Titolo: Lena e la tempesta
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Garzanti (6 maggio 2019)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, solo cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. E per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l'isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, frastagliata e selvaggia, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non ha più rimesso piede da quando aveva quindici anni. Da quando ogni cosa è cambiata. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il suo lavoro di illustratrice, che ama, è ad un vicolo cieco. Lena non sarebbe mai voluta tornare a Levura, non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l'unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre arrugginite e il vento che sa di mare fa muovere le tende, i momenti trascorsi dell'ultima vacanza lì riaffiorano piano piano: le chiacchierate, gli schizzi d'acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno impresso a fuoco nella sua mente. II suo progetto è quello di stare sull'isola solo qualche giorno, trovare degli affittuari e ricominciare altrove tutto quello che c'è da ricominciare. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che quei giorni che abbronzano il suo viso chiaro e delicato saranno per lei molto di più. Ancora non sa che ci si può proteggere dalle emozioni con una corazza, ma c'è sempre qualcuno pronto a scalfirla, come Tommaso l'affascinante ragazzo che giorno dopo giorno la aiuterà a capire chi vuole essere davvero. Non sa che la verità ha mille sfumature. Che nulla è davvero inconfessabile perché la colpa spesso non è dove credevamo che fosse.
Recensione
La tempesta dentro di me
Ancora un successo per Alessia
Gazzola! Dopo la serie (grandiosa!) dell’Allieva, un nuovo libro dal sapore
agrodolce con protagonista Lena, un’illustratrice trentenne in crisi professionale che, per racimolare
qualche soldo, decide di affittare la villa, donatale dal padre, sull’isola di
Levura, dove era solita trascorrere l’estate coi suoi genitori. Per far questo,
Lena si reca sull’isola, paradiso turistico nel periodo estivo, per verificare
le condizioni della casa, disabitata da anni (i suoi genitori divorziarono
quando lei aveva quindici anni, ed ora vivono uno a New York, e l’altra a
Parigi), e lì dovrà fronteggiare un
passato scomodo che condiziona il suo essere ed il suo rapporto con gli altri.
Ho quasi trent’anni e una vita fatta
di cocci che non riesco a rimettere a posto. È arrivato il momento di fermarmi
e di guardare in faccia cose o chi mi impedisce di farlo.
A Levura Lena incontra il medico
Tommaso, giovane cortese e simpatico, anche lui in fuga per cercare di
ritrovare la sua strada dopo un errore che gli è costato la carriera avviata a
Milano.
Ho fatto una cosa grave. Ho
disonorato il mio lavoro.
Non sono fiero di quello che ho
fatto e non muoio dalla voglia di parlarne. Ma si deve essere sinceri.
Tra una passeggiata e una granita,
col sottofondo musicale delle onde che bussano sugli scogli, nasce tra i due un
tenero sentimento che, forte nella sua fragilità , li porterà ad affrontare le
ombre che ad entrambi oscurano l’anima.
Ho navigato acque tempestose, ho
dormito in stanze molto buie, ma sono approdata a una nuova storia, tutta da
scrivere.
Un romanzo venato di malinconia,
struggente, dove l’introspezione fa da padrona, facendoci immergere fino in
fondo nelle angosce e nelle paure di Lena, che dovrà rivivere dolorosi momenti
e tentare di uscirne fuori alla luce di un’inaspettata verità .
Sono paralizzata. Eccola la
soluzione dell’enigma della mia vita. Così semplice, quando te la rivelano.
Un libro forte, non facile, che
invita alla riflessione e alla comprensione, poiché spesso chi ci appare schivo
ai limiti della maleducazione ha delle cicatrici dentro che nessuno può
immaginare. Bisogna guardare oltre la confezione prima di giudicare il
contenuto; molte volte i tesori sono nascosti proprio nei bauli più polverosi e
meno invitanti.
Davvero suggestiva l’ambientazione,
l’isola di Levura, non solo per la
bellezza incontaminata che la contraddistingue e che traspare dalle pagine, ma
anche perché diventa un “simbolo”, ognuno di noi è “un’isola” nel mare della
vita, con le proprie pene e le proprie gioie, un’entità a sé stante dagli altri,
perfetta nella sua unicità .
…è
l’isola che ognuno di noi è.
Accanto a Lena, particolarmente
degna di nota è la madre, scrittrice rosa un po’ eccentrica (capelli
glicine!!) ma che all'occorrenza sa trasformarsi in un saggio guru; il pestifero cane Cassius e, naturalmente, Tommaso, un
incrocio tra il Dottor Stranamore e Robinson Crusoe, bello e intrigante, il
vicino di cosa che tutte le donne vorrebbero spiare col binocolo, soprattutto
quando fa il bagno in mare (e brava Lena!).
Una storia non per tutti, ma per
chi ha la voglia e il coraggio di leggersi dentro!
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