo avvolto solo da muscoli.  Quel corpo che in mezzo a tutti gli innumerevoli altri corpi che avevo visto nel corso degli anni, era riuscito a smuovere qualcosa nei miei organi interni – cuore incluso, a essere sincera.





Jonah, questo il suo nome, è un giocatore di rugby neozelandese con cui ha avuto una breve storia (la prima della sua vita) a Parigi, dove lui era impegnato nella squadra locale e lei era andata a tenere un corso di judo. Dopo un bruttissimo infortunio, lui era letteralmente scomparso, lasciandola senza una spiegazione, e non era stato più rintracciabile.
Lenny ci era rimasta malissimo, perché si era lasciata totalmente andare con lui, donandogli tutta se stessa poiché era certa di costruire qualcosa di concreto. Erano passati mesi e mesi ma la ferita era ancora aperta e non passava giorno che non gli lanciasse qualche invettiva.





…non c’era niente di male a sperare che una certa persona in un prossimo futuro inciampasse e finisse di faccia in una pila di mera bollente di cane appena sfornata, giusto?





E adesso eccolo lì, a Houston, a casa sua. Cosa ci faceva? Lei gli aveva scritto di Mo, senza ottenere risposta e pensava che fosse quello il motivo della sua visita. Invece Jonah è tornato per lei, per cercare di farsi perdonare poiché non l’ha mai dimenticata e, quando apprende di Mo, dopo un attimo di shock, ha ben chiaro come agire: vuole che sua figlia lo conosca, vuole esserci per lei nel tempo che sarà possibile, e Lenny, per amore di Mo, cerca di instaurare con lui un rapporto civile.





Ero disposta a concedergli una possibilità. Meglio ora che poi. Non ne avrebbe avuta un’altra, lo avevo avvertito.





Ma Jonah non vuole solo far parte della vita di Mo, ma anche di quella di Lenny, e lei dovrà decidere se hanno sofferto entrambi abbastanza e possono sperare di recuperare il loro rapporto.





Vorrei che imparassi di nuovo a conoscermi. Vorrei che fossimo di nuovo amici. Vorrei essere qualcosa di più che… Sono tornato per te.



…ero innamorata di lui, impossibile negarlo. Certo, la cosa mi preoccupa. Certo, avrei voluto che non fosse così.





Una storia originale, non la solita commedia romantica, sia per l’ambientazione, il mondo del fitness e della MMA, sia per i personaggi, lui un bonaccione di due metri e lei dura e rigida, con un nonno irriverente e anticonformista, che alla fine avrà un ruolo fondamentale nel permetterle di fare la cosa giusta.





Voglio che tu sia felice, in qualunque maniera, purché resti te stessa.





Jonah in particolare è il principe azzurro che tutte vorrebbero, bellissimo, altissimo, tutto muscoli, non il classico palestrato superficiale ed egocentrico, ma un ragazzo timido, gentile, dolce, che sa però  quando usare la sua “stazza” per proteggere chi ama.
Un romanzo delicato e forte insieme, fondato sui valori della famiglia e dell’amicizia, sulla sincerità e sul coraggio. Uno splendido quadro da ammirare e venerare con timore al contempo per il suo realismo mescolato con polvere di sogni. Consigliatissimo! 














Titolo: King
Autore: T. M. Frazier
Editore: Newton Compton Editori (20 giugno 2019)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













