La Valigia di Carta

  • Home
  • Ultime recensioni
  • Libri consigliati
  • Libri TRASH
  • Citazioni
  • Consigli
  • Interviste
  • Ricette
L'ultimo bacio - Bianca Marconero - recensione










Titolo: Le nostre prime sette volte
Autore: Bianca Marconero
Editore:  Self Publishing  (15 ottobre 2019)





 Giudizio: 💗💗💗💗💗
















«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.






Titolo: L'ultimo bacio
Autore: Bianca Marconero
Editore:  Self Publishing  (15 novembre 2019)





























«È una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere l’ultimo».Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.Il capitolo conclusivo della storia di Alex e Alice.













Recensione

Questo amore è una guerra senza vincitori




Cercherò sempre di tornare da lui… e lui troverà sempre un modo per tornare da me… , e ricominceremo mille volte, e ogni inizio sarà destinato ad una fine.





Può essere riassunto con queste frasi la storia narrata nella duologia Le nostre prime sette volte e L’ultimo bacio, in cui Bianca Marconero non smentisce lo schema già sperimentato nella precedente duologia (Un maledetto lieto fine – Un maledetto per sempre) basato sul rapporto amore-odio tra i protagonisti e su molteplici ostacoli da superare per stare finalmente assieme.
E anche qui lui e lei, Alice ed Alex, sono due personaggi fortemente controversi, preda di dubbi e paure nonostante l’apparente tempra d’acciaio, volubili e determinati a non cedere a quello che reputano una “catastrofe”.
Alice è una ragazza che ama vestirsi casual, preferibilmente di nero, determinata, sicura di sé e delle sue capacità, pronta a ricominciare lontano dalla sua città natale. L’incontro con Alessandro Francalanza Visconti, però, proprietario della rivista dove trova lavoro come copywriter, la porterà a dover fare i conti con la sua “ingombrante” presenza. Almeno finché lui non la licenzia o si licenzia lei, cosa che, tra un malinteso e un riavvicinamento, accade per ben sette volte!!!





“Alex, renditi conto che mi hai licenziato cinque volte”
“Però siamo ancora qui”
“Sei volubile e capriccioso”
“Sono inamovibile e costante. [..] E soprattutto sono qui. Perché non saprei dove andare, senza di te, Alice.”





La tensione sensuale tra loro è alle stelle e i litigi sono all’ordine del giorno. Alex vorrebbe ingabbiare Alice, tenerla per sé senza farsi coinvolgere fino in fondo, convinto che lei non provi nulla per lui, a parte odio e disprezzo. E devo dire che Alice non fa che avvalorare quest’idea, non perdendo occasione per dargli del bugiardo o del manipolatore. Alex, in effetti, è il classico figlio di papà, attraente e arrogante, playboy votato all’apparenza più che alla sostanza, per cui gli affari sono al primo posto. Finché Alice, una ragazza dark scorbutica e sfacciata, lontana anni luce dalle strafighe che è solito frequentare, non mette sottosopra il suo mondo, riqualificando le sue priorità e scombussolando le sue certezze. Contro di lei non ha altra arma che la difesa, spesso finendo anche per farle del male, pur di evitare che lei scopra che è il suo punto debole.





È singolare la frequenza con cui immagino di farci sesso, considerato che non è una che metteresti in copertina.





Il tanto sospirato bacio tra i due arriva nelle ultime pagine del primo libro (agonia!!!):






E sono trascorsi tre anni prima di sentire la sua bocca sulla mia e capire che è qui, sulla sua bocca, che vorrei morire.





Ma subito dopo (orrore!!!) i due prendono strade diverse e sembra che il destino della loro non-storia sia segnato. Questo fino al matrimonio dei loro amici Fosco ed Emilia, dove la passione a lungo repressa scoppia, salvo poi spegnersi di nuovo fino a quando non si ritroveranno sotto lo stesso tetto in Francia. Qui, lontani da terzi incomodi e in generale dalla loro vita quotidiana, sapranno venirsi incontro e abbandonarsi ad un sentimento più forte di tutto, profilando un romantico happy end.
Gli errori del passato, però, torneranno a reclamare il loro prezzo, che sarà carissimo e segnerà la parola fine ad un sogno meraviglioso!
Alice, ormai fisicamente ed emotivamente spenta, non vuole saperne più di Alex e lo spinge a sposare Carlotta, sua fidanzata ufficiale che non ha mai voluto lasciare per lei.
E come successo in precedenza, nelle ultime pagine del secondo libro, accade il miracolo. Alex tira fuori gli attributi (finalmente!) e, davanti all’altare, sceglie di essere fedele a sé stesso e di credere ancora nell’amore. Alice, a sua volta comprende che Alex la ama davvero nonostante i suoi difetti, perché è perfetto per lei e perché dopo di lui non può più baciare nessun altro.






