Recensione
Una protagonista influencer oversize emergente che si
destreggia tra pregiudizi, accettazione di sé, problemi finanziari, like e
Instagram, amiche/nemiche da invidiare, con un crimine da risolvere… Cosa si vuole di più da un romanzo?!
Sono stata totalmente rapita da questa storia affascinante, delicata e divertente; un miscuglio perfetto
in cui sentimenti e rapporti irrisolti arrivano finalmente alla “resa dei conti”,
insieme a tanta introspezione personale, flashback, colpi di scena e un
improvviso quanto scioccante omicidio che destabilizza tutti, lettore compreso,
e che spalanca le porte a molteplici rivelazioni shock!
Un’estate alla grande
è narrato dal punto di vista di Daphne, ma le protagoniste sono due: lei
e la sua ex migliore amica, la ricca Drue Cavanaugh. Compagne di classe al
liceo, tramite i tanti flashback inseriti qua e là, notiamo subito che la loro
amicizia non era delle migliori: Drue sfruttava Daphne per ogni suo capriccio;
e Daphne sfruttava Drue per vivere un po’ di
luce riflessa, ammaliata dall’aura di superiorità della ragazza.
Dopo uno spiacevole episodio in cui però Drue esagera troppo
nei confronti di Daphne, quest’ultima decide di chiudere definitivamente i
rapporti, e non solo: decide di accettare finalmente anche il proprio corpo, di
smetterla di essere ossessionata dalle calorie e dagli esercizi fisici, e di
essere semplicemente quella che vuole
lei, non come la vorrebbe la
società. E a chi non sta bene, tanti
saluti!
Inizia così un nuovo capitolo della sua vita, uno più
scintillante e soddisfacente, dove Daphne avvia una promettente carriera da
influencer su Instagram, ottiene una famosa collaborazione con una celebre
stilista e il suo rapporto coi chili “di troppo” va solo che migliorando.
Ma ecco che nella sua vita ripiomba di colpo Drue: una Drue
che si sta per sposare ma non ha alcun amico da invitare al matrimonio, poiché
tutti la detestano. E dato che l’evento sarà super-social, seguito da milioni
di fan e sponsor, Drue ha un disperato bisogno di raccattare quanti più “amici”
possibili. E chi meglio della sua vecchia compagna di classe Daphne, ormai
famosa influencer, può essere la sua damigella d’onore?
Entrambe ci guadagnerebbero in visibilità, ma soprattutto
Daphne non è mai riuscita a superare davvero l’influenza che Drue esercita su
di lei… Quindi accetta!
Preparatevi quindi ad
un matrimonio milionario, con intrighi e bugie nascosti tra un calice di
champagne e l’altro; famiglie in guerra e sconosciuti intriganti quanto
passionali!
Il personaggio di Daphne ci aiuta a conoscere il mondo social,
facendoci vedere “l’altra faccia della medaglia”, quel lato che nessuno,
neanche quello della persona che sembra la più “onesta”, espone davvero al
proprio pubblico. Quei pensieri che non è possibile esternare, perché per
quanto sinceri non sarebbero ben accetti. Ci aiuta a vedere la finzione, quei
finti “sorrisi” che si è costretti a postare anche quando non si ha voglia,
poiché sotto contratto con qualche azienda.
Molto bello e interessante anche l’accenno ai “segugi” del
web, coloro che sono sempre alla ricerca di quella frase fuori luogo detta da un
influencer, una sua gaffe, o un suo episodio davvero scioccante, per demolirlo
e farlo a pezzi, per poi sciamare al prossimo, due o tre giorni dopo, completamenti
dimentichi del precedente.
Quando sei un martello, tutto ti sembra un chiodo. Quando sei
arrabbiato, tutto ti sembra un bersaglio. Ci sono un sacco di persone
arrabbiate nel mondo. E al giorno d’oggi sono tutte online.
Bellissima tutta l’introspezione di Daphne e delle sue
insicurezze, il rapporto amorevole con i suoi genitori e quello conflittuale
con la nonna. Tutto il suo lavoro per creare una donna di cui essere fiera e
guardarsi allo specchio con orgoglio.
I personaggi secondari sono stati caratterizzati alla
perfezione, e alcuni di essi portano alla luce molteplici altri argomenti,
come la discriminazione, il bullismo, l’omosessualità, la visione della donna
nella società.
Nella seconda parte del romanzo ho trovato qualche punto un
po’ “irrealistico”. Dopo l’omicidio di Drue, Daphne deve ritrovare l’uomo
misterioso con cui ha passato la notte, e dopo averlo cercato in lungo e in
largo, ha un’improvvisa intuizione che non capisco da dove l’abbia tirata fuori…
Per di più, nel momento esatto in cui Daphne si rende conto
di chi è l’assassino, questi è esattamente
a casa sua che l’aspetta… Decisamente troppo scontato e troppo facile per
risolvere la storia con quel pizzico di drama e salvataggio al millesimo di
secondo!
Tuttavia, la prima metà del romanzo e la scrittura
coinvolgente di Jennifer Weiner rendono Un’estate
alla grande un romanzo assolutamente da non farsi scappare, perfetto
da leggere in spiaggia o a casa, una piccola oasi in cui rifugiarsi e lasciare
che, per una volta, sia un’altra persona a dover affrontare una valanga di
problemi!
Avevo deciso di smettere di essere una ragazza a dieta e cominciare a essere una ragazza e basta.