Doe non sa chi è: si è risvegliata priva di memoria in ospedale e nessuno sapeva chi era, nessuno l'ha cercata, nessuno aveva denunciato la sua scomparsa. Ha dovuto arrangiarsi come poteva, da sola, ma una ragazza giovane e bella come lei corre rischi troppo grandi per strada in un posto come Logan's Beach, nella parte sporca e cattiva della ricca Florida. La sua compagna di strada, una prostituta tossica di nome Nikki una sera la porta ad una festa dove Doe dovrebbe offrirsi ad uno dei bikers presenti per trovare protezione, ma finisce che Doe viene mandata dal padrone di casa, King, uno spacciatore appena uscito di prigione che però la respinge. Nikki in seguito scappa derubandolo e lasciandosi dietro l'amica ferita. Doe si ritrova così prigioniera di King, bellissimo, tatuatissimo e cattivissimo, che ha tutte le intenzioni di rivalersi su di lei per i soldi persi. La ragazza riesce anche a scappare, ma quando King la salva da un tentativo di stupro da parte di un vagabondo, capisce che l'unico modo che ha per sopravvivere e sperare di scoprire il suo passato è stare al fianco di quell'uomo sensuale e pericoloso come un felino pronto ad attaccare. E King? Lui ha scolpito nel cervello lo sguardo da cerbiatta sperduta di Doe dalla prima volta che l'ha vista, e combatte una feroce battaglia interna contro se stesso per non attaccarsi troppo a lei, una battaglia persa in partenza.




⚛⚛⚛






Titolo: King - Segreto Inconfessabile
Autore: T. M. Frazier
Editore: Newton Compton Editori (18 febbraio 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗














Dove eravamo rimasti? Beh, King, scoperta la vera identità di Doe, per restituirla alla famiglia e cercare di avere in affidamento la figlioletta Max fa un patto con suo padre il senatore Price, ma si ritrova portato via in manette in un auto della polizia e la ragazza, che in realtà si chiama Ramie Price, finisce dentro una limousine con suo padre, quello che pare essere il suo giovane fidanzato Tanner e il suo bambino Sammy, confusa, arrabbiata e ferita da quello che sembra un tradimento da parte di King. Ma ricordate che in questa storia niente è come sembra, assolutamente niente, non è un vero poliziotto quello che cerca di uccidere King e che viene da lui ucciso, non tutto quello che si vede è veramente quello che sembra. Così Ramie si ritrova a combattere con la sua amnesia e gli sprazzi di ricordi che piano piano riaffiorano e King la ritrova e le spiega quali saranno le loro prossime mosse: per lei è più sicuro rimanere a casa di suo padre e cercare con calma di ricordare, lui deve affrontare una nuova minaccia che incombe sul loro futuro prima di reclamarla di nuovo come sua e riportarla alla palafitta sotto la sopraelevata. Ma i ricordi perduti di Ramie hanno sempre meno senso mano a mano che riaffiorano e sembrano portare con loro una verità dolorosa e potenzialmente molto pericolosa per tutti.














Recensione




 L’acqua scendeva lungo il volto di King e nei suoi occhi scuri indemoniati, ma non sembrava posseduto. Sembrava il diavolo in persona.





Devo confessare che dalla trama non ero molto attratta e convinta da questo romanzo. Leggendo in giro recensioni positive sulla prima parte di questa duologia, però, ho scelto di dargli un’opportunità. E menomale!
Fin dai primi capitoli, capiamo subito che la storia non sarà per niente banale o “fanfiction romantica/sdolcinata/inverosimile/velata di dramma”: veniamo trascinati in un mondo crudo e senza fronzoli, dove la violenza è la principale protagonista e a cui segue immediatamente un’altra colonna portante della storia: la sopravvivenza.





Smettila di essere solo viva e inizia a vivere.





Doe, infatti, si è risvegliata in un vicolo senza alcun ricordo della sua vita e, non ottenendo alcun aiuto dalla polizia, vive da quel giorno per strada assieme ad una tossicodipendente e prostituta, Nikki. Il suo unico obiettivo è sopravvivere e finisce così ad una festa organizzata dai bikers, dove tutto il suo fragile mondo prenderà una drastica svolta. E non certo quella che immaginava lei: concedersi ad un bikers qualsiasi in cambio di protezione e cibo.
No, finirà prigioniera di un criminale appena uscito di prigione, un uomo talmente spaventoso quanto attraente, un uomo duro come la roccia che ha la violenza scolpita su ogni parte del corpo assieme ai suoi tatuaggi. King.





King era severo e spaventoso come l’inferno, esattamente come il suo bacio, e se le sue parole non erano riuscite a chiarire il concetto, il suo bacio mi disse inequivocabilmente che ero sua.