E capisco anche il vero significato dell’ultimo bacio: scegliere qualcuno dopo il quale non ci sarà più posto per nessuno. Perché l’ultimo bacio dura fino alla fine.





Dopo averci fatto “arrabbiare” per la sua stronzaggine  e per la sua vigliaccheria, Alex trova il coraggio di dire ad Alice che è con lei che vuole stare, liquefacendo i cuori delle lettrici e portandoci a credere che l’amore vince davvero su tutto.





Perché da quando sei entrata nella mia vita io ti vedo anche quando non ci sei.



…l’unica cosa che non c’è nel mio elenco di cose da fare prima di morire è diventare vecchio. Con te.





Parallelamente alla storia-guerra tra Alice ed Alex, viene narrata anche quella di Fosco, cugino di Alex e migliore amico di Alice, ed Emilia, star del cinema ingaggiata da Alex per una rubrica sulla sua rivista per teenager.
All’inizio Alice pensa di essersi presa una cotta per Fosco, gentile e premuroso quanto Alex è glaciale e scontroso, ma ben presto comprende che i suoi sentimenti sono fraterni e sarà al fianco dell’amico nel momento della rottura con la fidanzata storica Gaia e quando inizierà la storia con Emilia. Quest’ultima appare dapprima come una ragazza bellissima ma stupida, salvo poi dimostrare di essere una persona dolce e intelligente, che darà a Fosco quell’amore vero che ognuno dovrebbe trovare. In breve tempo i due convolano a nozze, ma, malgrado si amino da morire, anche loro dovranno affrontare molti problemi, dalla ricomparsa di Gaia al lavoro oltreoceano di Emilia. Fortunatamente riusciranno a ritrovarsi, grazie anche al piccolo Ulisse, figlio di Fosco e Gaia.
In sintesi, un romanzo effervescente e trascinante, spesse volte esasperante nei suoi sviluppi, ma per questo coinvolgente fino alla fine. Ampio spazio viene dedicato all’introspezione e ai dialoghi, più che alla caratterizzazione dei luoghi, e si dà risalto anche ai personaggi secondari, tra cui Carlotta, amica e poi fidanzata di Alex, e Cédric, collega francese di Alice che avrà un ruolo fondamentale nelle ultime pagine, facendo capire ad Alex, a poche ore del suo matrimonio, che sta commettendo il più grave errore della sua vita.
Una duologia sicuramente consigliata a chi ha fiducia in Antonello Venditti: Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.














Titolo: La verità è che non ti odio abbastanza
Autore: Felicia Kingsley
Editore:  Newton Compton Editori (4 novembre 2019)



 Giudizio: 💗💗💗💗💗
















Lexi è una principessa, non delle favole, ma dell’Upper East Side. La sua vita perfetta da facoltosa ereditiera di un impero finanziario scorre tra feste esclusive e shopping sfrenato nel quartiere più lussuoso di New York. A ventisette anni ha già la certezza di un futuro luminoso, di aver vinto la partita, almeno finché un affascinante sconosciuto non le cambia le carte. Il principe azzurro? No, è Eric Chambers, detective di punta dell’FBI, che sta indagando su una truffa miliardaria in cui è coinvolta la famiglia Sloan, venuto a spodestarla dal suo trono. Tanto attraente quanto ruvido e poco disponibile, Eric la reputa viziata e superficiale, e la tratta con distacco e indifferenza. Tra i due è subito guerra. Con tutti i suoi beni confiscati, Lexi si ritrova in mezzo a una strada da un giorno all’altro, ma lei non ha nessuna intenzione di rimanerci. Anzi! Se Eric le ha tolto tutto, dovrà essere lui ad aiutarla e Lexi non accetterà un no come risposta, almeno finché non sarà riuscita a riabilitare il nome della sua famiglia, anche perché lei sarebbe una preziosa risorsa per le indagini. Riusciranno l’ereditiera che cuoce i toast usando il ferro da stiro e l’integerrimo detective di Brooklyn a collaborare senza scannarsi? O senza... innamorarsi?   













