La Valigia di Carta

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Titolo: L'appartamento del silenzio
Autore: Gianni Verdoliva
Editore: Fides (19 maggio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Non tutti i luoghi sono casa; ma "l'appartamento del silenzio", un'elegante dimora in centro città, lo diventa per Beppe Novari, dopo anni di abbandono per strane dicerie. È proprio grazie a questo appartamento che i personaggi del romanzo si incontrano: personalità e vite diverse che dall'unione riescono a salvarsi, riunendosi attorno a un fuoco familiare. Insieme, riusciranno a ricucire le loro vite e quelle di chi, prima, ha abitato le stanze di quella bella e un po' sinistra dimora, trasformando il silenzio in gioia.





Recensione

Niente è per caso.


Un’elegante ed inquietante dimora che non si riesce a vendere, le storie di personaggi del passato che s’intrecciano con quelle di uomini e donne del presente in un girotondo che conduce a svelare verità celate e a ridare finalmente gioia alla quotidianità.

Il mondo contadino, con la sua semplicità e i suoi forti valori, le ingiustizie e il coraggio di non chinare la testa, fa da cornice alla realtà odierna, dove due fratelli si ritrovano con l’amato zio ad essere “accolti” da una bellissima quanto “strana” casa denominata l’”appartamento del silenzio”, perché c’è..



…un silenzio pesante, che nasconde.



Una stanza dall’aria irrespirabile, crepe improvvise, specchi intrisi di malignità fanno da contraltare a “presenze” rasserenanti, a regali inaspettati, ad incontri d’anime e corpi che arricchiscono e scaldano il cuore. Bene e male danzano insieme in un ballo lento e avvolgente che stringe il cerchio intorno alla ricerca di giustizia che la vecchia proprietaria anela anche dall’aldilà.



Ascoltate il silenzio, che vi parla, cogliete le sfumature, seguite il vostro intuito, coltivate l’immaginazione. La strada si dispiegherà ai vostri occhi, passo dopo passo. Voi, insieme troverete e capirete.



Due agenti immobiliari, due signore da poco separatesi, un ragazzo “bullizzato” che ha “rivoluzionato” se stesso, una violinista, due amici fidati, una ragazza sfortunata ma desiderosa di riprendersi la sua vita, un istruttore di fitness: persone apparentemente accomunate a casaccio che si ritroveranno a dipanare la matassa insoluta della sparizione di Tecla, la sorella della proprietaria, e della sua domestica, Delcisa, mai ritrovate dopo un incendio. E la soluzione è proprio lì dinanzi, una soluzione che vede la cattiveria e l’avidità definitivamente smascherate e punite per evitare altro dolore.



Riportate la luce, la serenità, la verità, interrompendo la negatività e la menzogna.



Un libro dal ritmo lento e soave come una tenue melodia di sottofondo, ripieno di piccoli dettagli e attenzioni che donano calore e dolcezza al lettore, redatto su uno sfondo romantico e malinconico che ben si sposa con la tragicità degli eventi narrati. Un libro che avvolge e “profuma” la mente rendendo estremamente piacevole abbandonarsi alle pagine e all’empatia coi vari protagonisti, ognuno caratterizzato e reso in modo sublime e familiare. Un libro che viaggia nel tempo sulle ali di chi si fa portavoce di rettitudine e felicità per pareggiare i conti col destino.



Ora tutte e tre lo fissano e, nello stesso momento, spezzano il filo.



Un racconto intenso e “poetico” dotato di un magnetismo intrinseco esaltato dai richiami alla natura e dalle studiate coincidenze, che ne fanno una favola un po' sui generis ma sicuramente dal profondo insegnamento.



Abbiate cura di lei, che vi accoglierà con benevolenza, ricambiatela con lo stesso sentimento.



Consigliato a chiunque voglia trascorrere delle ore serene immergendosi in una dimensione ovattata ed inebriante!