La vita criminale narrata in King è nuda e cruda, non ha filtri, non ha censure, tanto che alcune scene sono al limite di quello che chiunque potrebbe sopportare. Molte volte mi sono dovuta fermare, mentre leggevo, perché mentalmente è davvero tosta. Dalle scene di violenza fisica a vere e proprie scene di stupro. Eppure questo non ha comportato una “nota di demerito” al romanzo, l’ha soltanto reso reale, tanto da riuscire a entrare nei nostri cuori e a far volgere tutta la nostra empatia, pietà, sensibilità, verso i protagonisti. Rendendoli ai nostri occhi eroi coraggiosi e dotati di una forza interiore impressionante, nonostante le fragilità esteriori o, come nel caso di Doe, anche fisiche.
Ha reso dei gesti orribili e condannabili di King, giustificabili. Facendoci quasi piangere per lui per quello che la vita lo costringeva a fare ed essere.
Meravigliosamente descritti i protagonisti secondari: da Preppy, l’amico e socio di King, tanto luminoso quanto oscure sono le ombre che si nascondono dietro la sua facciata da ragazzo spensierato; a Bear, il biker amico di infanzia di Preppy e King, buono come il pane e con la battuta sempre pronta. E a tanti altri che non posso nominare senza rovinarvi l’effetto sorpresa!
Perché, credetemi, i COLPI DI SCENA sono ovunque, non riuscirete a riprendere fiato che BABAM! Eccone un altro!
Un romanzo totalmente sconvolgente, che ti lascia continuamente con: Oddio, cosa è appena successo?! Davvero, in 26 anni non avevo mai letto una roba più incredibile e sorprendente di questa! Il mio cervello ne è uscito completamente fritto!
La magia di King, oltre a quello che vi ho raccontato finora, è ovviamente anche la storia rocambolesca di King e Doe: un amore così puro e dolce, all’interno di tutta quella violenza, da bilanciare perfettamente il gusto d’insieme. Una bolla di fuochi d’artificio e fiocchi di neve, fragile quanto lo possono essere le mani rudi di un criminale che riescono a creare delicate opere d’arte attraverso la sua passione per il disegno e il suo lavoro come tatuatore. E forte quanto lo può essere il carattere di una ragazza pelle e ossa, temprata dalla dura vita di strada.





“Tu e io…” Sentii il suo sorriso contro il palmo. Era come toccare un recinto elettrificato. Scintille mi attraversarono la mano e salirono lungo il braccio. […] “Siamo una di quelle cose fatte per l’eternità”




Un romanzo assolutamente consigliato, ma purtroppo non per tutti! Come vi avvertivo all’inizio, molte scene sono al limite del disturbante ed è per questo che è bene essere preparati e coscienti prima di tuffarsi nel mondo creato dalla Frazier!





 Per sempre. Non avevo mai detto quella parola in vita mia, ma guardando Doe […] vidi come sarebbe stato per sempre. Ed era maledettamente bello.
















Titolo: Molto amore per nulla
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori (24 febbraio 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













Viola Brunello ne ha abbastanza degli uomini. Soprattutto di quelli che pensano di poter sfruttare la sua brillante intelligenza per i propri scopi. Avvocato d’affari e con uno studio avviato da poco, Viola non vuole perdere tempo a inseguire sogni romantici che in fondo al cuore ritiene del tutto irrealizzabili. Preferisce concentrarsi sulle sfide lavorative e sulla sua famosa “lista”, quella che ha compilato in una serata dall’elevato tasso alcolico. Sebbene l’idea sia nata per caso, ben presto Viola si lascia entusiasmare dall’idea di eliminare tutti i punti della sua “bucket list”: è così che decide di buttarsi in avventure che non pensava potessero proprio fare per lei... Una cosa è certa: le sfide filerebbero più lisce se Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società che le ha da poco affidato un incarico, non avesse scoperto a sua volta il contenuto della lista e non ne fosse rimasto intrigato. Perché Viola ne ha abbastanza degli uomini. Di tutti, ma soprattutto di quelli come Lorenzo. Un’autrice da 850.000 copie Lei è poco appariscente e non sopporta gli uomini belli. Lui è molto bello ed è abituato a donne appariscenti. E allora... quelle scintille nell’aria?