Recensione




“Scordatelo. Non andremo a casa tua, dovessi passare sul mio cadavere”
“Benissimo. Vorrà dire che senza quel lavoro, verrò ogni mattina per la colazione e ogni sera per la cena fino al giorno della mia morte. O della tua. In fondo si sa che le donne vivono in media sette anni più degli uomini”






Una bellissima commedia. Ecco la sensazione che ti dà questo romanzo. È frizzante, ipnotico, divertente, sarcastico, pieno di drammi e incidenti, con una spruzzata di romanticismo e una ventata di allegria!
Non capita spesso che un romanzo ti faccia ridere sul serio, magari trovi le battute segaci e divertenti che ti fanno sorridere, ma non ridi  davvero come ti può capitare con un film. E invece Felicia Kingsley possiede questo dono, quello di sorprenderti con delle battute irriverenti che mai ti aspetteresti e sei lì che ridi all’improvviso senza rendertene conto!






“Che cosa vuoi?” brontola lui scocciato.
“Un etto di zucchero, stavo pensando di fare una torta” rispondo. “Secondo te, cosa voglio?”
“Rendermi la vita un inferno”






Ho adorato il personaggio femminile, Lexi, l’ereditiera dell’Upper East Side, ricca non solo di soldoni ma anche di una straordinaria forza d’animo, determinazione e faccia tosta!  Da un giorno all’altro, dall’avere qualsiasi cosa, si ritrova con niente. Assolutamente niente. Niente casa, niente vestiti, niente fidanzato, niente amiche. La sua famiglia è sotto i riflettori per una truffa da miliardi di euro, sia mediatici che di quelli dell’FBI. E l’agente dell’FBI, Eric Chambers, incaricato di investigare sul caso, è tanto sexy quanto arrogante.
Pronta a fare di tutto per riprendersi la sua vita, Lexi si impunterà di collaborare con l’agente Chambers. Impunterà, infatti, perché si auto-piazzerà in casa sua, determinata a non andarsene finché non troveranno il suo latitante zio, autore del disastroso scandalo finanziario.  Eric Chambers, dal canto suo, è altrettanto determinato a fare di tutto per liberarsi della biondina svampita che sembra possedere una calamita per attirare quanti più disastri possibili.
Pagina dopo pagina non finirete mai di sorprendervi, di divertirvi e di provare empatia per le povere pene che dovrà subire la sfortunata Lexi Sloan. Anche se, proprio sfortunata non direi: Eric, oltre lo strato di arroganza e maniere poco carine, è ironico, premuroso, e tanto, tanto sexy!






Sì, dopo soldi e casa, posso dire che l’agente Chambers mi ha tolto anche le mutande. Letteralmente. E con mia grande gioia e collaborazione.






Se lei si ritroverà spiazzata per i modi “barbari” dell’uomo, abituata com'è al lusso e alle comodità, lui dovrà prepararsi a restare spiazzato dall’intelligenza arguta di quella ragazzina viziata, dalla sua bontà d’animo e dalla sua forza emotiva.






Eric è quello giusto per me, lo so perché ora che è nella mia vita sento quanto mi è mancato prima, senza che lo sapessi.






La parte poliziesca del romanzo non è da sottovalutare, anzi. Con strategici intrecci di personaggi e di eventi, infatti, la vicenda è assolutamente avvincente, con un bel ritmo scorrevole  e capace di coinvolgere il lettore nella corsa contro la giustizia.
Un gioiello vivamente consigliato a tutti, da leggere tutto d’un fiato e pronto a regalarvi momenti di puro divertimento e spensieratezza!






