Peccato che l’apparenza inganni, che detesti l’idea di fare l’avvocato e che gli amici di cui si circonda non siano veri amici.
Persino la famiglia la ignora, almeno fin quando non è in pericolo la sua sicurezza.
Andreas Kent, guardia del corpo dai modi alquanto discutibili, viene incaricato di proteggerla e si trasferisce al campus allo scopo di tenerla d’occhio, ma è subito chiaro che averlo accanto sarà un disastro.
I due non si sopportano: vorrebbero vedere l’altro colpito da un fulmine per levarsi di torno il problema.
A volte, però, il fulmine colpisce davvero. Ed è il cuore ad andare a fuoco, preda di un silenzioso incantesimo. Il cervello va in stallo e la ragione non distingue più niente.
Si
vive solo il tempo in cui si ama.
Una storia d’amore che
dà nuovo smalto e fascino ad un cliché entrato ormai nell’armadio del
genere romance, quello della coppia cliente/guardia del corpo, con una narrazione
intensa e coinvolgente, dove sentimenti travolgenti cambiano progetti
e convinzioni.
Le
dirò che l’unica cosa importante è che l’amo.
Andreas Kent,
ex poliziotto, viene incaricato di proteggere la figlia della senatrice Ferguson,
Dana Spencer, studentessa di Legge alla New York University. A
malincuore accetta, perché non gli va di fare da babysitter ad una ragazzina,
ma ha urgente bisogno di soldi.
Come previsto, Dana si
dimostra capricciosa e irresponsabile, incapace di eseguire gli ordini e di
stare al sicuro. Un incubo, da cui però inizia a sentirsi pericolosamente
attratto.
La
smania mi tormenta, frusta il buonsenso e affossa l’orgoglio.
Un romanzo inaspettato
e sorprendente come un bacio rubato che sa di paradiso ed inferno
insieme. Un romanzo struggente e passionale, che percorre tutta la
vasta gamma di emozioni umane in maniera profonda ed avvincente.
Un romanzo dolce e amaro, un viaggio che pone in competizione
corpo e mente nella scelta giusta da compiere, una lotta senza
vincitori tra realtà e desiderio, una continua negazione di
qualcosa che va oltre ogni logica e induce a perdere il controllo di
sé stessi.
La
luce non serve, quando l’oscurità arde ugualmente.
Dana deve laurearsi in
Legge per volontà della madre poiché le sue ambizioni sono altre, ma non ha
scelta. Di lei, di ciò che vuole davvero, non importa a nessuno, ormai lo ha
ben compreso. Almeno al campus ha degli amici e può divertirsi ogni tanto. Per
questo quando un tizio sexy e arrogante irrompe nella sua stanza e
pretende di comandarla a bacchetta, si dimostra da subito odiosa e poco
incline a collaborare.
Invece
di salvaguardare la mia salute, sta provando in tutti i modi a distruggermi.
Battibecchi, litigi,
parole taglienti, sguardi infuocati, fughe, lacrime, carezze improvvise,
abbracci, segreti e bugie tappezzano le pareti di una
vicenda adrenalinica e bruciante, che sfida regole e ruoli con la
spada affilata di un’attrazione soverchiante. La lucidità passa in
secondo piano e le certezze cedono sotto il peso di una verità impossibile da
ignorare.
Mi
arrendo, consapevole di non avere riparo.
Un libro che non
credevo mi avrebbe presa tanto, una piacevole scoperta col suo stile vorticoso
e trainante, una meravigliosa ciambella glassata dal ripieno
ricco e gustoso. Un libro che dietro la facciata romantica affronta tematiche
indigeste, come la solitudine, l’abbandono e l’infelicità, dove non
mancano colpi di scena al cardiopalma e sacrifici ingiusti. Un libro che
parla di coraggio e accettazione, di bisogni e contraddizioni, di
voglia di essere amati per ciò che si è e di non lasciarsi sfuggire
l’occasione di avere al fianco una persona speciale. Un libro che fa sognare,
che induce a lottare per ciò in cui si crede e a lasciar andare
quello che provoca solo dolore, perché alla fine conta solo il proprio
benessere.
Siamo
gli unici a cui dobbiamo aggrapparci per essere felici.
Consigliato alle anime
romantiche e a chi adora le storie tormentate!
Non conta se siamo imperfetti, restiamo comunque unici.