 




Titolo: Enea e i ladri di sogni
Autore: Clelia Manfredi
Editore: Leucotea (5 maggio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗

A Dolcicolli nessuno sa cosa voglia dire sognare: tutti si adattano alla vita che il destino ha scelto per loro. Questo, però, a Enea non basta: lui vuole una vita diversa. Così, quando un vecchio mendicante gli svela dove può trovare quello che cerca, il ragazzo lo segue. Aiutato da Cami supererà dubbi e pericoli, conoscerà Spiriti centenari; arriverà al cospetto dello Sciamano, un uomo enigmatico che gli svelerà il suo passato e il suo triste destino. Ma nascosto nella notte, il capo dei Prosciugatori tesse un piano per catturare Enea e dar fine alla carestia che attanaglia il suo popolo da secoli. Perché il ragazzo è così importante? Cosa nascondono di speciale i suoi occhi color petrolio? Ben presto Enea dovrà capire cosa è disposto a perdere per salvare le persone che ama.





Recensione

Già il sentirsi diverso fa parte dell’esserlo.



Un viaggio alla ricerca di sè stessi s’incrocia con una lotta atavica tra razze diverse, la verità genera una realtà impensabile e inaccettabile, spingendo a compiere scelte e azioni contrarie a tutto i propri principi.

Enea è un ventenne abitante di Dolcicolli, un piccolo paesino di campagna. Da sempre si sente “diverso” dai coetanei, non appagato dai loro hobby e dalle loro abitudini, smanioso di altro, annoiato da un tran tran quotidiano che lo spaventa. Corroso dai dubbi, ne parla alla madre, l’unica sua parente, ma lei non sembra preoccuparsene.

Un giorno, sulla strada per Ultimavia, dove si stava recando al mercato, Enea incontra un “mendicante” che gli parla dei “Sognatori” e lo invita a seguirlo per trovare le risposte che cerca. Curioso e desideroso di dare un senso al suo malessere, Enea accetta e si ritrova in un bosco. Su consiglio della Vollupe Cami, che sceglie di aiutarlo, si reca dall’”altra parte” dagli Erranti, un popolo nomade. Nel loro accampamento apprende finalmente chi è in realtà e qual è il suo destino.



Ha dato una risposta alle mie domande.



Sopraffatto dall’enormità di quanto appreso, Enea decide di fuggire, ma Ginevra, una ragazza Errante che ha il suo stesso dono, lo convince a non farlo, e ad aiutarla a combattere contro i loro nemici: i Prosciugatori.



Se si vuole sconfiggere un nemico, bisogna conoscerlo.



Una storia originale, appassionante e coinvolgente, che dosa il “mistero” e l’”ignoto” in maniera superba catturando e tenendo costantemente alta l’attenzione. Una storia che mescola miti e leggende, animali fantastici, esseri con poteri sovrannaturali, luoghi incantati e altri lugubri in una narrazione fluida e altalenante. Una storia non banale, che sceglie di seguire più filoni intrecciandoli infine in un disegno che rende chiara ogni cosa.



Il modo migliore per uccidere un mostro è quello di tagliargli la testa e bruciare il corpo morto.



Un libro davvero molto interessante e pieno di potenzialità che, secondo me, non sono state sfruttate appieno. Dopo una prima parte dedicata ad Enea ed alle sue peripezie per giungere a conoscere le sue origini, parte progettata e redatta stupendamente, ho trovato poca meticolosità e troppa fretta nel concludere gli eventi. E’ mancato quel “plus” che doveva essere il cuore della vicenda, la lotta con i nemici si è conclusa in un battito di ciglia senza una degna “azione”, senza scontri e faccia a faccia. Cosa assolutamente impossibile considerata la loro ferocia e crudeltà, tanto idolatrata in precedenza.



Sono estremamente forti nonostante il loro aspetto ossuto: l’aver succhiato sogni per una vita, li ha resi, in certi aspetti, molto simili ai Sognatori.



Un libro che poteva “fare di più”, divenendo un piccolo gioiellino del genere, che, grazie al finale aperto, permette anche la possibilità di un seguito.

Consigliato agli amanti del fantasy e del mondo soprannaturale!



Con gli anni era anche quasi riuscito a dimenticare ciò che gli era successo e quello che aveva fatto; ma ora, le parole di Cami avevano reso tutto di nuovo tremendamente reale.