“Puoi restare”
“Ma come?” chiedo, disorientata. “Non rivuoi i tuoi spazi?”
“Sì, ma tu ci stai bene nei miei spazi”

















Titolo: Contratto Inevitabile
Autore: Jennifer Probst
Editore: Corbaccio (7 marzo 2019)


Serie Contratti
1. Contratto Indecente (31 ottobre 2012)
2. Contratto Fatale (28 marzo 2013)
3. Contratto di Passione  (17 ottobre 2013)
4. Contratto Finale (3 marzo 2014)


 Giudizio: 💗











Edward Winsor è il patriarca della Winson Winery, un'azienda vinicola tra le più celebri della Hudson valley. Nell'ultimo anno la ditta non ha navigato in buone acque così ad aiutarlo a risolvere i problemi ha assunto Ripley Savage, giovane manager motivato e caparbio che con tenacia e dedizione si è dedicato a risollevare le sorti della WW riuscendoci alla grande. Ma Edward è stanco, vorrebbe ritirarsi, non può farlo però perché da quando è stata fondata la Winson Winery è sempre stata nelle mani della sua famiglia e sua figlia Caterina al momento si trova in Italia dove è scappata quasi due anni prima dopo aver scoperto il fidanzato con un'altra donna, e non vuole più avere nulla a che fare con il vino. Se vuole realizzare il suo sogno e mettere a frutto il duro lavoro fatto fino a quel momento Rip dovrà sposare Caterina, questo è il volere di Edward; dovrà andare in Italia e convincerla a tornare a casa e sposarlo. Rip pensa ogni male possibile di quella che reputa solo una superficiale e capricciosa ragazza viziata e ingrata, ma è deciso a ottenere quello che gli spetta e così parte per Milano. Siamo sicuri che Caterina Winsor sia davvero quella che lui crede?










Recensione



A volte i peggiori disastri sono anche le nostre più grandi fortune.





C’è bisogno di fare una premessa: io adoro i libri della Probst. Saranno anche storie un po’ banali, per certi versi, un po’ da casalinghe alla ricerca di passione, per certi versi, ma l’autrice riesce a raccontare tutto ciò con brio e divertimento, con frasi spumeggianti e colpi di scena posizionati a puntino. I protagonisti maschili non sono, per una volta, semplici dei scesi in terra per farsi adorare, ma adorabili imbranati-umani pronti a essere presi a tacchi-a-spillo-nelle-palle dalle nostre donne risolute e cazzute, profilate da un acutissima penna della Probst.
Per questi motivi è sempre stata una piacevole certezza leggere i suoi libri, una di quelle autrici che quando trovi il suo nuovo romanzo in libreria lo prendi e basta, senza discutere.
Eppure. Già, eppure.
Come avrete capito, non ho assolutamente iniziato la lettura di Contratto Inevitabile con nessuna forma di pregiudizio o timore, ma l’esatto opposto! E, a malincuore, devo dire che, per la prima volta, sono rimasta delusa.
Partiamo dal principio: appena dalle prime pagine, intuiamo la trama già letta e riletta centinaia di volte. Un matrimonio di convenienza organizzato dal padre della protagonista, all’insaputa di quest’ultima, con un uomo che lui considera un figlio e non guasta che questo sia figo e molto, molto ricco. Non è stato ciò, però, a scoraggiarmi. Un’autrice di talento sa rendere interessante e coinvolgente anche qualcosa di stra-rivisitato.
Quello che mi ha deluso è la banalità con cui si svolge la storia, la sua prevedibilità degli eventi che già da sole potremmo immaginare senza bisogno di leggere, non c’è alcun colpo di scena a dare brio e carattere.
Ve la faccio breve: i protagonisti si conoscono (ovviamente lei è all’oscuro dei piani del padre); colpo di fulmine immediato; rottura (da parte di lei) dopo la scoperta del matrimonio-accordo; riappacificazione con lieto fine.
Una storia d’amore cresciuta in pochissimo tempo senza alcun senso, e spenta in un lieto fine in ancora meno tempo.
Dalle storie dei due protagonisti poteva crearsi una trama molto più intrigante… Lei, Caterina Winsor, fuggita in Italia dopo la scoperta del tradimento del suo quasi-marito, l’unico uomo con cui sia mai stata e per questo motivo la fa sentire totalmente insicura di sé stessa e del valore che possiede. Sente di non poter mai essere abbastanza per un uomo.  Lui, Ripley Savage, subentrato poco dopo la fuggita di Caterina nell’azienda vinicola di famiglia di quest’ultima (dove è rimasto solo il padre anziano, Edward Winsor), come manager pronto a risollevare le sorti dell’azienda sull’orlo del declino finanziario. Rip è avvolto dai fantasmi del suo passato, dai traumi di abbandono che ha subìto da persone ritenute per lui care e per tanto non si ritiene all’altezza di potersi creare una famiglia tutta sua.
Tutti questi drammi, tutte queste insicurezze, non sono state analizzate e spaziate come si deve, con il risultato di apparire quasi semplici scuse banali tanto per avere qualche dramma di cui parlare.
Non so, faccio davvero molta fatica a descrivere questo libro. Il lato positivo, è che, qui, ho riscontrato una descrizione dell’Italia (luogo dove si svolge la prima parte della storia) meno stereotipata rispetto ai precedenti volumi e più vicina alla realtà.
Essendo Contratto Inevitabile più un novella che un vero e proprio romanzo, confido che sia stata la sua brevità a partorire una storia così cliché, e che il prossimo romanzo di Jennifer Probst sia un successo come tutti gli altri!






