Le
stelle, solo le stelle sono la meta…
Sullo sfondo di una Terra
consumata da una guerra logorante e dalle radiazioni, la storia
di un “soldato” del futuro dona importanti spunti di riflessione
sulla condizione umana.
Controllore Ausiliario
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è la “biomassa effettrice” di una esotuta, cioè un “corpo” in un’armatura
robotica “pilotato” da altri militari sul campo di battaglia. La sua vita non è
facile, tra noia, drammi interiori e la terribile malattia che lo affligge. Ha
un solo “amico”, Combo, l’intelligenza artificiale della sua esotuta, con cui
ha instaurato un rapporto “fraterno”. Un giorno, però, egli inizia a sentire
anche una voce, che pian piano, dopo una riluttante accettazione, diventa una
fedele compagna di viaggio.
Sono
qui e non me ne andrei per nulla al mondo.
CA e Ambrose
(questo il nome della voce) si ritrovano ad affrontare svariati argomenti,
dalla religione al patriottismo, dall’insensatezza dei conflitti alla morte, il
tutto nel bel mezzo di missioni militari e licenze premio in paradisi virtuali,
dando origine ad un dibattito arguto e al contempo umile ed incisivo.
La
nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo e ciò che
accade nel cosmo accade ugualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi
dell’anima.
Un libro aspro, indigesto,
arido come la superficie terrestre dopo l’uso delle armi atomiche,
eppure profondo ed intenso al pari del desiderio di sopravvivere
alla propria dipartita. Un libro carico di tecnicismi e di un linguaggio
filosofico a tratti eccessivamente criptico, farcito di sarcasmo
ed ironia, che alleggeriscono l’atmosfera tesa e triste di
un destino già scritto. Un libro che parla di un singolo uomo,
delle sue fragilità e speranze, dei suoi timori e delle
sue convinzioni, per giungere ad affrontare infine un discorso
generale di fratellanza.
Nessuna
sfida è troppo ardua, nessun orizzonte troppo lontano se siamo uniti come
specie; uniti in una nuova specie.
Ambrose diviene emblema
della coscienza umana, o della follia insita in essa, ed aiuta CA
a guardare la realtà da un altro punto di vista, spingendolo a compiere scelte
e a prendere decisioni diverse da quelle che avrebbe fatto da solo.
“Sto
morendo e non so desiderare qualcosa da fare prima che ciò avvenga.”
“Allora
è bene che tu vada a cercare qualcosa che ancora non hai visto.”
Una vicenda
originale e ben strutturata nell’ottica del genere fantascientifico,
con ramificazioni nella sfera della psicologia, della politica e
dell’attualità, che innalzano l’opera al di sopra dei compagni di
scaffale. Suggestive e meravigliosamente evocative le immagini
che traspaiono dalle pagine, in cui verità e finzione si
armonizzano fino a divenire un tutt’uno. La terribile situazione in cui
viene presentato il nostro pianeta diventa trampolino di lancio per un messaggio
urgente e supplichevole di unità e pace. Perché
soltanto in questo modo l’uomo può aspirare alle stelle…
Oggi
inizia l’era della fratellanza, l’era delle stelle!
Consigliato a chi
riesce a vedere oltre la superficie delle cose.
La
Terra è la nostra culla, ma non potevamo rimanere nella culla per sempre.