 




Titolo: Io ti proteggerò
Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton Editori (28 aprile 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗

Tiernan De Haas non ha avuto un'infanzia felice. È cresciuta tra agi e ricchezza, ma non ha mai conosciuto l'amore di due genitori presenti. E così, quando un incidente distrugge la sua famiglia, Tiernan sa che dovrebbe essere devastata, ma non riesce a provare nulla. Dopotutto è sempre stata da sola. Ad assumere la sua tutela per due mesi, prima che compia diciotto anni, è Jake Van der Berg, fratellastro di suo padre, che vive insieme ai due figli, Noah e Kaleb, in una casa sulle montagne del Colorado, tra i boschi. Tiernan sarà in grado di affrontare il freddo rigido dell'inverno in arrivo?







Recensione

Casa mia è dove ci sei tu.



Penelope Douglas ci ha abituati a storie intense e sconvolgenti, passionali ed indimenticabili, ed anche questa volta non si è smentita!

Tiernan de Haas è una diciassettenne californiana che si ritrova all’improvviso orfana dei genitori, una coppia famosa e profondamente innamorata, che però non le ha mai dimostrato affetto ed attenzione. Confusa e arrabbiata, accetta l’ospitalità di Jake Van der Berg, fratellastro del padre, che vive sulle montagne del Colorado, in una zona così isolata che in inverno per mesi non si può scendere al paese sottostante a causa della neve. Una situazione ideale per chi, come Tiernan, non desidera altro che scomparire e sperimentare qualcosa di nuovo.

Arrivata lì, si troverà ad avere a che fare con tre uomini, lo “zio” e i suoi due figli, Noah e Kaleb, che, malgrado i loro modi “cavernicoli” e le loro particolarità, l’aiuteranno ad affrontare i suoi demoni e a far emergere la vera Tiernan.



Non voglio più essere sola.



Un romanzo forte, sorprendente ed avvolgente come la prima nevicata della stagione, che affascina e intimorisce insieme, lasciando alla fine un po' di fanghiglia marrone indigesta. Un romanzo a tratti “scabroso” e amorale, che scardina i limiti del buon senso e della decenza, spingendo il lettore a cercare una giustificazione che emerge soltanto da uno sguardo comprensivo e scevro da giudizi affrettati. Un romanzo che celebra l’amore nelle sue diverse forme ed esalta la capacità dei sentimenti di migliorarci e migliorare la vita delle persone cui teniamo.



La vita è felice solo quando si condivide con qualcuno.



Tiernan è un’adolescente silenziosa e “asociale”, che non riesce ad interagire con gli altri e che ha bisogno dei suoi spazi. A casa Van der Berg per forza di cose si ritrova a relazionarsi con lo “zio” e i “cugini”, scoprendo, dopo una profonda crisi, la bellezza ed il calore di avere dei legami.



Valgo qualcosa solo se qualcuno è disposto ad amarmi.



Fatta chiarezza dentro di sé, Tiernan capisce finalmente chi vuole al suo fianco e trova il coraggio di lasciarsi andare. Ma la realtà affonda beffarda gli artigli nella sua bolla felice e la fa scoppiare.



Immagino che a volte le nuvole non siano abbastanza. Serve tutto il dannato temporale.



Una storia di perdita e rinascita, di addii e nuovi inizi, di desiderio e amore, di gelosia e rabbia, di dolore e forza, di solitudine e famiglia. Una storia originale ambientata in una location suggestiva che rispecchia le emozioni e gli sconvolgimenti d’animo dei protagonisti, divenendo essa stessa un “personaggio” di primo piano della narrazione. Una storia di non facile intuizione, dove occorre usare l’intelligenza e l’apertura mentale per coglierne il senso profondo.



Eravamo tutti smarriti e deboli, ciascuno a modo suo, e lei aveva bisogno di noi tanto quanto noi di lei.



Consigliato agli amanti del romance “estremo”, che non hanno paura di guardare oltre l’apparenza!



Io vado dove vai tu.