Si rese conto che in quello sguardo avrebbe potuto perdersi, che quella luce dorata avrebbe potuto scacciare ogni ombra dalla sua vita.
In quello sguardo avrebbe potuto ritrovarsi.










Come inciampare nel principe azzurro - Anna Premoli














Titolo: Una principessa ribelle
Autore: Jodi Ellen Malpas
Editore:  Newton Compton Editori (15 ottobre 2019)



 Giudizio: 💗💗💗💗💗
















Essere la figlia del re d’Inghilterra comporta numerose responsabilità. Ma la Principessa Adeline si rifiuta di piegarsi alle aspettative che il suo titolo porta con sé. Sa bene, infatti, che potere e privilegi vanno a braccetto con intrighi e menzogne di ogni tipo. Non si sente tagliata per un mondo fatto solo di apparenze, che le impone di sposare qualcuno che non ama. Nonostante faccia di tutto per proteggere la sua indipendenza, si sente schiacciata dai doveri e dalle responsabilità. Questo fino al giorno in cui Josh Jameson entra nella sua vita. Affascinata dai suoi modi diretti, Adeline è catturata dal magnetismo dell’attore dalla reputazione peggiore di tutta Hollywood. Josh, infatti, è diverso da chiunque altro abbia mai conosciuto e Adeline sente di poter finalmente essere sé stessa. Il guaio è che Josh non ha nemmeno una goccia di sangue blu. E c’è chi è disposto a fare qualunque cosa per tenerli lontani.












Recensione

L'amore oltrepassa le mura del dovere





Questo libro è stata una piacevole sorpresa. Dopo le prime pagine ho subito pensato si trattasse di un banale romanzetto erotico, di quelli in cui l’elemento predominante è l’abbandono a passioni perverse e proibite, con l’aggiunta del mondo della monarchia inglese. Invece mi sono dovuta, poi, sorprendentemente ricredere e ho letteralmente divorato questo piccolo gioiello narrativo!
La protagonista è la principessa d’Inghilterra, Adeline Lockhart, una giovane e bella ragazza insofferente alle regole di corte e in particolar modo alla poca libertà di cui può godere, essendo terza in linea di successione al trono. Questa insofferenza la conduce a porre in atto comportamenti provocatori e ribelli che le valgono l’etichetta di pecora nera della Royal Family e costringono l’ufficio stampa reale a fare i salti mortali per evitare pubblici scandali.
Descritta così, Adeline sembrerebbe una donna egoista e volubile, cui interessa soltanto l’appagamento dei suoi capricci, ma in realtà si rivela molto diversa da quello che mostra. È sensibile, intelligente, generosa e leale, un delicato giglio bianco accerchiato da cespugli di rovi che, per proteggersi, è costretto a sua volta a farsi crescere lunghe spine.
Quando incontra Josh Jameson, celebre (e fighissimo!) attore di Hollywood, per lei rappresenta soltanto l’ennesimo divertimento a tempo, consapevole che dagli uomini non può pretendere né donare  loro altro.






Adeline Lockhart non ne vuole mai ancora da un uomo. Si prende quello che desidera, sapendo che quell’uomo non le resterà vicino a lungo.






E questo perché Adeline è promessa da sempre, suo malgrado, ad Haydon Sampson, un mite e scialbo ragazzo aristocratico, per il quale però lei non prova nulla oltre un sentimento d’amicizia.
Ma le cose con Josh assumono presto una piega inaspettata per entrambi e quello che doveva essere un semplice gioco, diventa una vera e propria ossessione.





Lui è davvero il mio re. È lui che mi governa. Dio, sono così innamorata di lui.


Mi appartieni dal momento in cui ti sei inginocchiata per me, Altezza.





