Recensione: Midnight sun - Stephenie Meyer

 





Titolo: Midnight Sun
Autore: Stephenie Meyer
Editore: Fazi (24 settembre 2020)





Giudizio: 💗💗💗













«Vedevo benissimo quanto sarebbe stato facile innamorarsi di lei. Esattamente come cadere: senza sforzo. Impedirmi di amarla era l’opposto, era arrampicarmi su uno strapiombo, una mano dopo l’altra, un’impresa estenuante, come se possedessi soltanto le forze limitate di un umano».
Quando Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight, una storia d’amore destinata a diventare iconica ha avuto inizio. Ma finora questa storia è stata raccontata soltanto dal punto di vista di Bella. Finalmente, i lettori possono conoscere la versione di Edward in quest’attesissimo nuovo romanzo, Midnight Sun.
Vissuta nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste tutta nuova, decisamente più cupa. L’incontro con Bella è la cosa più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua lunga vita da vampiro. Mentre apprendiamo nuovi, affascinanti dettagli sul suo passato, capiamo perché questa sia la sfida più difficile della sua esistenza. Come può seguire il suo cuore, se ciò significa mettere Bella in pericolo?








Recensione




Non so perché la Meyer abbia deciso, a distanza di ben dieci anni!, di far finalmente uscire il volume dedicato al punto di vista di Edward. Di Edward.

Non poteva esserci personaggio migliore, o peggiore, dipende dal punto di vista, per dare una bella botta finale a Twilight, evidenziando in modo brutale tutti i problemi di questa saga, che vanno dallo stalkeraggio al rapporto possessivo/ossessivo, alla sottomissione femminile... E chi più ne ha, più ne metta!

Io ho amato Twilight, ero una ragazzina quando l'ho scoperto, ero pazza di questa storia e attendevo con ansia l'uscita di ogni singolo volume.

Ero addirittura #teamEdward, e nonostante da adulta mi sia resa conto delle innumerevoli problematiche di quello che non era altro che uno Young Adult travestito di brillantini e denti affilati, ho sempre e sempre conserverò un caro ricordo di questa storia .

Un ricordo che, a mio parere, non doveva essere rivangato adesso, dopo dieci anni!, perché, come me, quasi tutti i fan dell'epoca sono belli che cresciuti e quei difetti che all'epoca avevamo classificato come "romantici" adesso non possiamo non vederli per quello che sono.

Una tragedia.

... però, io devo confessare una cosa: Midnight Sun, nonostante tutto, mi è piaciuto. Ma non perché sono ancora avvinta dalla magia della mia adolescenza coi prosciutti sugli occhi. Mi sono morta dalla risate!

Edward è uno psicopatico fantastico, mi ha regalato tanta di quella ilarità che sto apposto fino a Capodanno!

Adesso parlerò di scene particolari, ma tanto non è spoiler no? Chi è che non conosce la storia di cui stiamo parlando, dopo pure gli innumerevoli film, fanart, prese per i fondelli e quant’altro, che ci hanno fatto sopra?

Per quei pochi puri, comunque: spoiler allert! E soprattutto: se siete vergini di questa serie, e se proprio ci tenete a leggerla, non iniziate da questo volume. Midnight Sun, secondo me, è soltanto un contorno, una specie di più alla storia tradizionale,  e per qualcuno che non ha la minima idea di ciò di cui si sta parlando, non so se ci possa capire qualcosa partendo da qui.

Ma torniamo a parlare delle perle incredibili che ci ha regalato la Meyer!

Iniziamo dal principio: avete presente la scena madre in cui Bella ed Edward si incontrano per la prima volta a scuola e lui la terrorizza con le sue occhiatacce? Si, perché l'odore del sangue della ragazza era troppo allettante per lui... Perché respirava. Edward respirava. Capite? Un vampiro che non ha bisogno di respirare, che poteva risolvere tutti i suoi problemi smettendo di farlo... Respira.

Io ero allibita mentre leggevo.

Il colmo è che, anche successivamente, quando Edward vorrebbe approcciarsi a Bella, ha problemi a comunicare con lei perché deve respirare.

 

 

 

Ero a corto d'aria.

 

 

 

A corto d'aria?? Scusate, ma è un vampiro! Lui stesso, LUI STESSO, dirà, dopo qualche capitolo, che NON ha bisogno di respirare! Lo fa soltanto per “sembrare normale”.

 

 

 

Tecnicamente, possiamo fare a meno di respirare.

 


Non siamo obbligati. È soltanto un'abitudine

 

 

 

 

E ALLORA perché accidenti per tutta la prima parte del libro ci ammorbi col tuo problema di dover respirare??

Perché, quando stai accanto a Bella, e hai paura di ucciderla, respiri??

Poi inizia il suo momento stalker bellissimo, in cui si intrufola in camera di Bella di notte per vederla dormire. Andando addirittura a comprare l'olio per lubrificare la finestra della stanza e non farla cigolare!

