…noi
due non abbiamo mai avuto un senso, siamo le peggiori metà che esistano, ma
insieme…insieme siamo perfetti.
Nello scenario
caratteristico del Selvaggio West, un matrimonio combinato
costringe due persone apparentemente agli antipodi a dover far buon viso
a cattivo gioco per i rispettivi interessi.
Ci
si deve adattare a ciò che la vita ha in serbo per noi.
Cade Hatcher
è un allevatore vedovo di Holston Creek, dove possiede un ranch gravato
da un’ipoteca. L’amico banchiere di Denver, Edward Garland, gli propone il
saldo del debito se accetterà di sposare la sua ex fidanzata, Judith Brooken,
sorella della sua futura moglie, in modo da portarla via dalla città.
Dopo un iniziale
negazione dovuta ad una promessa fatta a sé stesso, Cade capitola per il bene
della sua terra.
Judith
sa di non avere scelta: se non sposerà Cade, suo padre la costringerà a
maritarsi con un viscido vecchio conoscente di Boston. Almeno quel tizio,
malgrado la sua scontrosità e sfacciataggine, sembra onesto, e le ha assicurato
la libertà in primavera.
Farò
in modo di guadagnarmela.
La vita al ranch si
rivela da subito molto pesante e faticosa per Judith, che deve
anche occuparsi del neonato figlio di Cade, Noah. Ma la consapevolezza
che si tratta solo di poco tempo la spinge a non arrendersi e a fare del
suo meglio.
Non
voleva lamentarsi, ma di certo stava pagando profumatamente la propria
libertà.
Un romanzo intenso
ed inebriante al pari di una fragranza sciolta nell’acqua di un
bagno caldo. Un romanzo passionale ed intrigante, dove amore
e odio si divertono a confondersi, dove il risentimento e la speranza
cercano di trovare un equilibrio. Un romanzo duro e cinico, materialista
e a tratti crudele, come gli usi e costumi degli anni in cui è
ambientato. Un romanzo luminoso, che squarcia con la forza dell’amore
il gelo di un cuore maltrattato e ancora sanguinante.
Non
ha nessuna logica la mia attrazione verso di lei, eppure non posso ignorarla.
Dolore, abbandono,
razzismo, violenza psicologica, rabbia, senso di colpa, avidità
e disillusione lastricano la strada dell’invitante narrazione, creando
un mosaico estremamente triste ed angosciante. Il passato non è
stato clemente con Judith e Cade, due guerrieri feriti nell’anima,
che però, forse, uniti possono comporre una melodia più gioiosa per il
futuro.
Resta.
Un libro profondo e
forte, che ben rappresenta la realtà del periodo di cui tratta,
inserendovi una storia dalla copertina “squallida” che si rivela poi meravigliosa
nella sua dolcezza intrinseca. Un libro ricco di momenti al limite
dell’accettabilità morale, che fanno risaltare con maggior vigore il coraggio
di abbracciare i propri sentimenti per costruire un nuovo inizio. Un
libro commovente e inaspettato nella sua stupenda evoluzione,
con inserti romantici ed un uso sapiente dell’ironia e del sarcasmo.
Un libro che spinge a non chiudersi nella sofferenza, perché spesso le sorprese
migliori il destino ce le porge quando meno ce lo si aspetta.
Siete
la cosa migliore che potesse capitarmi.
Amare è difficile, non
sempre le cose vanno secondo le previsioni, ma la sua bellezza sta proprio nel
fatto che può rifiorire all’improvviso e darci una seconda occasione di
felicità.
A
volte possiamo trovare la felicità nei posti più inaspettati.
Consigliato ai fans dei
romanzi storici!
Ti amo perché mi fai sentire a casa.