Recensione: Stand by me - Bianca Marconero


Recensione: Stand by me -  Bianca Marconero












Titolo: Stand by me
Autore: Bianca Marconero
Data di pubblicazione: 15 luglio 2020





Giudizio: 💗💗💗💗💗













Gregorio ha tutto quello che gli altri vorrebbero: amici, denaro e talento nel basket. Trascorre le estati collezionando ragazze, ma finisce per rimettersi sempre con Carolina, la sua fidanzata storica, non appena si avvicina il Natale.
Non ha desideri a parte uno: vendicarsi di Arianna, la figlia del custode.
Arianna non ha niente di ciò che gli altri vorrebbero. È quasi invisibile, ha un’unica amica e un padre spesso oggetto di commenti feroci. Arianna vuole diplomarsi e trasferirsi negli Stati Uniti per frequentare il college dei suoi sogni.
Ha molti desideri e una speranza: sopravvivere alla vendetta di Gregorio.
E magari scoprire perché è tanto arrabbiato con lei.
Eppure, tra una partita di basket e una corsa in moto, tra compiti in classe e feste in piscina, qualcosa nei loro sguardi comincia a cambiare. E se è vero che fuggire da quelle occhiate può sembrare doloroso, fermarsi e ricambiare rischia di essere straziante.
Perché Arianna ha un ragazzo in California.
Perché Gregorio ha già deciso di tornare con Carolina, entro Natale.
Perché, quando entrano in gioco i sentimenti, si può solo sperare di non soffrire troppo.
Una storia di amicizie che sfidano tutto, di abbracci rubati, di baci impressi sul cuore e di un odio dichiarato che però assomiglia tantissimo all’amore.







Recensione
Ci sono istanti che, mentre li vivi, sai già che si trasformeranno in ricordi indelebili.




Era lui, ciò che mi mancava. Lui è ciò che sempre mi mancherà.





Un anno prima il mondo sarebbe dovuto implodere affinché Arianna arrivasse a pensare questo di Gregorio Debenedetti, figlio del datore di lavoro del padre, giardiniere alla sua villa. Gregorio era un prepotente, un egocentrico, un arrogante bastardo che mandava i sui amici Thomas e Michele a fare il “lavoro sporco” per lui, soprattutto con le ragazze di cui si era stufato. O con quelle che odiava. Come lei. Ma poi le cose sono inaspettatamente cambiate. Il signor Debenedetti le ha proposto di sorvegliare il figlio scapestrato in cambio dei soldi che le servono per pagarsi la retta di Harvard, l’università dove spera di poter studiare Medicina dopo il diploma. Stando fianco a fianco, la “Bestia” e la “Sfigata” iniziano a conoscersi davvero e a “guardarsi”…





Guardarsi non ha sempre lo stesso valore. Guardarsi, a volte, è come incontrarsi per la prima volta.





Gregorio, al di là della facciata sprezzante, si rivela un ragazzo traumatizzato dalla madre, un ragazzo leale fino all’estremo con gli amici, con una gran paura dei cambiamenti. Un ragazzo che alla fine trova il coraggio di fare la cosa giusta, anche se questo comporta rinunciare alla propria felicità…





È nel prendersi cura che l’amore si rivela.





Arianna è la classica brava ragazza, seria e “secchiona”, un tantino troppo remissiva, amorevole e paziente, col padre malato, che sogna dei veri amici e un futuro in America. Inizialmente cerca di non reagire alle provocazioni di Gregorio e della sua “ciurma”, aggrappata alla speranza di partire presto, finché, ritrovatasi costretta a fargli da baby-sitter, non fa emergere la sua forza e la sua arguzia, riprendendosi la dignità e trovando finalmente il suo posto in un gruppo. In tal modo, però, mette in gioco il suo cuore e i suoi progetti.





Io sono pazza di lui. Del tutto persa. Sono fuori di testa per le sue qualità straordinarie e adoro il pacchetto completo dei suoi difetti.




Gregorio e Arianna non potrebbero essere più diversi:





Questa è la differenza tra di noi: io il futuro me lo sono sempre guadagnato. Tu invece no, se una cosa non si compra con i soldi, è fuori dalla tua portata.





Eppure il destino li pone accanto giorno dopo giorno per migliorarsi a vicenda e per avere il coraggio di inseguire i propri sogni. Perché spesso basta solo una spinta (o una porta chiusa a chiave!) per mettere da parte ogni insicurezza… Se poi alla base c’è un sentimento mai provato che non si può contrastare poiché pare animato di vita propria, allora le scelte sono ovvie e scontante, anche se dolorose. E chissà, forse quell’amore “sbagliato”, che può esistere solo di nascosto per non fare del male a chi si vuole bene, non è ancora perduto per sempre…





È la prima volta […] che mi imbatto in qualcosa che non sapevo di aver perso. Baciarlo è come stare in quei sogni in cui galleggi, quelli bellissimi che al risveglio cerchi di afferrare prima che scoppino.





Un romanzo a tinte fosche, forte e amaro come un liquore stagionato con una goccia di Baileys ad addolcire il sapore. Un romanzo intenso e bellissimo, un viaggio alla scoperta di sé stessi e dei propri limiti, la scoperta  di un amore più potente della paura e del tempo, che tiene avvinte due persone anche a “distanza”.






Ha trovato il modo […] per afferrarmi il cuore e tenerlo in pugno.







Un libro coinvolgente, dal ritmo incalzante e trascinante, costruito sullo schema di cui la Marconero si palesa ancora una volta regina indiscussa, quello dell’odio-amore, della storia tormentata e costellata d’impedimenti dei protagonisti, tanto che il lieto fine quasi spiazza il lettore fagocitato dalla tensione narrativa.
I temi “delicati” che emergono tra le pagine, come la sindrome di Asperger del padre di Arianna e i disturbi neurologici della madre di Gregorio, danno spessore emotivo e contestuale a pensieri e comportamenti dei due ragazzi altrimenti di non facile comprensione.
In sintesi, uno spaccato di vita volto a rammentare che ciascuno ha i suoi problemi, i suoi scheletri nell’armadio, le sue angosce, ma lo spartiacque sta nell’avere la forza di uscire dall’acqua, dall’apnea in cui si è bloccati, per affrontarli e provare a prendersi quello che si desidera. Perché alla fine ciò che conta sul serio è quello che ci fa stare bene.





Ho appena scoperto che mi basta piacere a lei per piacere a me stesso.





Consigliato a chi crede all’odio come l’anticamera dell’amore vero!


1 Commenti

  1. che spettacolo! Grazie di cuore ragazze per il vostro tempo, per la gentilezza e per ogni singola parola!

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