 




Titolo: Il Duca di Manhattan
Autore: Louise Bay
Editore: Always Publishing  (5 maggio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Roder WesIbury proviene da una famiglia dell'alta aristocrazia britannica, ma il suo vero regno è sempre stato stanzialo a New York. Squalo della finanza e scapolo impenitente, Reler non è mai stato particolarmente interessato al titolo di fumiglia, al quale non potrà succedere se non prenderà moglie. Questo fino a quando non scopre che potrebbe perdere anche la sua azienda, il suo magnifico impero, se non diventa lui il prossimo Duca di Fairfax. Per un uomo d'affari come lui la soluzione al problema è ovvia: assoldare una moglie per finta. E la candidata è proprio sotto il suo naso, nei panni di Scarlett King. Anche lei a capo di una compagnia, è in cerca di un investitore per uscire da una crisi fatale. Non le mancherà certo il fiuto per capire che è un accordo irripetibile: un "matrimonio d'affari". Dopo il divorzio Scarlett King ha rivoluzionato completamente la sua vita. Ha fondato la Cecily Fragrance e ora, per lei, è il momento di ritornare in carreggiata anche con gli uomini. Quando si lancia nell'avventura di una notte con un estraneo dall'irresistibile fascino britannico, non immagina che tornerà a incontrare lo stesso uomo la mattina seguente, all'altro capo di una sala riunioni. È Ryder Westbury: l'investitore che ha il potere di affondare o salvare le sorti della compagnia. La fortuna di Scarlett è che Westbury ha effettivamente una proposta per lei... una proposta di matrimonio! Da New York a Londra, il futuro Duca e Scarlett costruiscono il loro finto matrimonio alla perfezione, ma il vero pericolo sarà rendersi conto di quanto sia facile per i loro cuori lasciarsi ingannare da questa bugia.




Recensione

Non voglio andare avanti con la mia vita senza di te.



Sotto le luci dello sfavillante skyline di New York, s’intrecciano le vite di un ricco ed affascinante imprenditore inglese allergico alle relazioni e di una ragazza del Connecticut che sta cercando di reinventarsi dopo il divorzio, sulla base di un “accordo d’affari” che…. profuma d’amore!



…la verità era che ciò che desideravo davvero era che lui cambiasse le regole. Volevo di più.



Ryder Westbury è a capo del Westbury Group, una fiorente società di Manhattan che acquista aziende per aumentarne il valore reindirizzandone la gestione. Appartiene ad un’importante famiglia aristocratica di Londra, il cui capostipite è il nonno, il Duca di Fairfax. Alla sua morte, il titolo e le proprietà dovrebbero passare a Ryder, ma, siccome non è sposato, e non ci pensa minimamente, andranno al cugino Frederik, con cui i rapporti sono pessimi.

Complice un incidente occorso al nonno, Ryder viene a conoscenza del fatto che, a causa di un investimento fatto coi soldi del Ducato, Frederik potrebbe prendersi la sua società, e lui non può assolutamente permetterlo. Che fare dunque? L’unica soluzione è…sposarsi!. Ma per uno scapolo convinto come lui è inconcepibile, a meno che …non si riduca tutto ad un mero contratto!



Tu hai bisogno di me per salvare la tua azienda, e io di te per salvare la mia. Tutto qui.



Scarlett King ha fondato con l’amica Cecily una piccola azienda di profumeria di lusso in seguito alla fuga nella Grande Mela dove ha deciso di ricominciare da divorziata. Purtroppo un problema di liquidità la obbliga a chiedere dei prestiti che ora sono in scadenza e lei non sa come restituirli. L’offerta avanzata dal Westbury Group è allettante, però di fatto estromette lei e Cecily dall’azienda, cosa proprio fuori questione. Non resta che arrendersi quindi? O forse è possibile prendere in considerazione l’anomala nuova offerta di Ryder…



Cosa diresti se io pagassi per intero i debiti della Cecily Fragrance, come mi hai chiesto? […] In cambio tu mi aiuti ad ereditare i beni della mia famiglia.