Recensione
L'amore è un dialogo, non un monologo 




Anna Premoli è sempre Anna Premoli! Un altro capolavoro della commedia romantica, dove dall'odio reciproco si giunge ad un grande amore!
Poiché l’autrice è ormai una garanzia, ho preso in mano questo libro con la convinzione che mi sarebbe piaciuto! E così è stato… anche se questa volta mi ha colpito in modo diverso, nel senso che, sì, lo schema odio-amore è vincente, ma sono stata piacevolmente stupita dall’affronto di una tematica che può sembrare un tantino banale, che però secondo me è più attuale che mai: l’eterna contrapposizione tra essere e apparire, tra l’aspetto esteriore e quello interiore.
In un’epoca come la nostra, dipendente da cellulari e social, l’apparenza è tutto e l’essere viene relegato in un angolo di poca importanza.
Con questa nuova storia la Premoli ha voluto ricordarci del valore delle qualità interiori e del fascino che possono esercitare sugli altri, al di là della mera esteriorità non rispondente ai dettami della bellezza moderna.





Ti è mai successo di conoscere qualcuno che sulla carta non avrebbe dovuto avere niente di speciale, anzi, che avrebbe dovuto farti scappare a gambe levate, e che invece si è in qualche modo infilato sotto la tua pelle senza quasi che te ne accorgessi?





I protagonisti del romanzo sono Viola, avvocato d’affari, una donna non troppo avvenente ma risoluta e preparata nel suo lavoro quanto sagace e ironica; e Lorenzo, uno dei tre soci di un’azienda interessata a compiere acquisizioni commerciali, il classico “belloccio”.
Sin dal primo incontro, la diffidenza da parte di Viola verso Lorenzo è massima, in quanto tende ad essere prevenuta verso chi ha un aspetto perfetto (a differenza sua!) e usa quest’ “arma” come mezzo per raggiungere i proprio fini.





La mia indignazione nei confronti dell’atteggiamento vagamente flirtante di Lorenzo Vailati è duplice: da un lato perché è palese che stia cercando una veloce scorciatoia per arrivare alle informazioni che gli servono, dall’altro perché lo sta facendo con una donna che sa bene essere un obiettivo facile. Sulla carta.





Per lavoro, i due sono costretti a compiere insieme un sopralluogo in un’azienda vinicola in Valpolicella e, complice il tasso alcolico dell’Amarone, Viola redige una  “bucket list”, una lista di cose che desidererebbe fare, e, per caso, Lorenzo la legge. Il suo interesse e la sua curiosità verso quella che riteneva una persona rigida e monotona, oltre che “brutta”, lo portano, un po’ per coincidenza, un po’ per stalking, ad essere presente mentre Viola spunta le varie voci della lista e, pian piano, a vedere in lei una donna speciale e “attraente”.





…riconosco la sensazione, nonostante sia qualcosa di completamente diverso dal solito: sono attratto da Viola. Io, Lorenzo Vailati […] la trovo attraente. Non un tipo, non meramente passabile. No. Attraente.





Viola, dal canto suo, dopo averlo etichettato come un bel contenitore vuoto, non può che ricredersi, perché Lorenzo è sì un figo, ma si rivela anche profondo, sensibile, altruista e divertente. Non può però lasciarsi irretire dal suo charme, perché lui quelle come lei non le vede proprio.





…le persone come Lorenzo Vailati non perdono tempo dietro a donne come me. E se per caso le baciano, è per curiosità, per sfida, o anche solo per dare un po’ di pepe alle loro vite.