Josh, dal canto suo, come Adeline, all’inizio appare come uno splendido ragazzo arrogante e pieno di sé, volto ad ottenere sempre quello che vuole, in questo caso sottomettere la principessa d’Inghilterra, così spavalda e affascinante. In seguito, però, si rivela la sua vera natura: quella di un gentiluomo, dolce e appassionato che va oltre il titolo di Adeline per conoscere e amare la vera lei, lottando contro tutto e tutti per averla, e conquistando così il cuore delle lettrici!





Tu vuoi essere amata per quella che sei. Non per come la tua famiglia vorrebbe che fossi.


Mi sono reso conto che non accettavi tutto quello che volevo farti solo perché volevi compiacermi. Lo accettavi perché ne avevi bisogno, e questo mi ha fatto perdere la testa per te.





 Occorre quindi inventare mille escamotage per vedersi di nascosto, spesso anche rischiosi e soprattutto, una volta convinti di voler stare assieme, pensare a come fare. Perché il re e il suo entourage non approverebbero mai la loro unione e provvederebbero immediatamente ad eliminare Josh, con qualunque mezzo, lecito e non.






Soltanto tu mi hai fatto desiderare più di qualunque altra cosa di poter essere un vero principe, così da poterti servire e sostenere. Così da poter essere tuo.


Io ti voglio. Tu mi vuoi. Dovrebbe bastare questo. Ma non è così.






Quando il destino sembra che voglia dar loro una mano inaspettata, ecco che un imprevisto sconvolgerà le carte e ad Adeline e Josh toccherà quella sfortunata.





  È un crudele scherzo del destino, forse il più crudele di tutti.





Un libro  davvero coinvolgente, appassionante e frizzante, con un ricco intreccio che va oltre la storia d’amore tra i protagonisti e permette di addentrarsi nei meandri dei ferrei protocolli reali e dei segreti che si celano dietro la perfetta immagine dei suoi membri.
Dunque non solo romance, ma anche tanta adrenalina e suspense, con un bel tocco di giallo, che rendono la narrazione fluida e incalzante, senza punti morti. Spettacolare il colpo di scena finale, che apre un intero universo di possibili scenari futuri. In sintesi, un piccolo capolavoro che dovrebbe avere un degno seguito, per non deludere i lettori ormai presi dal voler sapere come andrà a finire tra Adeline e Josh, se trionferà l’amore o il dovere. Esemplari anche i personaggi secondari, che trovano una loro nicchia nel racconto principale, dando vita ad altri interessanti filoni. Basti pensare a Matilda, cugina di Adeline e sua confidente, che pare trovare l’uomo giusto ad una partita di polo; e ad Eddie, fratello maggiore della principessa, l’unico ad essere dalla sua parte all’interno della famiglia, ma che alla fine si troverà ad affrontare un tiro mancino da parte della madre.
Insomma, se volete un libro avvincente e con una storia d’amore impossibile che vi tenga con gli occhi incollati alle pagine, Una principessa ribelle è quello che fa per voi!







Uno splendido disastro - Jamie McGuire












Titolo: Come petali di ciliegio
Autore: Mia Another
Editore:  Newton Compton Editori (18 dicembre 2019)



 Giudizio: 💗💗💗💗

















Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per  studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, un ragazzo di Seattle che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente modello di neurologia, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando Isabel si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tyler di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare...











Recensione








Non ci stavamo cercando, eppure ci siamo trovati.






Come petali di ciliegio è stata una piacevolissima scoperta, un romanzo delicato ma allo stesso tempo pieno di fuoco e passione, dolce ma aggressivo. L’autrice, Mia Another, ci porta nel magico mondo del Giappone, terra ricca di tradizioni e costumi, dove abitudini che per noi occidentali possono apparire strambe lì sono questione di onore e rispetto, all’ordine del giorno, come il togliersi le scarpe prima di entrare in casa o nei dojo, inchinarsi quando ci si saluta, evitare effusioni pubbliche.
Conosciamo la nostra protagonista, Isabel, dai discorsi tra Ty e Ryuu, due migliori amici, specializzandi di medicina, che condividono l’abitazione. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi tra loro: Ty, il fidanzato di Isabel, è occidentale, biondo e buono, quasi ingenuo, innocente, mentre Ryuu, anche se nato a Seattle da una coppia mista (è quindi molto alto, molto muscoloso, e molto figo), è molto più vicino alle tradizioni giapponesi, con i suoi folti capelli neri e i modi di fare freddi e quasi arroganti. Un uomo che appare controllato, e invece, dentro di sé, nasconde fuochi di emozioni, di passione, di rabbia, di gelosia ardente.