Un semplice affare stilato a tavolino da cui entrambi avranno ciò che vogliono, con una data di scadenza ben precisa. Sembra una cosa indolore ed innocua ma tutto si complica quando entra in gioco un’attrazione travolgente ed irrinunciabile.



Io la volevo e lei voleva me.



Un romanzo ad alto tasso passionale, intenso e coinvolgente, seducente e brillante, colmo di sfumature psicologiche e di un sapiente uso dell’ironia. Un romanzo che vuole apparire aggressivo e grintoso, che si rivela però di una dolcezza e di una tenerezza commoventi. Un romanzo che pone finalmente i protagonisti sullo stesso piano (ambedue professionisti affermati), e non si adagia sul solito clichè “milionario-cenerentola” trito e ritrito nella letteratura rosa contemporanea.



Scarlett è un’imprenditrice strepitosa.



Un libro davvero avvincente e sorprendente, con una trama accattivante e perfettamente sviluppata che dosa con cura momenti “hot” e temi forti, paure e desideri, realtà e aspettative. Un libro che sa far sognare riscrivendo la fiaba con la penna del ventunesimo secolo, fiaba che conserva intatta tutta la magia del sentimento chiamato amore.



…mi aveva dato tutto ciò di cui avevo bisogno. Anche ciò che non sapevo di volere.


 




Titolo: Il peggior uomo della mia vita
Autore: Lucy Score
Editore: Newton Compton Editori (28 aprile 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Per fare andare bene un matrimonio basta essere in due… o no? La sposa è adorabile. Lo sposo è un perfetto gentiluomo. Ma il resto degli invitati alle nozze sembra uscito da un incubo. Ricchissimi, viziati, pieni zeppi di titoli nobiliari e arroganza. Il testimone dello sposo non fa eccezione. Francesca ha preso molto sul serio il ruolo di damigella d'onore. E ha intenzione di fare il possibile perché il matrimonio della sua migliore amica fili liscio. Anche se significa mettere in riga uno per uno gli invitati, fare il cane da guardia allo sposo e, soprattutto, tenere d'occhio quell'insopportabile pallone gonfiato di Aiden Kilbourn, che nonostante abbia accettato di fare da testimone sembra intenzionato a metterle i bastoni tra le ruote. Non importa quanti zeri abbia il suo conto in banca: se non righerà dritto, Francesca gliela farà pagare. Aiden Kilbourn non ha mai avuto relazioni a lungo termine. Il lavoro per lui è tutto e non ha mai frequentato una donna per più di un mese consecutivo. Ci sono gli affari a tenerlo impegnato, perché complicarsi anche la vita privata? Desidera solo divertirsi, senza impegno, con ragazze che non gli stiano troppo addosso. Ma Francesca Baranski sembra essere stata mandata dal destino appositamente per punirlo... Che succede se il testimone e la damigella d'onore fanno scintille?




Recensione

Sei tutto quello che voglio vedere ogni giorno per il resto della vita.



Premetto che ho letteralmente divorato il libro Un incubo chiamato amore dell’autrice, e per questo ho voluto fortemente leggere anche Il peggior uomo della mia vita. Devo dire però che il primo terzo del romanzo non mi ha entusiasmato e stavo quasi per desistere, quando le cose di colpo si sono fatte interessanti ed è emersa la vera essenza dell’opera, quell’abilità stilistica e narrativa che ricordavo bene!

Francesca Baransky, detta Frankie, deve partecipare, in qualità di damigella d’onore,  agli eventi legati al matrimonio della sua migliore amica Pru, appartenente all’élite di Manhattan. Fin qui nulla di strano, se non fosse che lei è una “povera” studentessa di Brooklyn, costretta a procurarsi due lavori per poterselo permettere senza accettare aiuti esterni. Al di là di ciò, Frankie è profondamente felice per Pru e Chip, lo sposo, due persone che il destino ha diviso e poi fatto ritrovare, e non permetterà che niente e nessuno rovini il loro momento speciale. Nemmeno un testimone particolarmente arrogante e insensibile, ma incredibilmente affascinante e sexy…



Già solo il suo petto le faceva venire l’acquolina in bocca.



