Non ci sono veri vincitori quando si tratta di giochi del cuore.
La storia parte come il più classico dei cliché letterari: il triangolo amoroso. I due protagonisti sono Daisy e Quinn, amici di infanzia il cui rapporto è presto evoluto da uno fraterno a uno totalmente amoroso. La loro vita si svolge in campagna, dove Quinn abita in una grande fattoria coi genitori e Daisy è la classica ragazzina un po’ maschiaccio che è sempre al suo fianco. Tutto sembra procedere per il meglio, fin a quando Daisy è costretta a lasciare il suo ragazzo e la vita di campagna per trasferirsi con la sua famiglia in una città lontana.
Il loro rapporto adolescenziale subisce un drastico trauma, finché la lontananza non ha la meglio sull’amore e i due prendono strade diverse.
È aumentato ogni dannato giorno, mese e anno. Al punto che sei diventata parte di me e non so se potrei mai esistere senza di te.
Strade che sembrano destinate presto a ritrovarsi quando, due anni dopo, sulla soglia dei diciott’anni, Daisy decide di mantenere la promessa fattasi anni addietro e iscriversi al college dove sognavano di andare insieme. La ragazza, infatti, è convinta che l’amore che li ha uniti da ragazzini sia più forte di qualsiasi cosa e che il fato li farà rincontrare per poter finalmente stare insieme, sicura che anche Quinn sia lì ad aspettarla.
Se Daisy è luminosa come una costellazione di stelle, piena di speranze e sogni infantili, Quinn è un ragazzo solo e sperduto come la luna. Pieno di rabbia e di delusione, seppur consapevole di appartenere per sempre alla luce delle stelle, si è infatti gettato in un’altra relazione, deciso a non aspettare la ragazzina che anni addietro gli ha spezzato il cuore.
E non una relazione qualsiasi, ma con la migliore amica d’infanzia di Daisy: Alexia.
Il mio cuore è stato messo alla prova e ha fallito non appena sei apparsa di nuovo davanti a miei occhi.
Il triangolo amoroso funziona e coinvolge sempre. Soprattutto se chi ha il cuore spezzato è la nostra protagonista, che ci costringe a soffrire con lei, a provare rabbia con lei, a sperare in una vendetta altrettanto terribile. Ho assolutamente adorato come la scrittrice ha gestito questa parte, come ha reso reale un cuore infranto che non è in grado di guarire in poche ore e che, seppur provando con coraggio, non è in grado di affrontare un nuovo amore.
L’eroe amoroso che infatti interviene per salvare Daisy è Callum, un giocatore di football compagno di squadra di Quinn, che non cade nei soliti ruoli di ragazzo-improvvisamente-colpito-dalla-freccia-di-Cupido che farà di tutto per conquistare la protagonista. No, Callum è un ragazzo assolutamente normale, che ci prova ma senza insistenza, con cui uscire senz’impegno e il cui ruolo è quasi marginale all’interno di tutto il libro. Certo, servirà ad istillare un po’ di gelosia in Quinn, ma senza malizia, senza intenzione, senza essere la causa scatenante di niente.
Altro punto che ho assolutamente adorato è la coinquilina del college di Daisy, Pippa. Pippa è quell’amica che tutte noi vorremo, che se vedono il vostro ex che si bacia con la vostra ex-migliore amica, fa loro il dito medio e vi porta via in salvo; quella che sa come consolarvi e sa come farvi ubriacare; che vi spinge con decisione verso la via della guarigione e ha sempre la battuta pronta per farvi sorridere.
Soprattutto, grazie a Pippa, si affronterà il tema della personalità borderline e disturbo bipolare. La ragazza ha vissuto, infatti, tutta la vita insieme con suo padre malato, e ha visto il rapporto tra i due suoi genitori frantumarsi e andare in mille pezzi proprio per questo problema. Al college si innamorerà del compagno di casa di Quinn, Toby, che soffre degli stessi disturbi e che saranno nuovamente motivo di dolore anche per lei.
Se, infatti, la storia di Quinn e Daisy continua fino all’epilogo, dieci anni dopo, quella di Pippa e Toby si conclude col cuore spezzato di lei al college, e spero di poter leggere il loro epilogo in un prossimo volume!
Punto negativo, invece, nato forse dal poco spazio all’interno di un romanzo auto-conclusivo per essere affrontato, è la superficialità con cui è stato trattato il personaggio di Alexia. Non abbiamo modo di conoscere davvero i suoi pensieri, la sua gelosia ai tempi del liceo del ritrovarsi con i due migliori amici fidanzati, di un Quinn realmente arrabbiato con lei per essere stato manipolato fino a lasciar andare la ragazzina di cui era innamorato.
Per quanto le riflessioni del ragazzo abbiano una buona fondamenta, e cioè che il fatto di essere stato fidanzato con qualcuno per un intero anno, dopo un cuore infranto, significa certo che c’è del bene e quindi è impossibile odiarsi, non esclude che non si possano avere reazioni forti alla scoperta di nuove verità! Posso capire tutto il buonismo del mondo, ma qui Quinn è stato davvero moscio. (come in molte altre situazioni, direi!)
Daisy è sicuramente il personaggio più morale della storia. Grazie a lei si affronteranno grosse riflessioni sul tema del perdono, delle seconde possibilità, della forza di rialzarsi e della vergogna di cadere, del coraggio di perdonare sé stessi. Con la sua innocenza e gentilezza, nessun passaggio sarà mai troppo pesante o noioso.
Forse ripensare a quello che aveva fatto e all’amarezza che ancora provavo mi avrebbe ferito per sempre. Ma sapevo, nel profondo, che il dolore sarebbe stato peggiore, forse infinito, se non lo avessi perdonato.
Un romanzo quindi assolutamente consigliato, di certo non un capolavoro, con qualche lacuna e qualche scena un po’ banale, ma scorrevole e coinvolgente. Un tuffo nella vita di campagna semplice, col frinire dei grilli in sottofondo e i drammi adolescenziali a colorare il mondo del college!
Hai l’odore e il sapore del mio cuore.