Il mio equilibrio. Il mio rifugio, il mio luogo di quiete, profanato ancora da quella donna. Come se aver invaso la mia testa e la mia casa ancora non le bastasse.






Isabel è una ragazza irlandese dai lunghi capelli rossi che sta frequentando la Gedai, una famosissima scuola d’illustrazione, per poter, un giorno, diventare la tanto desiderata fumettista a cui aspira essere. È tanto determinata quanto coraggiosa nel vivere da sola dall’altro lato del mondo rispetto alla sua famiglia per inseguire il suo sogno. Per il salto di qualità, per farsi notare dal suo professore, però, le manca qualcosa. Un disegno che può stupire tutti, attirare lo spettatore per la forza e intensità delle emozioni tracciate sulla tela, incidersi negli occhi degli altri per la passione tracciata con l’inchiostro. Si avvicina così al mondo del kinbaku, una pratica bondage giapponese, dove la modella viene legata con delle corde e sospesa per aria dal suo maestro.
Ed è proprio qui che scatta il punto di incontro tra Isa e Ryuu.
Se fino a quel momento il ragazzo aveva manifestato aperta insofferenza verso di lei, sia per gelosia per il rapporto tra Isa e Ty, sia per i modi di fare di questi ultimi due insieme non proprio discreti che lo costringono a non tornare a casa di notte, sia per le gaffe della ragazza verso una cultura che non conosce, cambia tutto quando accetta di aiutarla e mostrarle il kinbaku.
L’autrice è stata bravissima nel descrivere questa pratica in modo per niente scontato o esagerato, anzi. Il lettore vive un’esperienza, attraverso Isa, molto intensa e delicata, mai oscena o imbarazzante. O ridicola. Attraverso il kinbaku, il corpo viene rispettato e valorizzato, elevato quasi ad opera d’arte. Ryuu è l’uomo perfetto a cui affidarsi, ti fa sentire protetta e al sicuro ma al tempo stesso fa scorrere i brividi sulla pelle. I suoi modi tradizionalisti, invece di togliere qualcosa alla sua mascolinità, servono solo ad aggiungere altra brace al fuoco e chi lo avrebbe mai detto che un giapponese potesse essere tanto figo!






“Tu sei stata una tempesta. Mi sei piovuta addosso all’improvviso, e prima che potessi rendermene conto, ti sei infiltrata nella mia vita. Hai iniziato a corrodere il mio mondo dall’interno. Mi sei entrata dentro, sotto la pelle, nelle ossa. Scorri nelle mie vene. Nel mio respiro. Non posso fuggire da nessuna parte, non posso trovare pace, perché non esiste luogo dove il tuo pensiero non mi assalga.

Ero diverso, prima di incontrarti. Ero integro, equilibrato, bastavo a me stesso. Ora non riesco a più a fare a meno della tua presenza, mi trascino agonizzante quando non ci sei, e mi sembra di tornare a respirare solo mentre siamo insieme. Non sono mai stato tanto vulnerabile nella mia vita, e mi detesto per questo. Puoi mettere fine al mio tormento o farlo durare per sempre, Isabel. Questo non cancellerà i segni che hai lasciato”





Se l’intento di Isa, quindi, era creare un mondo di emozioni per il suo disegno, si ritrova invece lei stessa completamente scombussolata e sottosopra, prigioniera di quelle corde che voleva soltanto ritrarre e adesso le avvolgono il cuore.





Ryuu mi turba, mi disorienta, mi assilla, nel suo inscalfibile silenzio.






Altro punto positivo sono stati anche i personaggi secondari molto ben caratterizzati, dallo zio ubriacone di Ryuu alla coinquilina Mei di Isa, che vi farà scompisciare dalle risate e vi ispirerà tanta tenerezza! La cultura giapponese ci avvolge come un manto magico e delicato, profumato e ricco di sensazioni tutte da scoprire e vivere.
Lasciatevi quindi coinvolgere da questa sorta di triangolo amoroso Ryuu-Isa-Ty, dove in realtà il triangolo ha molta vita breve perché, si sa, quando si è davanti a sentimenti ed emozioni così intense e travolgenti, non esistono seconde persone che possano deviarti o distoglierti dalla tua vera meta.





