La Rosa Nera non commette errori.
Questo
primo volume della saga La Guerra della Rosa Nera è sicuramente un interessante
preludio a quanto succederà nelle prossime pagine, un antipasto sfizioso
e ricco che prepara alle tanto attese portate principali.
Siamo
nell’anno 1522 D.C., nella città di Torino, e subito ci imbattiamo nella figura
di Irene, ragazzina undicenne trasferitasi con la madre in una lussuosa
magione situata nel cuore della città, dove ella ha trovato impiego dopo aver
duramente lavorato per anni nei campi. Sveglia e curiosa, Irene comprende
subito che in quella dimora, una sorta di albergo, c’è qualcosa di strano,
a partire dal Custode, individuo freddo e imperscrutabile che detta ordini alla
servitù e che nessuno osa contraddire. Le sue intuizioni trovano conferma negli
“alcolici” racconti del vecchio Giulio, l’unico che ha accesso al campanile
dell’edificio per occuparsi della campana in cima.
Ogni
dieci anni su quel campanile combinano qualcosa di losco.
La
prossima scadenza sarebbe stata di lì a poco, ed Irene decide di verificare le
parole di Giulio. Riuscita ad entrare in possesso delle chiavi della torre, un
paio d’ore prima della mezzanotte la ragazzina vi si intrufola, ma ben presto
si accorge di non essere sola. Il Custode è lì e, apparentemente tranquillo, le
mostra chi c’è dinanzi ai cancelli del Palazzo, quattro potenti maghi
(Jafar, Nero, Rebecca e Tessa) giunti lì per contendersi il titolo di Gran
Magister della Loggia della Rosa Nera. Irene è affascinata e terrorizzata
da quello che vede…ma lei cosa c’entra in tutto questo?
Il
tuo destino è legato a ciò che accadrà oggi.
Un
fantasy davvero avvincente, intrigante ed incalzante, che mescola
presente e passato per farci conoscere a fondo gli eventi che hanno condotto i
quattro maghi a Torino quella fatidica notte. Apprendiamo della caparbietà e
spesso avventatezza di Nero, insofferente allo studio teorico e smanioso
di mettere in pratica le arti arcane, convinto di avere elevate potenzialità.
Conosciamo Rebecca, costretta ad abbandonare la magia per salvare la sua vita e quella della sorella,
ingabbiata in un’esistenza placida ma insoddisfacente, finché la magia non la
richiama tra le sue spire. Non mancano creature mitologiche, centauri e fauni,
tra cui emerge Tessa, abile guerriera e potente maga decisa a vincere la Guerra
della Rosa Nera. E poi l’arabo Jafar, che scende a patti con Selim, sovrano di
Costantinopoli, per riuscire a trovare quello che gli serve per diventare Gran
Magister. Quattro personaggi diversi uniti dalla sete di potere e dal
desiderio di dimostrare il loro valore.
La
Rosa Nera richiede ogni dieci anni l’elezione di un Alto Magister e quella che
avverrà a breve, sarà la guerra che ne decreterà il prossimo.
Magia,
oscurità, bene e male, intrighi e complotti, ma anche legami familiari,
amicizie e amore: un connubio di sapori intenso e
avvolgente che rende il libro un incipit perfetto per una serie che ha tutto
per imporsi all’attenzione del lettore. Dall’Italia al deserto arabico, una
storia che affonda le radici in un’arte antica e misteriosa che da
sempre ammalia i profani e li conduce in un mondo bellissimo quanto
terrificante.
Chi
si cimenta nella magia ha solo due strade percorribili: il successo o la
morte.