Recensione: Harrow. La Nona - Tamsyn Muir

 




Titolo: Harrow. La nona - The Locked Tomb #2
Autore: Tamsyn Muir
Editore: Mondadori (6 luglio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Harrowhark Nonagesimus, l'ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall'Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Fianco a fianco con la rivale che più detesta, Harrow deve perfezionare le sue arti e diventare un angelo della non-morte. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla. Chiusa nell'atmosfera gotica del Mithraeum dell'Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c'è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l'universo sarebbe un posto migliore senza di lei?




Recensione


Preferirei farmi strappare i tendini, uno per uno, e passarmeli sulle ossa rotte  come fossero filo interdentale finché non si sbrindellano.

  

 

La mia precedente recensione si concludeva così: Gideon la Nona non è un romanzo autoconclusivo, anche se un po’ lo speravo. La Miur è riuscita così tanto a catturarmi con questo suo stile di scrittura pazzo, le sue vicende rocambolesche, i suoi personaggi ironici e taglienti, che ho tanta paura possa cadere nel banale coi prossimi volumi.

Cadere nel banale?? Macché!! Credetemi, cari lettori, se avete letto Gideon e pensate fosse un qualcosa di assolutamente fuori di testa, pazzo, un casino allucinante… Harrow è ancora peggio! È un mal di testa formato libro, un mattone di pagine che vi faranno chiedere ma cosa sto leggendo? ad ogni paragrafo, un romanzo capace di ri-buttare sul tavolo da gioco anche le carte del precedente volume che credevamo “perse per sempre”, che manda i vostri ricordi a farsi friggere allegramente… Meraviglioso! Avvincente, appassionante, divertente!

La scrittura di Tamsyn Muir è davvero unica, non assomiglia a niente di quello che potremo già conoscere! È di un’ironia continua e pungente, prende costantemente in giro i suoi stessi personaggi in modi geniali e per niente scontati o tristi, ti sfida personalmente a continuare a leggere e a mettere insieme i vari tasselli del puzzle che lascia ovunque senza fornirti alcun aiuto, alcuna indicazione! E quando pensi di aver capito… ribalta tutto ancora!

La nostra protagonista Harrowhark, erede della Nona Casa e necromante di grande talento nell’arte delle ossa, è da poco diventata Littrice alla corte di Dio, dopo l’estenuante torneo contro le altre Case. Pare però che la sua “evoluzione” in Littrice le abbia causato problemi di memoria, tanto che la sua “vecchia sé” le ha lasciato delle istruzioni da seguire in caso di necessità.

La nuova vita sul Mithraeum non è come Harrow se l’era immaginata. Non è felice, si sente fuori luogo, vulnerabile, danneggiata e fuori di testa, tanto da ritenersi pazza. I suoi ricordi sembrano alterati, e il suo stato di Littrice risulta incompleto… e quindi tutti la vedono praticamente già morta, dato l’imminente scontro contro le Bestie Resurrezionali.

Ma perché, cosa è andato storto? Harrow non lo sa, e non lo sapremo neppure noi per quasi tutto il libro!

Ad accompagnarla in questa nuova avventura c’è Dio, che si fa chiamare John e beve thè; c’è Ianthe, l’unico altro personaggio, assieme ad Harrow, proveniente dal precedente volume; e ci sono i tre altri Littori, vecchi di diecimila anni,  di cui uno cerca continuamente di assassinare Harrow.

Il romanzo è diviso tra il presente, narrato in seconda persona, e il passato, narrato in terza, e questa “differenza” nasce da un’ottima ragione, anche se un po’ “tirata” se poi, a fine libro, dopo averne capito la motivazione, ci si ripensa per bene. Il passato sarebbe la storia del primo volume, ovvero Gideon la nona, ma la vicenda.. è completamente diversa! La Harrow di questo romanzo pare avere ricordi stravolti, con personaggi diversi ed episodi mai accaduti… Abbiate pazienza, davvero, anche per questo alla fine ci sarà una spiegazione!

Le tematiche affrontate sono davvero pesanti e serie, ma portate avanti con grande maestria e leggerezza: il lutto, i disturbi mentali, la manipolazione, la violenza emotiva. E per i più deboli di stomaco, sappiate che essendo un romanzo pieno di negromanzia, ci sono parecchi episodi… discutibili! Ahah

Il romance c’è? Beh, bella domanda! Diciamo che il romance ha varie sfaccettature qui, tra triangoli amorosi inquietanti, amori LGBT, amori con cadaveri congelati… C’è n’é per tutti i gusti, insomma!

È un fantasy? Un fantascientifico? Un horror? Boh, però è un romanzo geniale, intricato come nessun’altro, pieno di giochi di parole che non ho la più pallida idea del lavoraccio che la povera traduttrice italiana ha dovuto fare, ma oso solo immaginarlo vagamente, e che consiglio assolutamente ai più coraggiosi di leggere! Unica pecca: il seguito uscirà in lingua originale nel 2022!

Necromantici idioti che volano nello spazio alla conquista dell'universo... cosa si vuole di più?

 

 

Dieci minuti dopo eri in cucina in uno stato che somigliava molto al brio a mangiare gli avanzi di uno stufato, ingozzandoti con quell’ultimo pranzo prima dell’apocalisse. Ed eri arrabbiata. E da arrabbiata sei sempre stata una vera cagacazzi.

 

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