Il
destino mi sta chiamando, apro i miei occhi insaziabili.
Il racconto di un pezzo
di vita tra passato e presente, tra sensi di colpa e voglia
di pace, tra amore e dolore, tra coraggio e paura,
intriso di riflessioni e massime dal taglio filosofico
alternate a scene bucoliche magnetiche nella loro semplice ma sincera
bellezza.
Respiro
in un sogno.
Timo
e Luna sono una giovane coppia che deve fare i conti con una
quotidianità non facile, tra impieghi insoddisfacenti ed entrate risicate. Pian
piano subentra l’idea di fuggire via, di ricominciare all’estero, in un
contesto alternativo, a contatto con la natura. Si ritrovano così in Irlanda,
manodopera in una farm insieme ad altre persone provenienti da diversi
Paesi.
È
bello stare qui, lo abbiamo scelto noi.
Un libro complesso
e multi sfaccettato che abbraccia una vasta gamma di argomenti
analizzandoli con arguzia e fornendo importanti punti su cui
ragionare con mente e cuore. Un libro dalla struttura circolare,
che, malgrado i salti temporali, riesce a mantenere un filo conduttore
riallacciando la fine con l’inizio con un colpo di scena inaspettato
eppure totalmente giusto. Un libro che sembra parlare di ognuno di
noi, delle sue insicurezze ed imperfezioni, delle sue speranze
e dei suoi errori, dei suoi rimpianti e delle sue gioie,
in un mondo che invece preferisce fermarsi alla superficie a braccetto
con falsi moralismi e vacui obblighi sociali. Un libro commovente
ed emozionante che urla il disagio di una generazione frustrata
ed incompresa unito ad uno dei drammi più tremendi degli
ultimi anni, che va sotto il nome di Coronavirus.
L’intero
pianeta è stato tenuto sotto scacco da un incubo.
Al centro della
narrazione si pone il tema del viaggio inteso come mezzo di rinascita,
di purificazione ed espiazione, di liberazione dalle
zavorre di un’anima in pena attraverso l’immersione nell’abbraccio dell’universo
rurale e dei suoi colori, suoni e sapori unitamente
alla contemplazione del cielo e dei suoi elementi, sole,
nuvole e pioggia. Un percorso statico in apparenza che, con la gratificazione
data dalle piccole cose e dal confronto con gli altri, dona una leggerezza
ed una visione nuova di sé e del futuro.
Non
era ciò che cercavo fin dall’inizio del mio viaggio?
Uno stile unico
ed affascinante bagna le pagine con pennellate di crudo realismo
e di malinconica serietà, cui non mancano tocchi di sano divertimento
e complicità e momenti al limite del comico. L’introspezione
è spinta al massimo e scaturisce nel mezzo degli eventi, rendendoci spettatori
e partecipi degli stravolgimenti in atto nell’animo del protagonista,
che evidenziano verità inconfutabili.
La
vita non può essere solo un elenco di problemi, né l’intervallo di benessere
che sorge fra un ostacolo e il successivo.
Un testo d’effetto,
semplice però incisivo, che evidenzia come il peso dei rimpianti possa logorare
lo spirito e come il destino ci ponga dinanzi alla necessità di riappropriarci
di noi stessi per andare avanti. Un testo che sembra rispondere ad un quesito
primario: ci si può perdonare e riprendere il proprio cammino?
Le
coincidenze sono un trucco della vita cui fatico a credere.
Consigliato a tutti!
L’obiettivo è perdersi per ritrovarsi.