Una commedia romantica esilarante e frizzante, ironica e spumeggiante, sagace e tenera, che dopo le prime pagine non si potrà più lasciare. Una storia piena di imprevisti, equivoci, colpi di scena, battute mordaci, passione, rabbia, paure, gelosie e “manipolazioni”, che induce a volerne sempre di più. Una vicenda “peperina”, che mette al bando la banalità e la prevedibilità a favore dell’inaspettato e del sorprendente.



Stai con me. Regalami l’eternità.



La protagonista è una donna forte e determinata, cresciuta come un maschiaccio con i due fratelli, che detesta i soprusi e la gente ricca (a parte Pru!). Suo malgrado deve fare buon viso a cattivo gioco quando la sua migliore amica “benestante” le riserva il ruolo di damigella d’onore alle sue nozze. Per qualche giorno può fare uno sforzo, anche se deve impegnarsi non poco per avere a che fare con Aiden Kilburn, il testimone, nonché stronzo egocentrico che pare averla puntata come nuova sfida personale.



Senti. Forse siamo attratti fisicamente. Ma è tutto il resto che non mi convince, quindi non succederà niente.



Aiden è l’erede di un impero miliardario, abituato ad avere tutto ciò che vuole, a vincere, sempre. Francesca diventa per lui un chiodo fisso, non solo perché è indubbiamente bellissima, ma anche perché gli tiene testa e non si fa intimorire né comprare. E’ fiera e intraprendente e lui non se la lascerà scappare, anche se non può offrirle altro che un po' di tempo insieme.



Non ti sto offrendo l’eternità. Non è in discussione. Ma posso darti un tempo che ricorderemo entrambi.



Un libro stupendo, che mescola l’amore da favola e la realtà con intelligenza e furbizia, costruendo una trama molto densa eppure mai pesante, con personaggi deliziosamente definiti e caratterizzati, amalgamati con maestria all’impasto generale. Insomma un romanzo da non perdere se si amano le storie d’amore alla “Anna Premoli”.



 

“Rischiamocela, Francesca. Io e te.”

“E se mandiamo tutto in merda?”

“Non te lo permetterò.”

 




Titolo: La prigioniera d'oro. Re Mida e la gabbia dorata.
Autore: Raven Kennedy
Editore: Armenia (30 marzo 2022)
Giudizio: 💗

Auren è la favorita di re Mida, l'uomo dal tocco d'oro, che la tiene in una gabbia dorata, simbolo del suo potere. Questa «gabbia» copre l'intero piano superiore del castello, con gabbie integrate in ogni stanza e passerelle sbarrate collegate tra loro, in modo che Auren possa girare liberamente per il castello. La prigioniera si sente protetta e al sicuro nella sua gabbia. Ma da cosa? Ha avuto una vita molto dura, ha vissuto per strada fino a quando Mida non l'ha salvata. Auren lo conosce da prima che diventasse re, il che spiega molto sul loro rapporto. Ma la sua vita, le sue sicurezze, stanno per cambiare brutalmente...






Recensione

Sono davvero, davvero confusa e sconcertata, da questo libro. La trama mi aveva stuzzicato parecchio, e avevo aspettato l’uscita dell’ebook davvero con impazienza… ma ahimè!

L’idea di fondo era particolare e intrigante: re Mida, colui che trasforma in oro tutto ciò che tocca, e Auren, la sua “sella” favorita, tenuta in gabbia come un trofeo. Una gabbia enorme, che attraversa sale e sale del castello, permettendole di andare dove vuole, entro ovviamente i limiti delle sbarre.

Il problema è… tutto il resto. Partendo dalla costruzione dei personaggi.

Auren è un’alcolizzata, da come ci viene introdotta. È interamente d’oro, dalla pelle ai capelli, e funge praticamente da decorazione per il re Mida, a cui piace farla assistere alle sue orge con le altre “selle” o esporla durante i convegni coi suoi alleati. Mida e Auren hanno alle spalle un passato fatto di povertà, da cui sono usciti grazie al ragazzo, che col suo potere è riuscito ad ottenere e sposare l’erede del Sesto Regno, ottenendo per lui la corona, e per Auren una gabbia in cui “metterla al sicuro” e trasformarla in una sottospecie di statua vivente. Di tanto in tanto, quando si sente caritatevole, Mida condivide il letto con lei.