Ma è davvero così? O la bucket list è soltanto un alibi per evitare di guardare dentro sé stessi ed affrontare i propri demoni?
Tra un luogo comune e un bacio, una storia tra due “opposti” col coraggio di rompere ridicole regole non scritte davanti all’altare dei sentimenti più veri! 
Consigliato a tutti quelli che amano uscire fuori dagli schemi e cliché.





…non si può essere la persona giusta per qualcun altro, se prima non lo si è per sé stessi.












Buonasera! Eccoci di nuovo qui con la rubrica dedicata alle scrittrici e agli scrittori!

Oggi conosceremo meglio la brillante autrice: Tania Paxia.




Tania Paxia vive in provincia di Livorno. Frequenta la facoltà di Giurisprudenza di Pisa, ma la sua grande passione è scrivere. La Newton Compton ha pubblicato Le strane logiche dell’amore, un grande successo sul web, seguito da Ti amo ma non lo sai, Ti amo già da un po’, Prima che arrivassi tu e, in ebook, Lost. Per colpa di un bacio, Left. Il bacio che aspettavo, Gone. Un bacio è troppo poco, Back. Un bacio alla luce del sole, Liar. Un bacio non è per sempre, Feel. Prima dammi un bacio e Found. È più facile dirlo con un bacio.






  • Ciao Tania! Come sei diventata una scrittrice?
Penso di esserci nata, perché da quando ho imparato a scrivere non faccio altro. :) Per quanto riguarda l’essere riuscita a scrivere per lavoro è un altro discorso. Parto dal presupposto che chiunque scriva con consapevolezza può definirsi scrittore. Purtroppo non tutti la pensano così perché esistono ancora delle etichette per le quali se non scrivi e non vieni pubblicata da una casa editrice non vieni considerato uno scrittore. Esiste ancora la distinzione tra self e scrittori ed esiste ancora la distinzione fra scrittori di serie A e scrittori di serie B. Per quanto mi riguarda, le etichette le tolgo anche alle t-shirt perché mi danno fastidio. XD

Io scrivo e basta.


  • Da cosa trai ispirazione per le tue storie e i tuoi personaggi?
Prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda e, molto spesso, da ciò che mi accade nella vita di tutti i giorni. Creo personaggi basati su persone reali ma abilmente camuffate affinché nessuno possa riconoscersi in essi. 



  • Nel libro da noi recensito (Siamo amici solo il mercoledì) affronti il tema dell'amicizia in maniera un po' particolare, in quanto i due protagonisti in pubblico fanno finta di non conoscersi, salvo non saltare un "Woden's day". Come ti è venuta questa idea, a nostro avviso brillante?
Per il Woden’s Day ho attinto dalle esperienze personali e anche da una foto specifica trovata per caso online mentre facevo delle ricerche per altri libri. E’ stato un flash apparentemente fuori contesto. L’idea di inserire un pilota Nascar nella trama, invece, è nata grazie alla passione che ha mio papà per la meccanica e per le gare automobilistiche. Credo fermamente che ogni cosa accada per un motivo, perciò non mi sono lasciata sfuggire la casualità di aver trovato l’ispirazione al momento “sbagliato”.



  • Cosa ne pensi della nostra recensione? Vuoi correggere o aggiungere qualcosa?
Letta adesso! Grazie infinite per averlo letto e per ogni singola parola che avete dedicato a me e alla storia che ho provato a raccontare. No, assolutamente, non voglio correggere nulla! E’ perfetta così! Incuriosisce molto con qualche spoiler/non troppo spoiler. 



  • Qual è il tuo prossimo progetto narrativo?
Ah il mio prossimo progetto narrativo… ne ho un bel po’ di scorta, a dire il vero. Ancora non ho ben capito quale pubblicare per primo, ma spero di poterlo fare presto. Vi posso dire che per un romanzo in particolare ho cambiato location, non più paesi anglofoni ma… eh eh. 





Grazie infinite a Tania per la sua disponibilità e gentilezza nel rispondere alle domande!


Qui di seguito lasciamo in evidenza i suoi splendidi libri, consigliando caldamente, a chi non lo avesse ancora fatto, di leggerli subito!






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