Il
nostro amore è stato combinato, ma non esiste amore più vero.
Questa frase rispecchia
appieno il nuovo romanzo di Aubrey B., stavolta ambientato nella sempre
vincente atmosfera della regalità , donandoci
una favola moderna scritta in uno stile leggero ma elaborato e sagace che
avvince e catalizza l’attenzione.
Siamo nel ventunesimo
secolo, eppure nelle Royal Families non è ancora caduto in desuetudine
l’istituto dei “matrimoni combinati”. Ne sanno qualcosa Ethan (Bradley),
principe di Kelson, e Alyssa,
principessa di Dervelot, due regni dell’Atlantico da decenni in lotta tra loro.
Costretti a sposarsi per suggellare l’armistizio tra i loro Paesi, Ethan e
Alyssa non si sopportano in quanto non potrebbero essere più diversi: rigida e
composta, ligia alle regole e al rispetto delle apparenze lei, ribelle,
anticonformista, arrogante e testardo lui. Mondi lontani anni luce obbligati a
dividere la medesima camera da letto, dove tra un litigio e una provocazione,
comprendono di non poter più fare a meno l’uno dell’altra…
“Il
nostro matrimonio non deve essere necessariamente una farsa. Non per me,
almeno.”
“Ciò
che è accaduto in questi giorni probabilmente era solo il modo in cui tentavamo
di ignorare i nostri sentimenti.”
Una storia d’amore “al contrario”, un legame iniziato per
caso che diventa forte e irrinunciabile, una “guerra” a colpi di
sarcasmo e ripicche che vedrà entrambe le parti perdere dinanzi ad emozioni travolgenti, un continuo
sfidarsi che cela in realtà una bruciante
attrazione.
Bradley
mi desidera, così come io desidero lui.
Alyssa accetta di
sposare Ethan malgrado non lo conosca per adempiere al suo dovere. Ben presto
scopre di dovergli anche fare da “babysitter” per rimetterlo in riga.
Nonostante lui sia imprevedibile e scontroso, esasperante e pronto a farle
perdere la pazienza, decide che riuscirà nel suo compito, perché non è nelle
sue corde fallire.
Ethan non vuole Alyssa
nella sua vita, ma non può sottrarsi al matrimonio. Fatto ciò, si adopererà per
tenerla a distanza ed impedirle di stargli addosso con i suoi rimproveri e la
sua superiorità . E non importa quanto sia bella, buona, intelligente e
simpatica...
Non
è la donna che avrei scelto per me.
Una lettura piacevole ed intrigante, un valzer
leggiadro e ammaliante da cui è
impossibile distogliere gli occhi. Gelosie,
fraintendimenti, orgoglio, amicizia, tenerezza e sensi di colpa abbracciano tematiche
più profonde come la perdita di un
genitore, il tradimento, le conseguenze dello scontro armato e la possibilitÃ
di agire per cambiare le cose. Dietro i fasti della corte si delinea il desiderio di libertà e di normalità , la volontà di non deludere le aspettative al contempo di restare sé stessi, la necessità d’indossare maschere e la compagnia della solitudine.
Sono
una principessa, la mia vita è scandita da obblighi e regole, l’ho sempre
saputo. L’ho accettato. Eppure, mi ritrovo a immaginare come sarebbe assaporare
qualche momento di libertà .
Un libro
consigliatissimo, che alterna momenti
tragicomici ad altri estremamente
romantici. Un po' come sono le più belle storie d’amore…
Sei l’unica donna che io abbia mai amato, e che mai amerò. Averti nella mia vita è la mia fortuna e il mio onore più grande, e solo averti con me per sempre mi renderà felice.
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