Auren è totalmente innamorata del ragazzo, tanto da accettare tutti i suoi “tradimenti” e sopportare qualsiasi sua richiesta, talmente è convinta di essergli grata per averla salvata dal resto del mondo.

 

Vorrei che il suo cuore battesse di desiderio quanto il mio. Ma anche se non dovesse mai accadere, vorrei semplicemente che passasse più tempo con me. […] Sono la sua bestiolina dorata.

 

 

Mida, praticamente, pensa solo al potere e al suo cazzo.

Questa è la storia, finché Mida non deve raggiungere il Quinto Regno, che ha da poco conquistato, e richiede la presenza di Auren, che per la prima volta in dieci anni, esce finalmente dalla gabbia per poterlo raggiungere. Un viaggio noioso e interminabile che neppure vi sto a narrare… che finisce, ma guarda un po’, con Auren catturata dai nemici di Mida e una scoperta sconcertante: anche la protagonista nasconde un potere segreto.

Non ho capito, ancora, chi sia il protagonista maschile (Mida è da scartare per motivi abbastanza malati e disturbanti, e chi pensa il contrario ha bisogno di un bravo medico come anche nel caso di Auren); non ho capito una ceppa degli altri Regni, ma neppure tanto del Sesto; non ho capito i poteri magici quali siano, come si “sviluppano” in alcune persone e in altre no… Non ho capito niente, in pratica, se non che in questo romanzo a tutti piace fare zozzerie, le donne come al solito sono soltanto oggetti, anzi “selle”  a cui addirittura piace il proprio ruolo, chi se ne importa se il partner sia bello o un maiale puzzolente; e la protagonista, ma guarda un po’, ha tanti di quei problemi che ci vorrebbe una saga infinita per risolverli tutti!

Probabilmente leggerò il secondo volume, se non altro per togliermi qualche dubbio… ma la storia mi ha molto deluso. Mi aspettavo una costruzione dei personaggi, delle ambientazioni, delle politiche, molto più accurata. Una scelta linguistica più appropriata per il contesto in cui ci troviamo, e non “cazzo” e altri termini moderni inseriti un po’ ovunque. Ok voler rendere la protagonista più “vicina al lettore”, più “simpatica”, ma così sembra più uno scimmiottamento che un contesto regale! 



 




Titolo: Dillo alla pioggia
Autore: Bianca Marconero
Data di pubblicazione: 4 aprile 2022
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Una notte: è bastata una notte perché Niccolò Serristori perdesse la sua amata Cecilia. Lei ha scelto la danza e Londra. E ha scelto di partire con Jacopo, il fratello perfetto di Niccolò.
24 ore: sono sufficienti 24 ore perché Niccolò abbandoni la boxe e il sogno di diventare un professionista e perché suo padre, Brando, gli confessi qualcosa che Niccolò non avrebbe mai voluto sentire.
9 mesi: nove mesi non bastano per ritrovare la felicità e Niccolò si accontenta di vivere in un garage, esserci per i suoi fratelli e rimediare una birra e una ragazza. Una qualsiasi sarebbe la scelta migliore, ma è difficile resistere alla persona più sbagliata, se questa rappresenta la vendetta perfetta. Una vendetta che ha armi di seduzione imprevedibili.
Una festa in giardino: basta una festa di fidanzamento in giardino perché Niccolò sbatta contro l’evidenza che la vita è un gioco di specchi bugiardi e nessun riflesso racconterà mai la verità.
Ogni singolo istante: il tempo che Niccolò sacrificherà per ricomporre i cuori che ha spezzato in una notte di follia.
Sullo sfondo di una Roma che va dai sampietrini ai tetti dei palazzi patrizi, tra ring di periferia e i templi della danza, tra baci proibiti e cadute nel peccato, Niccolò dovrà battersi per salvare ciò che ama e trovare il coraggio di buttare il cuore al di là dell’ostacolo, con il rischio di perderlo per sempre.
Fino all’ultimo respiro. E oltre.





