Harrowhark Nonagesimus, l'ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall'Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Fianco a fianco con la rivale che più detesta, Harrow deve perfezionare le sue arti e diventare un angelo della non-morte. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla. Chiusa nell'atmosfera gotica del Mithraeum dell'Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c'è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l'universo sarebbe un posto migliore senza di lei?
Recensione
Preferirei farmi strappare i tendini, uno per uno, e passarmeli sulle
ossa rotte come fossero filo
interdentale finché non si sbrindellano.
La mia precedente recensione si concludeva così: Gideon la Nona non è un romanzo
autoconclusivo, anche se un po’ lo speravo. La Miur è riuscita così tanto a
catturarmi con questo suo stile di scrittura pazzo, le sue vicende
rocambolesche, i suoi personaggi ironici e taglienti, che ho tanta paura possa
cadere nel banale coi prossimi volumi.
Cadere nel banale?? Macché!! Credetemi, cari lettori, se avete letto Gideon e pensate fosse un qualcosa di assolutamente fuori di testa,
pazzo, un casino allucinante… Harrow
è ancora peggio! È un mal di testa formato libro, un mattone di pagine che
vi faranno chiedere ma cosa sto leggendo?
ad ogni paragrafo, un romanzo capace di ri-buttare sul tavolo da gioco anche le
carte del precedente volume che credevamo “perse per sempre”, che manda i
vostri ricordi a farsi friggere allegramente… Meraviglioso! Avvincente, appassionante, divertente!
La scrittura di
Tamsyn Muir è davvero unica, non assomiglia a niente di quello che potremo
già conoscere! È di un’ironia continua e
pungente, prende costantemente in giro i
suoi stessi personaggi in modi geniali e per niente scontati o tristi, ti sfida personalmente a
continuare a leggere e a mettere insieme i vari tasselli del puzzle che
lascia ovunque senza fornirti alcun aiuto, alcuna indicazione! E quando pensi
di aver capito… ribalta tutto ancora!
La nostra protagonista Harrowhark, erede della Nona Casa e
necromante di grande talento nell’arte delle ossa, è da poco diventata Littrice
alla corte di Dio, dopo l’estenuante torneo contro le altre Case. Pare però che
la sua “evoluzione” in Littrice le abbia causato problemi di memoria, tanto che
la sua “vecchia sé” le ha lasciato delle istruzioni da seguire in caso di necessità.
La nuova vita sul Mithraeum non è come Harrow se l’era
immaginata. Non è felice, si sente fuori luogo, vulnerabile, danneggiata e
fuori di testa, tanto da ritenersi pazza. I suoi ricordi sembrano
alterati, e il suo stato di Littrice risulta incompleto… e quindi tutti la vedono praticamente già morta, dato l’imminente scontro
contro le Bestie Resurrezionali.
Ma perché, cosa è
andato storto? Harrow non lo sa, e non lo sapremo neppure noi per
quasi tutto il libro!
Ad accompagnarla in questa nuova avventura c’è Dio, che si
fa chiamare John e beve thè; c’è Ianthe, l’unico altro personaggio, assieme ad
Harrow, proveniente dal precedente volume; e ci sono i tre altri Littori,
vecchi di diecimila anni, di cui uno
cerca continuamente di assassinare Harrow.
Il romanzo è diviso tra il presente, narrato in seconda
persona, e il passato, narrato in terza, e questa “differenza” nasce
da un’ottima ragione, anche se un po’ “tirata” se poi, a fine libro, dopo
averne capito la motivazione, ci si ripensa per
bene. Il passato sarebbe la storia del primo volume, ovvero Gideon la nona, ma la vicenda.. è
completamente diversa! La Harrow di questo romanzo pare avere ricordi stravolti,
con personaggi diversi ed episodi mai accaduti… Abbiate pazienza, davvero, anche
per questo alla fine ci sarà una spiegazione!
Le tematiche affrontate sono davvero pesanti e serie, ma
portate avanti con grande maestria e leggerezza: il lutto, i disturbi mentali, la manipolazione, la violenza emotiva. E
per i più deboli di stomaco, sappiate che essendo un romanzo pieno di
negromanzia, ci sono parecchi episodi… discutibili!
Ahah
Il romance c’è? Beh, bella domanda! Diciamo che il romance
ha varie sfaccettature qui, tra triangoli amorosi inquietanti, amori LGBT,
amori con cadaveri congelati… C’è n’é per tutti i gusti, insomma!
È un fantasy? Un fantascientifico? Un horror? Boh, però è un
romanzo geniale, intricato come nessun’altro, pieno di giochi di parole che non ho la più pallida idea del lavoraccio che la
povera traduttrice italiana ha dovuto fare, ma oso solo immaginarlo vagamente,
e che consiglio assolutamente ai più
coraggiosi di leggere! Unica pecca: il seguito uscirà in lingua
originale nel 2022!
Necromantici idioti che volano nello spazio alla conquista dell'universo... cosa si vuole di più?
Dieci minuti dopo eri in cucina in uno stato che somigliava molto al
brio a mangiare gli avanzi di uno stufato, ingozzandoti con quell’ultimo pranzo
prima dell’apocalisse. Ed eri arrabbiata. E da arrabbiata sei sempre stata una
vera cagacazzi.