Recensione: Alle corde - Leandro Conti Celestini

 




Titolo: Alle corde
Autore: Leandro Conti Celestini
Editore: Eroscultura Editore (23 aprile 2020)

Giudizio: 💗💗💗💗


Anno 1979, da qualche parte al confine tra Nevada e Oregon, fatto di strade deserte, montagne in lontananza, cieli sconfinati e il silenzio di un pomeriggio inquieto. Tristan è un giovane uomo con un sogno: entrare nel circuito del Professional Wrestling, ed è in viaggio per affrontare il primo incontro che potrebbe aprirgli le porte della nuova carriera. Inizierà così il suo percorso in locali da pochi soldi e match senza regole nelle periferie selvagge del nord America, nella speranza di venire notato dalle federazioni ufficiali ed entrare nel grande giro. Lontano dalla famiglia e dal mondo sicuro della sua piccola città dove mai niente accade, il viaggio lo farà crescere e mutare: dalla scoperta e accettazione della sua omosessualità, alle prime esperienze erotiche con altri uomini fino a rinsaldare il profondo rapporto con il suo Coach, da sempre figura paterna e fraterna al suo fianco. Incontrerà soddisfazioni e vittorie, piacere e godimento, ma anche dolore, incertezze e sconfitte, fino a incrociare la strada con un bellissimo ma pericoloso avversario, e un patto che lo lascerà ferito e solo. Sarà il match finale nella sfavillante città di Las Vegas che gli permetterà di riscattare la sua dignità e la direzione che sembrava aver smarrito? Per la presenza di scene erotiche gay e di cruenti combattimenti, se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto.




Recensione


Non ho niente da perdere, nessun posto dove andare e sento che questa è la mia strada.



Ero parecchio incerta circa questo romanzo fondato sul mondo del wrestling, uno sport che non mi è mai particolarmente interessato, ma, pian piano, voltando le pagine, ho scoperto un libro molto profondo e ben più articolato di quanto immaginassi.

Il protagonista è Tristan, un ragazzo di Perfection, cittadina poco distante da Las Vegas, in Nevada, che non è mai riuscito ad inserirsi tra i suoi coetanei, malgrado ci abbia provato. Colpa forse del suo aspetto, boccoli rossi e un mucchio di lentiggini, del suo essere omosessuale, o forse del fatto che è un sognatore, amante della lettura e del disegno, con un animo “troppo buono” ed un ardente desiderio di sfuggire alla monotonia delle sue giornate. L’occasione si presenta quando incontra il “Coach”, l’insegnate di educazione fisica ed allenatore della squadra di wrestling del liceo, che lo sprona a provare quella disciplina, facendogli scoprire il suo innato talento. La sua vita adesso sembra aver trovato uno scopo e, quando l’estate dopo la fine della scuola il Coach gli propone un vero incontro sul ring in Oregon, Tristan accetta senza esitazione. Qui i due incontrano Johnny, ex fidanzato del Coach, che diverrà parte del gruppo in qualità di manager. Successivamente ad una brillante vittoria, inizia ufficialmente la carriera di Tristan, ribattezzato “Cuore di Tigre”, parallelamente ad un percorso personale che lo porterà a maturare e a scoprire il mondo dell’eros.



Hai sognato questo momento per anni e ora finalmente potrebbe succedere.



Come testimoniato dall’immagine di copertina, il romanzo è una tela scura su cui risplende la figura di un giovane voglioso di realizzare i propri sogni, professionali e privati. Per farlo, però, comprende presto che il talento da solo non basta per avanzare, ma occorre scendere a squallidi compromessi che vedono la dignità morire sotto il sudiciume di individui che si reputano invincibili.



Ci sono delle regole di cui nessuno parla mai, ma esistono e l’ho capito subito.



Provato dalla vergogna e dalla consapevolezza di aver sbagliato a deviare dal suo percorso, Tristan saprà alla fine trarre da tutto ciò una nuova forza che abbatterà ogni paura, lasciando al suo posto un uomo finalmente conscio del suo valore e delle sue possibilità, che guarda con speranza al futuro.



[..]Hai dimenticato la destinazione finale (o iniziale) che ti ha spinto ad iniziare il cammino, ma non importa, sai che la destinazione è diventata il viaggio stesso, la crescita interiore ed esteriore e, nonostante la moltitudine di Ombre, ostacoli e pericoli che ancora incontrerai sul tuo futuro cammino, tu viaggi volentieri.



Nella narrazione, fluida e dettagliata, s’intrecciano passato e presente, pagine di diario e scene di sesso spinto, buio e luce che si cedono il passo vicendevolmente come accade durante un combattimento sul ring. Attraverso questo sport Tristan riesce a trovare sè stesso e quegli amici che ha sempre agognato, portando al tempo stesso una ventata di umanità ed eleganza in un qualcosa maggiormente associato alla violenza ed alla crudeltà.



Solo adesso sento che sto iniziando a vivere, non avevo mai provato niente di tutto quello che ho vissuto in questi giorni e mi piace, lo adoro!



Un romanzo fuori dagli schemi, sicuramente non per tutti, a volte ai limiti della morale, dove i confini dell’amicizia sfumano in un “di più” non sempre ben accetto, dove abbiamo dinanzi un ambiente ad alto tasso di testosterone e spesso senza scrupoli, che però insegna a non arrendersi mai, a lottare con tenacia per i propri obiettivi, perché ognuno di noi ha diritto di realizzarli!



Sì, ho davvero paura, lo ammetto, ma ce la farò, voglio vincere!


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