Recensione

Io ho bisogno che tu sia te stessa, per essere me stesso.



Bianca Marconero anche questa volta non delude le aspettative! Dopo i due volumi dedicati a Brando e Agnese (Un maledetto lieto fine –Un maledetto per sempre) torna con le storie dei loro figli. “Dillo alla pioggia” racconta quella del secondogenito Niccolò, personal trainer e promettente pugile, allergico alle relazioni, tanto buono quanto impulsivo, disposto a tutto per proteggere chi ama, anche a ferire sé stesso. Da sempre innamorato dell’amica Cecilia, quasi impazzisce quando lei, dopo averlo baciato, decide di lasciare Roma e di andare a Londra con suo fratello maggiore Jacopo, di cui la crede invaghita. Convinto di averla ormai persa, Niccolò commette uno sbaglio dopo l’altro e, quando le cose sembrano magicamente aver preso una piega positiva, ecco che il destino gli tira l’ennesimo, infido, sgambetto.



Non riesco a difendermi neppure davanti a me stesso.



Un romanzo a tinte fosche, dove il “rosa” si macchia di “buio”, dove la sofferenza fa da sfondo alla felicità, dove la verità viene sepolta dalle bugie, dove l’apparenza maschera fragilità e paure. Un romanzo intenso ed inebriante come un “balletto” perfetto, fresco e pulsante come la pioggia battente, sorprendente e commovente come solo un cuore puro sa essere.



Quello che hai con me lo puoi avere solo con me! E per me è lo stesso.



Niccolò non ha ancora ben chiara la sua strada, però una certezza ce l’ha: è legato a Cecilia disperatamente ed inevitabilmente. Non ha il coraggio di confessarglielo per timore di essere respinto, e quando lei va via, diventa la valvola di sfogo della sua rabbia e del suo dolore.



A te, di quello che siamo stati, non te ne è mai fregato niente.



Cecilia è una ballerina che, dopo aver partecipato ad un talent inglese, ottiene un lavoro al Teatro dell’Opera di Roma, la sua città. Oltre alla danza, ha un altro amore: Niccolò, da lei ribattezzato Cocò. Eppure lui, dopo anni di amicizia, l’ha letteralmente cancellata dalla sua vita e, una volta tornata a casa, non perde occasione per attaccarla. Ma se alla base di tutto ci fosse solo una stupida incomprensione?



Lui ha bisogno di sapere che ci sei.



Al centro della narrazione, sulla base di magistrali fraintendimenti e circostanze ingannevoli, c’è il coraggio di lottare per riconquistare gli affetti, la determinazione di non mollare, l’eterna faida tra mentire e confessare, l’angoscia di non fare la cosa giusta, il tormento dei segreti, la capacità di perdonare e di mettere il bene altrui dinanzi al proprio.



…non si deve mai dare per scontata la felicità di chi amiamo, perché l’ombra sta sempre alle spalle di coloro che sembrano sorridere davanti al sole.



Un libro dal taglio stilistico graffiante ed impetuoso, attento alle sfumature psicologiche, che, accanto alla vicenda principale, dona ampio spazio anche a quelle degli altri personaggi, come Brando e Agnese, e Jacopo e Matilde. Una scelta contestuale intrigante e furba, perché spinge a voler approfondire con gli altri volumi della serie, per avere un quadro completo dell’opera.



…non lo credevo capace di rivoluzionare la sua vita fino a questo punto. Ma questa, naturalmente, è un’altra storia.



Amore dunque, passione, romanticismo, amicizia, affetto, mixati con invidie, gelosie, ricatti, tradimenti, sensi di colpa e menzogne: uno shake davvero corposo con un sapore eccezionale, da bere d’un fiato!



Dandomi valore mi ha reso prezioso, scegliendomi mi ha reso unico e baciandomi mi ha reso vero.



Consigliatissimo, come il resto dei lavori di questa bravissima autrice!


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