 

 

 

Uno stalker. Uno stalker ossessionato. Un ossessionato vampiro stalker.

 

 

 

E come si autogiustifica per queste sue azioni?

 

 

 

L'unico modo in cui potevo avere la certezza che fosse al sicuro era che qualcuno stesse lì con lei pronto ad agguantare il meteorite prima che potesse toccarla.

 

 

 

Cioè, lui si  autoconvince che Bella, in quanto calamita per i guai, sarebbe sicuramente morta in qualche modo, pure mentre dormiva, se non ci fosse stato lui lì a sventrare prontamente il pericolo. Tipo ucciderle i ragni dal muro.

Alla pazzia, però, Edward alterna anche momenti realistici, in cui riesce a fare perfettamente il punto oggettivo della situazione:

 

 

 

Non c'erano prove di pericoli imminenti... A parte me stesso.

 

 

 

Io morta dalle risate!

 

 

 

Mentre la vedevo rigirarsi, provai disgusto per me stesso. Come potevo considerarmi migliore di un semplice guardone? Non lo ero. Ero molto, molto peggio.

 

 

 

Un attimo di attenzione anche per le fantastiche descrizioni che ci sono:

 

 

 

La sua stanza era piccola, disordinata e ingombra, ma non sporca.

 

 

 

Edward, poi, ci delizia coi suoi continui pipponi sul "adesso me ne vado e la lascio in pace" e cinque secondi dopo le sta di nuovo attaccato al collo. E questo discorso non lo fa soltanto una volta, ma migliaia!

Bella non è certamente un personaggio da meno, eh. Leggere di lei dal di fuori del suo punto di vista è davvero sconcertante. Non so cosa avrei pensato senza conoscere Twilight, ma certamente non mi sarebbe parsa una col cervello tanto apposto.

E come al solito i pensieri di Edward su di lei ci aiutano a scompisciarci dalle risate!

 

 

 

"Non ti importa se sono un mostro? Se non sono umano?"

"No"

Cominciai a chiedermi se fosse del tutto sana di mente.

Immaginai di poterle garantire le migliori cure disponibili... Carlisle avrebbe avuto i contatti per trovare i medici migliori, i terapeuti più preparati. Forse si poteva fare qualcosa per guarirla, quale fosse il suo problema, quale fosse la malattia che la faceva sentire contenta di stare seduta accanto a un vampiro, con il cuore che batteva calmo e regolare. Naturalmente avrei sorvegliato la struttura e sarei andato a trovarla tutte le volte che lei avrebbe voluto.

 

 

 

Di cosa stiamo parlando? È trash puro e bellissimo, ma il romanticismo non manca, non temete! Anche perché, dopo cinque minuti, dopo che le ha parlato per altrettanti minuti in totale, Edward capisce che la ama, la ama per sempre e forever.

 

 

 

Le mie labbra sulle sue, una gelida pietra a contatto con una sera calda e arrendevole... E poi lei che muore.

 

 

 

È talmente innamorato pazzo che pensa soltanto a: “Tenerci la mano, scambiarci gli sguardi, irradiare gioia in generale.” Ah, le descrizioni!

Chi, poi, non vorrebbe sentirsi dire complimenti del genere:  “Non ti rendi conto di quanto tu sia friabile.” E farsi dare del biscotto?

Una lettura che va presa così, sul ridere, perché altrimenti ci sarebbe da piangere.

Piuttosto deludente questa storia di Edward che, almeno per la prima parte del romanzo, sembra una fanfiction (anche non scritta benissimo) che non apporta alcuna informazione nuova degna di nota (a parte i suoi deliri mentali).

Sul finale, con la faccenda del "cattivo", invece devo ammettere che è stato piacevole e finalmente con dettagli interessanti.

La scrittura della Meyer, che io ho sempre adorato, infatti il suo ultimo libro The Chemist, che è piuttosto recente, l'ho letto un miliardo di volte, qui non mi ha regalato alcuna emozione.

Non so se il problema sia stata la banalità della trama (in quanto Twllight è una storia che so a memoria) o del protagonista e basta.

Nonostante tutto, però, ad Edward gli vogliamo bene perché è talmente fuori di testa (è stato abbastanza inquietante leggere, per tutto il romanzo, della sua "euforia e del suo entusiasmo") da essere iconico e maestro indiscusso di comicità!

 

 

 

"Ah, certo. Come se potessi dormire con te accanto al letto!"

"Lo fai sempre"


2 Commenti

  1. Ragazze mie, sfondate una porta aperta.
    Io, da autrice e quindi anche da lettrice, non sono per i pov. Sono della vecchia scuola: terza persona, passato remoto, ampie vedute e personaggi tutti insieme.
    Preferisco bestemmiare scrivendo 300 pagine ma inserendo tutto ciò che serve per creare un libro, non un racconto "visto da".
    Vi abbraccio.

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