In
un certo qual modo, Rick…sei TU il centoventotto!
Riccardo Senna
è un ingegnere informatico che lavora alla Mirror ICT, una
multinazionale fondata da Claudio Moneta e Ivan Greco che in
breve tempo ha acquisito un ruolo di primo piano nell’ambito tecnologico.
Attualmente, il progetto più importante in ballo è quello della “Lens”,
lenti a contatto capaci di memorizzare e registrare immagini e video grazie ai
movimenti delle palpebre oculari. Riccardo vi si dedica attivamente anche a
casa, testando lui stesso un prototipo.
Una mattina viene svegliato da Franco Sartori, uno dei dirigenti, che lo informa della morte di Claudio. Gli hanno sparato tre colpi di pistola. Virginia Salerno, fidanzata di Ivan e socia della Mirror, sospetta che Claudio avesse scoperto qualcosa che non doveva sugli affari della società e per questo sia stato ucciso. Riccardo si lascia convincere ad aiutarla nelle indagini e a non fidarsi di nessuno dei colleghi. Pian piano diventa paranoico e sospettoso di tutto, e, proprio quando sembra aver risolto il mistero, ecco che le cose prendono una piega inaspettata…
Tutto
tornava, finalmente, un cerchio perfetto che si riallacciava. Era come un
medico, che dopo sudore e fatiche riusciva finalmente a ricollegare un elenco
di sintomi apparentemente scollegati tra loro ad un unico morbo, un’unica
malattia mortale. E la sua malattia aveva un nome, e quel nome era sempre stato
solo uno.
Un thriller adrenalinico affascinante nella sua complessità tecnica e nella narrazione non lineare ma infarcita di informazioni apparentemente avulse dal contesto, che però troveranno un senso sul finale. Un libro machiavellico dove l’individuazione dei “cattivi” della storia pare al tempo stesso lampante e sfuggente, perché la realtà si rivela molto più fosca e lurida di ogni immaginazione. Una vicenda ai limiti dell’incredibile che vede la vita di una persona messa in gioco a sua insaputa e manovrata per realizzare un disegno perverso e pericoloso.
Non
mi aspetto che tu capisca. So che tu non avresti mai avuto il coraggio di fare
quello che ho fatto io.
Riccardo è un uomo
semplice, abitudinario, avvezzo ai linguaggi in codice più che a quelli
verbali, stacanovista e solitario. E’ funestato da violenti mal di testa e
malesseri che portano chi gli sta intorno a preoccuparsi e a porsi domande,
cosa che lui invece interpreta come comportamenti sospetti. Quando Virginia gli
espone la sua teoria in merito alla morte di Claudio, Riccardo, abbagliato
anche dall’avvenenza della donna, decide di esporsi in prima linea per
trovare la verità .
Ascolta,
sei l’unico nell’azienda a cui posso chiedere una cosa del genere.
Dispositivi elettronici
oculari, progetti segreti, codici, pc da recuperare, inseguimenti e sangue:
c’è tutto ciò che può stuzzicare l’interesse del lettore avido di azione e
giallo, con l’inclusione di un pizzico di rosa che rende la miscela più
accattivante ed invitante. Un lui e una lei che cercano d’incastrare coloro che
tramano nell’ombra prima di venire a loro volta scoperti, destreggiandosi tra
microfoni nascosti e strani apparecchi acquistati con soldi sporchi. Nessuno
sembra innocente ma al contempo nessuno pare totalmente colpevole…
Erano
tutti sporchi.
Un libro avvincente,
scritto in maniera insolita e perciò brillante, che vale
assolutamente la pena leggere!
Il
cervello umano è una macchina Rick, funziona tramite impulsi elettrici,
esattamente come un computer.
Consigliato agli
appassionati del genere e anche a chi non lo è!
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