Continuo a cercare di scacciarla dalla mia mente, ma lei rimane dov’è, seduta su un trono di impulsi carnali e desideri impuri, in bilico tra ciò che è giusto e ciò che voglio.














Post più recenti Post più vecchi Home page
Visualizza la versione per cellulari

Benvenuti sul blog "La Valigia di Carta" di Mary e Vale, in cui ci occupiamo di recensire libri! Siamo due bionde sorelle con la passione per i libri e la scrittura, i dolci e le serie tv.

Seguici su Instagram ❤



Lettori fissi

Archivio

  • agosto 2024 (3)
  • luglio 2024 (4)
  • giugno 2024 (4)
  • maggio 2024 (4)
  • aprile 2024 (5)
  • marzo 2024 (4)
  • febbraio 2024 (4)
  • gennaio 2024 (5)
  • dicembre 2023 (4)
  • novembre 2023 (4)
  • ottobre 2023 (5)
  • settembre 2023 (4)
  • agosto 2023 (5)
  • luglio 2023 (4)
  • giugno 2023 (4)
  • maggio 2023 (5)
  • aprile 2023 (4)
  • marzo 2023 (4)
  • febbraio 2023 (3)
  • gennaio 2023 (5)
  • dicembre 2022 (4)
  • novembre 2022 (5)
  • ottobre 2022 (2)
  • settembre 2022 (4)
  • agosto 2022 (5)
  • luglio 2022 (4)
  • giugno 2022 (4)
  • maggio 2022 (5)
  • aprile 2022 (4)
  • marzo 2022 (5)
  • febbraio 2022 (4)
  • gennaio 2022 (4)
  • dicembre 2021 (5)
  • novembre 2021 (6)
  • ottobre 2021 (8)
  • settembre 2021 (4)
  • agosto 2021 (5)
  • luglio 2021 (11)
  • giugno 2021 (13)
  • maggio 2021 (10)
  • aprile 2021 (8)
  • marzo 2021 (12)
  • febbraio 2021 (10)
  • gennaio 2021 (6)
  • dicembre 2020 (6)
  • novembre 2020 (10)
  • ottobre 2020 (13)
  • settembre 2020 (9)
  • agosto 2020 (8)
  • luglio 2020 (11)
  • giugno 2020 (11)
  • maggio 2020 (11)
  • aprile 2020 (17)
  • marzo 2020 (24)
  • febbraio 2020 (19)
  • gennaio 2020 (8)
  • dicembre 2019 (16)
  • novembre 2019 (10)

Post Popolari

  • Recensione: Quando t'innamorerai - Tania Paxia
  • Intervista con l'autrice: Naike Ror
  • Recensione: Save me; Save you; Save us - Mona Kasten

Categorie

1 cuoricino Adult Amore proibito Angst Autobiografia Autoconclusivo Autrice Avventura Azione Bad boy Biker Biografie Bondage Bully Romance cake Chick lit Citazioni College College Romance Comedy Commedy Consigli Contemporary Contemporary Romance Crime Romance Dark fantasy Dark romance Depressione Dipendenza Distopico Disturbo dell'attenzione Divertente Drag Queen Drama Duologia epoca regency Equivoci Erotic Angst Erotic Romance Fake Marriage Fantascienza Fantasy Fiabe Fumetti Giallo Gothic Gotich High School Historical Urban Fantasy history History Romance Horror Illustrazioni Intervista Letteratura Erotica LGBT Libri Natalizi Libri straconsigliati Lockdown Mafia Mafia Romance Ministorie Mistery Mitologia Music Romance Narrativa Narrativa contemporanea Narrativa femminile Narrativa per bambini New Adult New Adult Fantasy novella Odio/Amore Paranormal Romance Perdita Poesia Racconti Reality Show Recensioni Retelling Reverse Harem ricette Romance Romanzo Storico Romanzo Western Royal Rubrica Scambi di opinioni Schizofrenia Second chance Segnalazione Series Sirene Spicy sport romance Storie vere Suggerimenti Thriller Trash Triangolo amoroso Trilogia True Crime Urban fantasy Vampiri Young Adult Young Adult Fantasy

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Powered by Blogger.

Designed by OddThemes | Distributed by Gooyaabi Templates